Mille storie per fuggire

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Quando abbiamo deciso che il primo numero di questo mensile sarebbe stato composto dalle nostre presentazioni non ci ho dato molto peso...
«Si, dai! Che vuoi che sia!» ho detto ad alta voce ridacchiando (come una scema) mentre leggevo i messaggi sul gruppo.
Poi ci ho riflettuto su e... Panico!
"Che cosa dovrei scrivere? Io non sono nessuno! Non sono una famosa attrice o superstar che può parlare per ore della sua grande carriera! Io... Io sono io! Sono una ragazza semplice, ho ventuno anni, studio psicologia all'università e suono il violino in un conservatorio. Non sono nient'altro!" i pensieri mi vorticavano veloci e confusi nella testa cercando di creare discorsi di presentazione che risultavano senza capo né coda.

Sono una frana in queste cose... Però ora che ci penso potrei parlare del mio percorso da scrittrice in erba (moooooooolto in erba).

Dunque, la mia storia inizia così...

C'era una volta una povera sfigata (o meglio così pensavano i suoi compagni di scuola) che nei suoi momenti fatti di solitudine creava storie per intrattenersi: storie di fantasia, ricolme di avventure e creature fantastiche, oppure storie di spietati assassini o ancora di principesse o di paesaggi futuristici.
Quando entrava nel suo mondo, la povera sfigata era libera. Libera da quei ragazzi che la deridevano, libera dalle risate di scherno e libera da se stessa. In ognuna delle sue storie aveva pieni poteri, era invincibile. Certo, anche lì aveva i suoi conflitti da risolvere, ma disponeva di armi e poteri sovrannaturali per poterli contrastare!

Il fatto che mi sentissi invincibile nei tanti miei mondi mi aiutava a contrastare quelle "belle persone" che tentavano di buttarmi giù, quindi ogni volta che finivo di creare un mondo, ne iniziavo subito un altro e poi un altro ancora, fino a che i mondi non sono diventati troppi e ho deciso di trascrivere tutte le informazioni immagazzinate nella mia mente sulla carta e poi sul pc ed è stato in quel momento che mi sono accorta di possedere un'esorbitante quantità di nozioni su mondi che nemmeno esistevano e allora ho pensato: perché non iniziare a scrivere storie?
Ero sempre stata brava nei temi, ho sempre letto molto e la lettura mi è stata molto di aiuto anche per poter imparare diversi stili che si adeguassero al contesto.

Per molti anni ho sempre scritto per me stessa, poi ho incontrato EFP, famosa piattaforma di fanfiction totalmente italiana, sulla quale ho iniziato a scrivere oneshot e rimanendo lontana dall'idea di iniziare una storia più lunga è formata da molti capitoli.
Dopo EFP ho trovato Wattpad, mi sono iscritta nel 2015 e, presa dalla paura di non essere abbastanza brava, ho deciso di far rimanere il profilo in una fase di stallo fino a quest'anno (2017) quando, incoraggiata dal mio ragazzo, ho iniziato a scrivere e a intraprendere un viaggio lungo e difficoltoso.
La mia prima storia a più capitoli, "Fuoco Azzurro", è finalmente uscita dai mille appunti ed è approdata in internet e, per il momento, devo dire che sta intrigando molte persone. Successivamente ho deciso che avrei pubblicato due storie allo stesso tempo e, ripescando un'altra storia costruita negli anni, ho deciso di pubblicare due capitoli pilota di un thriller ambientato in un Giappone futuristico, "Hanakotoba - il linguaggio dei fiori".

Sto guardando il contatore delle parole, sono poco più di cinquecento, ma non credo di avere molto altro da dire.
Non vi dirò i miei libri preferiti, non riuscirei mai a scegliere, ma se andrete mai a leggere le mie storie forse capirete cosa ho letto fino a ora.

È tempo per me di andare, devo revisionare un capitolo per poter aggiornare, ho una scaletta rigida da rispettare da brava maniaca dell'organizzazione.

Un bacio e... A presto!

Laetitia - MisteriousNightmare

Numero 1 - Dicembre 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora