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Chissà perché lo aveva fatto,chissà cosa ci trovava in una ragazzina che non riusciva nemmeno a mettersi la cintura della divisa.
Quella notte quasi non dormii,avevo impressa la sua immagine,il suo sorriso e perché no? Anche la sua stupidità,ma non una stupidità offensiva,era un piacione,uno che ti mette in ambulanza la parodia di Alvaro Soler di "SOFIA" mica può essere tanto normale no?
Ma non ci feci nemmeno caso più di tanto,perché poi dopo quel turno lo vidi veramente poco in giro.
Io iniziavo il servizio civile,lui era già volontario da tempo,il mercoledì pomeriggio suo turno fisso,per destino io finivo sempre alle 12,oppure lo avevo di riposo.
Conobbi una ragazza anche,che citerò in seguito,che in quel periodo mi stette molto vicina. Un pomeriggio ci organizzammo per una passeggiata al lago,non che il lago di Varese sia uno spettacolo clamoroso,però in compagnia non può che trasformarsi in un piacevole pomeriggio.
Sedute su un tavolino in pietra,un sole ne caldo ne freddo ci sfiorava.
Da lontano intravedo una figura,io l'ho già visto,pensai.
E infatti era lui,ma a sto giro le ambulanze e le sirene non c'entravano più,era vestito normale o in borghese che dir si voglia,era bellissimo.

La mia vita senza te,che senso ha? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora