Guai che si realizzano

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Axel's pov
Piano piano arriva la sera di quella settimana. Riki e Fede sono usciti con gli altri e io ho deciso di restare a casa per non intralciare le coppiette durante le loro effusioni.
Sono qui, davanti alla TV a guardare la mia serie TV preferita su Netflix fino alle 7 di sera, dopo di metto a mangiare il kebab che ero uscito a comprare poco fa per poi mettermi sul divano e addormentarmi...
Tre ore dopo...
Sono le 10 e gli altri non sono ancora tornati e dato che non ho nulla da fare mi metto a curiosare la mia home di Instagram fino a quando non mi arriva un messaggio dalla ragazza del ricatto
*Direct Instagram*
M"Come promesso avrai una bella sorpresa"
A"HAHAHA, ti aspetti che ci creda?"
M"Fai come vuoi, io ti dico di prepararti, buona fortuna"
A"Certo certo a mai più rivederci"
Chiudo la chat pensando al fatto che non ho ancora identificato l'infame che mi ha rotto il braccio e perciò mi sforzo di ricordare qualche dettaglio, anche minimo finchè non vengo distratto da un rumore.
Sembra arrivare dalla porta di ingresso... all'inizio pensavo fossero mio fratello e gli altri però c'era troppo silenzio che stava diventando opprimente fino a quando un rumore metallico inizia a colpire qualcosa a intervalli regolari. Che fosse il tizio che mi ha rotto il braccio che ha mandato quella ragazza? Non mi interessa, l'unica cosa che so è che non intendo farmi rompere anche l'altro braccio perciò mi nascondo dietro la piccola colonna adagiata al muro davanti a me. Il rumore metallico di prima cessa per lasciare spazio a una voce profonda, penetrante...
???"Ucci ucci sento odor di sfrontatucci, so che ti sei nascosto qui vicino e che hai insultato la mia ragazza, esci fuori e la mia punizione non sarà tanto severa"
Nel panico accendo il telefono a luminosità minima e chiedo a Luca e Nanci di venire da me raccontando brevemente cosa stesse succedendo, in caso non avessero avuto risposta al citofono avrebbero dovuto usare le chiavi nella cassetta dentro la siepe e sarebbero dovuti entrare cautamente, la risposta fu immediata e ora bastava solo restare nascosto.
L'uomo continuava a guardarsi intorno nel salotto e per un attimo ho temuto che mi avesse visto però non era così per fortuna. Si sta avvicinando
???"Sai, non vorrei arrivare a farti male sul serio o magari potrei fare del male a Luca, a Nanci oppure a Riki, dai esci fuori e non succederà nulla"
Ok, ora non ci vedo più, non si tocca la mia famiglia, afferro il vaso più vicino a me e più si avvicina più mi preparo a tirarglielo in testa.
Ora è abbastanza vicino ed è girato di spalle perciò mi alzo e glielo tiro in testa, il problema è uno solo: aveva in testa un casco a visiera da cui ho visto un po' della sua faccia però ora mi ha visto. Più si avvicina più indietreggio ma ora ho soltanto il muro alle mie spalle e non posso andare oltre perciò mi gioco il tutto per tutto iniziando a lanciargli tutto ciò che trovavo sulla mensola alla mia destra ma era tutto inutile.
???"Non volevo arrivare a tanto ma evidentemente non ho altra scelta, te la sei cercata" dice sogghignando. Estrae un coltello dalla tasca
A"Che cosa vuoi fare?" Dico terrorizzato
???"Quello che avrei dovuto fare quando ti ho rapito"
Cerco di difendermi ma mi carica accoltellandomi a un braccio. Le ultime cose che ricordo sono il suono di un campanello, lui che cerca di accoltellarmi di nuovo ma decide di scappare e poi sangue, fiumi di sangue sul pavimento...
Nanci's pov
Siamo davanti a casa di Riki e Axel non ci ha risposto perciò allungo la mano cercando la scatoletta nella siepe per prendere la chiave e una volta trovata apro il cancello di casa, però mi blocco urlando quando vedo un uomo uscire dalla finestra del salotto
N"Luca inseguilo" urlo
Luca si lancia all'inseguimento mentre io cerco di aprire la porta in fretta e furia mentre le lacrime non smettono di scorrere a fiumi. Finalmente riesco ad aprire la porta e corro verso il salotto e lì trovo mio fratello a terra tra il sangue, le lacrime aumentano e mi metto a urlare il nome di Luca finchè non mi raggiunge con il fiatone.
L"Che fai lì impalata? Aiutami a trasportarlo in auto e cerca qualcosa per fermare il sangue!"
Luca prende in braccio Axel mentre corro a prendere degli asciugamani, saliamo in macchina e iniziamo a sfrecciare, prendo la testa di Axel e la metto sulle mie gambe mentre continuo a piangere e mentre il sangue continua a scorrere a fiumi nonostante gli asciugamani. Nel giro di un quarto d'ora siamo all'ospedale e lo preparano per operarlo di urgenza. Mi siedo nella sala d'atteso e inizio a piangere disperatamente, Luca si mette di fianco a me e mi tranquillizza mentre estrae il telefono dalla tasca
Luca's pov
Devo chiamare Riccardo, devo dirgli cosa è successo
#chiamata#
R"Ehi Luca stiamo tornando a casa"
L"Ascolta Riki dovete venire in ospedale"
R"Perchè?"
Gli spiego tutto quello che ho visto e che so...
R"Ti giuro che se becco chi è stato lo uccido"
L"Nanci è distrutta, è stata lei la prima a vederlo ed è davvero disperata, è da quando ha visto Axel che non ha smesso di piangere"
R"Poverina... vabbè tra 15 minuti circa arriviamo"
L"Va bene..."
#fine chiamata#
Nel frattempo arriva un dottore che prende me e Nanci e ci spiega la situazione
D"Il colpo ha scalfito una parte delicata dell'arteria bracciale però stiamo cercando di risolvere il problema ma abbiamo bisogno di un donatore 0- perchè il paziente sta perdendo molto sangue"
Io e Nanci ci guardiamo per cercare di ricordare chi abbia questo gruppo sanguigno e l'unico ad averlo è Riki che per fortuna vedo arrivare dal fondo del corridoio di corsa.
L"Le mandiamo quel ragazzo che sta arrivando"
Riki arriva e non gli lasciamo nemmeno il tempo di respirare che lo mandiamo a farsi prelevare il sangue per l'operazione.
Intanto Fede, Vittoria e Shady cercano in tutti i modi di consolare Nanci mentre i ragazzi mi interrogano sull'accaduto. Ma a me ora importa solo di una cosa: che Axel esca da quella sala operatoria sano e salvo...

Che amore sia (REDERICA STORY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora