GIORNO 6
Pov Sasuke
E un altro giorno di noie era cominciato: era il sesto giorno di missione il che comportava : un altro diamante da trovare e di conseguenza, un altro combattimento. Ero stufo di quella routine. Quando sarei tornato a casa, avrei chiesto a mio padre di togliermi dagli Anbu.
Essendo ancora presto, tutti dormivano, sentivo anche qualcuno russare.
Visto che mi stava annoiando, presi la mia spada e quelle degli altri te, e mi misi a pulire e ad affilare le lame.
Dopo un po' ,erano perfette. Sentendomi osservato, alzai lo sguardo, e vidi che i miei fratelli e Shisui, erano svegli; anche loro sembravano scocciati di quella vita. Shisui si alzò d apri la finestra,facendo entrare il sole nella stanza
Sh=bella giornata, vero?
S=no
Sh=uhm? Perché?
S=oggi dovremo uccidere altra gente
Sh=grazie Sasuke, mi hai ucciso l'umore
Chiuse la finestra tenendo il broncio, ma perché non stavo mai zitto? Questo era un lato del mio carattere che odiavo, ogni cosa che pensavo, la dovevo dire .
Mi isolai per non dare problemi, se avrei continuato a parlare, avrei offeso tutti.
Come ogni mattina, il capitano Yamato invito tutti a raggiungerlo. Tutti scesero di sotto tranne io, io rimasi nel mio angolo, era meglio così. Al piano di sotto, tutti mi chiamavano ,ma io facevo finta di non sentire
Ya=SASUKE ! SCENDI SUBITO!
S=*sussurrando* perché non mi lasciano in pace?
Dopo quella mia domanda sussurrata, Hinata comparve in camera ripetendomi di scendere, ma,non lo facevo,restavo seduto
H=eddai alzati
S=no
H=la metti così?
Mi afferrò per il braccio e mi trascinò" nell'atrio" della casa, usando una tale quantità di forza, che mi chiedevo da dove l'avesse presa. La cosa strana di quel giorno era: ci avevano fatti svegliare alle 06:00 del mattino, ma avremmo cominciato la missione alle 10, e per quelle quattro ore, potevamo fare quello che volevamo. Alcuni si allenavano, altri si riaddormentarono, mentre il resto chiacchieravano.
Io tornai ad isolarmi, volevo stare un po solo, almeno così non avrei offeso nessuno. Il capitano mi si avvicinò, e mi chiese perché non volevo uscire dalla stanza in cui dormivamo, allora io raccontai tutto. Lui sorrise e mi mise una mano sulla mia spalla
Ya=Sasuke, durante la vita, ti capiterà di dire qualcosa di offensivo, ma non per questo ti devi abbattere, ti basterà chiedere scusa e poi guardare avanti, tutto passerà
Restai tutto il tempo in silenzio a sentire quello che mi diceva. Avevo constatato che aveva ragione su tutto , non dovevo abbattermi subito , e poi in quanto uchiha quel mio comportamento era offensivo e lo era anche perché ero ninja.
Ma ad un certo punto cominciai a sbadigliare per la noia
Ya=va dagli altri
Andai dai miei fratelli e da Shisui, e che stavano facendo? Stavano cercando di sistemarsi le divise; mi chiedevo come cavolo avevano fatto a rompere le fibbie. Mi avvicinai ridendo
S=ma come avete fatto a rompere le fibbie?
Sh=è una lunga storia
H+I=molto lunga
Cercai di trovare un modo per sistemare il loro pasticcio, e ci riuscì. Dopo essermi ripreso dal mio attacco di risate , io e gli altri tre , andammo in un angolo isolato per allenarci con le tecniche tipiche degli Uchiha: tipo la palla di fuoco suprema, o a migliorare le arti illusiorie dello sharingan; noi maschi cercammo di far imparare ad Hinata ad attivare il susanoo , mentre ci stava riuscendo , il capitano yamato , insieme a Kaka-Antipatico ci chiamarono: era il momento di cominciare a cercare il diamante , e nel caso del cibo. In un millesimo di secondo stavamo tutti correndo. Davanti a tutti c'erano il capitano e Kakashi, dietro di loro delle persone di cui non mi ricordavo nemmeno il nome ; poi c'erano Hinata e Jordan che parlavano tra di loro ; e in un piccolo spazio tra me e Hinata , c'erano Itachi r Shisui appartati come due sposini , e infine c'ero io .
La corsa che stavamo facendo, sembrava infinita , ma tutto si arrestò quando delle mini-bombe espolsero in vari punti ; tutti noi sharingati cercammo di identificare il nascondiglio del nemico che ci stava attaccando; l'unica pecca e che ognuno di noi indicava un punto diverso
S=il nemico si trova a sud
Sh=no, si trova a nord
H=state sbagliando , si trova a est I=vi state sbagliando, si trova ad ovest
K=idioti, decidetevi
Uffa! Perché stava sempre in mezzo? Solo su una cosa però aveva ragione : chi di noi aveva ragione? Il quale direzione c'era il nascindoglio nemico? ci guardammo come per chiederci dove andare , e alla fine il capitano yamato indicò il lato ovest correndo poi in quella direzione dicendo a noi di seguirlo .
