|ᴏʀᴘʜᴀɴ|·{ᴠᴋᴏᴏᴋ}· [ITA]

✧3✧

Sono passati 3 giorni da quando ho incontrato jungkook e da allora ho passato tutte le giornate giocando con lui.

Hyun-Ae ha notato la mia assenza e mi ha sempre chiesto dove stavo andando, ovviamente non le ho detto nulla.

Ieri mi è stato detto da Hyun-Ae che avrò un compagno di stanza, sono andato contro questa cosa, ma a lei non interessava cosa avessi da ridire.

Quindi eccomi qui, a pulire la mia stanza per questo cosiddetto coinquilino, che potrebbe davvero essere un mostro travestito.

Per fortuna non ho molti giocattoli, preferisco i videogiochi ma Hyun-Ae ha detto che mi faranno marcire il cervello più di quanto non lo sia già, così mi proibisce di giocare tutto il giorno.

Dopo aver finito di mettere a posto la stanza, mi iniziai subito a incamminare verso il nostro posto.
Jungkook non era ancora lì, quindi mi sedetti ad aspettarlo e tirando sassi nel fiume, poi improvvisamente delle piccole mani mi abbracciarono.

"Kookie!!" ho applaudito abbracciandolo.

"Tae hai aspettato a lungo?" mi chiese lasciandomi andare, cosa che vorrei non avesse fatto.

"No... indovina un po' " lo tirai indietro per abbracciarlo di nuovo.

Ridacchiò e mi baciò sulla fronte.

"Cosa?... Non hai provato di nuovo a covare un uovo, vero?"

Sapevo che non avrei dovuto dirglielo, ora non lo dimenticherà mai.
"No!! Avrò un nuovo compagno di stanza" protestai e gli diedi un leggero pugno sul petto.

"Sembra un qualcosa di divertente." Disse lui, ma non sembrò così felice.

"Pensi che gli piacerò?" Aggiunsi attirando la sua attenzione.

"Certo che lo farà e se non sarà così, beh prenderò a calci il suo sedere"

Ridacchiai alla sua risposta, non so perché ma, ogni volta che sto con jungkook mi sento bene.

"Bene."

"Taehyng!! Dove diavolo sei finito? Il tuo compagno sti stanza sta aspettando di incontrarti!" Sentì Hyun-Ae urlare in lontananza.

"Kookie, ora devo andare, ci vediamo domani"

"Ciao mio piccolo Tae"

Ci salutammo e mi diressi verso la mia stanza. Mi ritrovai di fronte alla mia porta, troppo spaventato per aprirla. Respirai profondamente e girai lentamente la maniglia.

Quando la porta fu completamente aperta, vidi un ragazzo che indossava una maglietta bianca e dei pantaloncini neri.

Si girò e mi fece un sorriso, io ricambiai.

Dopodiché si avvicinò verso di me.

"Ciao, sono jin", disse sorridendo.

"I-io sono Taehyung"

Dio non riesco mai a presentarmi senza balbettare.

Il suo sorriso si fece più grande e con mia sorpresa mi abbracciò.

"Piacere di conoscerti Tae-Tae, Hyun-Ae mi ha detto la tua età. Sono il tuo hyung e quindi mi prenderò cura di te."

Prendersi cura di me? Cosa sono, un bambino? Beh, ci divertiremo un po' con questo fatto.

"Hyung?"

"Sì tae tae?"

Allungai le braccia, rendendo il ragazzo un po' confuso.

"Portami sul letto" dissi mettendo il broncio.

Lui lo fece davvero, sorrise e mi prese in braccio trasportandomi fino al mio letto e mettendomi con cura su di esso.

"Sei strano" girai la testa su un lato per evitare il suo sguardo.

"Disse quello che mi ha chiesto di portarlo sul letto" disse iniziando a ridere.

Uffa questo hyung.

Dopo poco sentii un peso sulla mia testa e vidi che mi stava accarezzando la fronte. Bene ora sono diventato anche un cane.
"È ora di andare a letto" gridò una voce dall'altra parte della porta, era chiaramente Hyun-Ae

"Certo, signorina Hyun-Ae", rispose Jin

Dopodiché ci sistemammo e mi addormentai velocemente.

▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰
Mamma dove sei?
Mammina?
Perchè mi hai lasciato?
Mi odi?
Mammina!!
▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰ ▱ ▰
                   JIN POV
Mi svegliai sentendo delle grida di Tae.

Ero spaventato e, senza pensarci, mi alzai velocemente e corsi al suo fianco. Si girava e si voltava, stringendosi forte a se stesso.

Continuava ad urlare "Mamma" e "perché mi hai lasciato?"

Non sapevo cosa fare così lo abbracciai e iniziai a massaggiargli la schiena.

Ero felice di vederlo calmarsi lentamente ma, stava comunque piangendo.

Cercai allora di rassicurarlo con le parole

"Eccomi, va tutto bene Tae" Poi mise la sua testa nel mio petto tenendo la mia maglietta in pugno.

"Mamma ..." gridò

"Non preoccuparti, mamma è qui ... Non vado da nessuna parte"

Non so cosa mi sia successo ma, se Tae ha bisogno di una mamma, lo sarò io, lui ora é il mio bambino e io dovrò proteggerlo tutta la vita.

"Ti voglio bene mamma" mi strinse più forte a se, assicurandosi che non andassi da nessuna parte.

"Anche la mamma ti vuole bene Tae"