Ci ritrocammo in un piccolo paesino abbandonato, cercammo in ogni casa che sembravano essere da ricconi, ma non c'era nulla apparte vestiti sparsi a caso , mobili aperti e sedie fuori posto; cercammo dappertutto in quelle case , ma non c'era l'ombra del diamante, ma nemmeno oggetti preziosi
Ya=non ce nulla.dobbiamo provare a cercare nelle case dei poveri
Ci dirigemmo verso il quartiere più povero che avevamo visto , e in una casa microscopica , che sembrava una latrina, si sentivano delle voci , molto probabilmente erano i nemici. Sfondai la porta ed entrai di corsa, ma dentro c'erano solo due vecchietti
Ya=scusateci, ora ce ne andiano
Tutti gli altri uscirono, mentre io mi avvicinai ad uno dei vecchietti, sentivo che c'era qualcosa di strano in loro ; lo alzai per il collo, quest'ultimo urlò, attirando l'attenzione del resto della squadra che si precipitò a fermarmi
K=MA SEI PAZZO!?
S=quelli sono i nemici
Non appena finì di dire quella frase, i due "vecchietti" si misero a ridere , poi si tolsero quella specie di maschera, rivelando il loro vero aspetto , forse erano un po più grandi di Kakashi; uno dei due alzò la maglia , rivelando di avere un filo con un diamante magenta attaccato alla cintura.
N1=e questo che volete? Venito a prenderlo!
Molto probabilmente le loro tecniche si sarebbero basate sull'arte dell'acqua, visto che erano del villaggio delle cascate. Mi scagliai contro il nemico che aveva il diamante attaccandolo con il mille falchi, però lui mi fermò bloccandomi in una sfera fatta di acqua.
N1=povero illuso !
Povero illuso a me ? Era lui che sarebbe morto ! Credeva che mi avrebbe sconfitto? si sbagliava!
Iniziai a prendere a calci la sfera finché non si ruppe , facendomi cadere sul pavimento inondato di acqua e fango
N1=il piccoletto è finito nel fango talmente preso dalla rabbia, con un solo salto, finì sul nemico iniziando a prenderlo a pugni, in poco tempo, gli avevo rotto il naso e spaccato il labbro. Il nemico cercava di liberarsi dalla mia presa , ma io non l'avrei lasciato finché non avrebbe smesso di respirare. Presi a pugnalarlo con un kunai , però questa volta , riuscì a sfuggirmi, allontanandosi subito e iniziando a colpirmi con delle sfere d'acqua, che però io evitai facilmente . Mentre ki stavo avvicinando, mi scagliò contro delle sfere di roccia esplosive , che evitai finché una non esplose vicino alla mia gamba facendomi perdere l'equilibrio. Il nemico corse verso di me , cercando di imitare gli attacchi che avevo usato contro di lui ; i calci e i pugni riuscì anche a darmeli , ma quando stava pef pugnalarmi, gli fermai i polsi lo catapultai con un calcio contro una grande roccia
N1=che ce ? Il piccoletto si è arrabbiato?
Corsi verso di lui impugnando la mia spada , cercai di trafiggergli il cuore, ma lui si spostò e la spada si conficcò nella roccia ; non potevo perdere tempo a cercare di toglierla , quindi lo avrei ucciso a mani nude , usando le mie tecniche migliori , cioè il mille falchi e se sarebbe stato necessario,avrei usato lo sharingan. Iniziai a lanciargli contro kunai e shuriken , che purtroppo evito
N1=patetico
Ero io quello patetico? Lo era lui, non faceva altro che evitare i colpi , contrattaccava raramente , l'unica soluzione , era usare lo sharingan ipnotico
S=preparati a morire
Attivai lo sharingan ipnotico e lo imprigionai in un'illusione, ma lui riuscì a liberarsi, ci riprova i svariate volte, ma lui si liberava sempre.
N1=non riuscirai a sconfiggermi! Se le illusioni dello sharingan ipnotico non funzionavano, dovevo usare la fiamma nera ;mi concentrai facendo cenno agli altri di uscire, e una volta che furono tutti fuori, scagliai le fiamme nere sul pavimento.
N1=devi sconfiggere me non il pavimento!
Se avevo scagliato le fiamme nere sul pavimento, era perché avevo un piano: il nemico credendo che avessi sbagliato mira, mise per sbaglio un piede su una delle fiamme
N1=oh oh
In pochi secondi, tutto il corpo venne avvolto dal nero;ma prima che si bruciasse del tutto, staccai quel filo che teneva legato alla cintura, prendendo così il diamante magenta, e prima che prendesse fuoco anche la casa, saltai fuori dalla finestra raggiungendo gli altri
Ya= hai preso il diamante?
S=certo
Gli consegnai il diamante e andai dai miei fratelli. In pochi secondi mi ritrovai tra le braccia di Hinata
H=bravo fratellone
Quando finalmente si staccò, petemmo entrare anche noi nella solita casetta di legno;dalla finestra della nostra stanza, spensi le fiamme nere facendo rimanere a terra solo la cenere.
Sh=dai sasuke, vieni a dormire con noi.
Fu quella la cosa che feci ;mi stesi a terra usando le braccia come cuscino chiudendo gli occhi.
E un altro giorno era andato, ne mancavano soltanto due e saremmo tornati a casa
<continua>Questo capitolo lo dedico alla mia sorellona Deppiana-Directioner
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Il clan Uchiha
Fanfictioncome sarebbe la vita di una ragazza se il padre la costringesse a fare tutto quello che vuole lui?e come sarebbe la vita di Itachi e Sasuke se avessero una sorella? e poi Hinata riuscirà ha vivere con un padre che non sopporta? o prenderà la decisi...