Capitolo II

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I corridoi della struttura scolastica erano popolati dalla massa di studenti assonnati che recuperavano i rispettivi libri negli armadietti che percorrevano le pareti. Han ed Iseul avevano appena chiuso i propri, quando lo sguardo di uno dei tanti ragazzi nel corridoio cadde su Han. Quest'ultimo lo notò, rivolse alla ragazza una rapida occhiata che chiedeva sicuramente aiuto. La giovane lo afferrò per un braccio, pronta a correre nella loro classe, ma il ragazzo che aveva puntato Lu Han fu più rapido di loro e lo raggiunse afferrandogli la maglietta.
"Ciao Luhannie~"
Han abbassò lo sguardo, rimanendo in silenzio, mentre Iseul incrociò le braccia, osservando i due ragazzi per elaborare una buona strategia di difesa.
"Mh? Non mi saluti nemmeno oggi?" Parlò di nuovo. La sua voce era davvero profonda, ma nulla incuteva così tanto timore quanto la sua spaventosa altezza. Il suo viso però era quasi dolce, buffo, con quelle orecchie a sventola e quei capelli che sembravano una nuvola scura. Non aveva mai avuto paura di lui, lo conosceva da tanto tempo, non aveva mai avuto rapporti ostili con lui, ma negli ultimi due mesi quel ragazzo si stava accanendo sempre di più su Han.
"Scusami... ciao Chan-yeol...." Mugolò il ragazzo più basso, cercando di non guardarlo negli occhi. "A... a cosa devo questa fantastica visita di prima mattina?" Si rese conto troppo tardi che le sue parole sarebbero state sicuramente considerate impertinenti da Chan-yeol.
Egli infatti strinse la presa sulla sua maglietta, facendo sbattere con la schiena contro gli armadietti. Tutti gli studenti si accorsero della scena, ma nessuno intervenì. Tutti hanno paura di Chan-yeol, pensava Han. Tutti tranne... il più basso non fece in tempo a terminare il proprio pensiero, la voce del ragazzo interruppe bruscamente il suo flusso di pensieri. "Dev'esserti chiaro. Se ti azzardi anche solo a rivolgere la parola a Baek-hyun, ti sgozzo davanti a quello stronzetto del tuo principe. Intesi?"
Han annuì, Se-hun non lo conosceva, ma sicuramente lo considerava uno sfigato, non voleva essere ridotto ad un ammasso di pelle ed ossa che implorava aiuto proprio davanti a lui. Inoltre sperava di poterlo conoscere, di diventare almeno suo amico, ma se fosse stato picchiato davanti ai suoi occhi probabilmente Se-hun non lo avrebbe calcolato.
Han osservò con la coda dell'occhio l'espressione di Iseul, che subito dopo colpì Chan-yeol con uno schiaffo in pieno viso, su una delle sue guance. Il ragazzo più basso si divincolò dalla sua stretta, nascondendosi alle spalle della ragazza. Trattenne quella che sarebbe stata una sonora risata. Chan-yeol preso a schiaffi da una ragazza... un sogno che si avverava.
"Sbrighiamoci!" Iseul afferrò la mano di Han, trascinandolo all'interno della loro classe. Presero posto ai loro banchi, nell'ultima fila.
"Sei impazzita?! Ora quello prenderà a calci nel culo pure te. Inoltre, non posso nemmeno parlare con Baek...."
"Non m'interessa, tanto a te piac-"
"Zitta! Anche se non è ancora arrivato... Non dirlo....e poi Baek è un mio amico!"
"Se anche lui ti considerasse solo come un amico, quel gigante non sarebbe così geloso."
"Però... Non è colpa mia, io non provo altro che una sincera amicizia. È davvero carino e dolce, devo ammetterlo, ma a me piace un'altra persona. E lui è fidanzato con Chanyeol, sicuramente non gli interesso."
"Bene, ho capito, basta, non assillarmi, ho sonno oggi...." Iseul appoggiò la testa alla spalla del ragazzo, chiudendo gli occhi. Han sospirò, sorridendo e dandogli qualche carezza tra i capelli. L'attenzione del giovane però venne subito attirata da qualcun'altro. Un ragazzo entrò nell'aula. Era davvero alto, aveva le spalle particolarmente larghe ed un fisico perfetto. Han lo osservò sedersi nella sua stessa fila di banchi, ma dalla parte opposta rispetto a lui. Il ragazzo si sfilò la giacca, appoggiandola alla sua sedia. Fu un semplice movimento, ma non per Han. Si stava trattenendo dallo sbavare, aveva tenuto gli occhi fissi su di lui per tutto il tempo da quando era entrato nella classe. Ed appena si privò della giacca... "Cazzo, voglio saltargli addosso... ti prego, stuprami, Oh Se-hun." Han si lasciò sfuggire questa frase in un sussurro. Se-hun indossava una camicia bianca, ma aveva lasciato i primi bottoni liberi, un piccolo particolare che avrebbe potuto far svenire il suo ammiratore segreto. Han ammirava la sua pelle scoperta, quei lineamenti facevano capire che il ragazzo possedeva un fisico allenato, perfetto.
"Signor Lu Han, tenga i suoi pensieri da maniaco per sè..."
"Trovati qualcuno che ti piace e mi capirai."
Iseul arrossì leggermente, ma fortunatamente Han non poteva vederla.
"Ah... guardalo...." Continuò il ragazzo sospirando.
"Oppa, piantala. Le tue parole vanno in contrasto con il tuo aspetto." In effetti Han aveva un viso quasi da bambino, aveva un particolare fascino, nessuno era capace di non notare la sua bellezza.
"Mh, mh... sì, scusa Iseul..."
Poco dopo fece il suo ingresso anche un altro ragazzo, non molto più basso di Han. Si sedette al banco davanti a lui dopo avergli rivolto un saluto ed un sorriso. "Baek! Anche oggi in ritardo eh?" Ridacchiò il ragazzo, osservandolo mentre si sedeva.
"Ciao Hyung. Prima ho incontrato Chanyeol... sembrava piuttosto incazzato, non mi ha nemmeno rivolto la parola." Baek-hyun gonfió le guance, Han lo trovò adorabile, ma si ricordò di quanto era successo poco prima.
"Ehm.... vedi... Iseul gli ha tirato uno schiaffo sulla guancia..."
Il ragazzo che si era appena seduto al proprio banco scoppiò a ridere. "Se lo merita! È diventato davvero violento ultimamente, è anche stressante. Ti do il permesso di picchiare quell'idiota del mio ragazzo..."
Han sorrise, sembrava che Baek-hyun non ne avesse capito il motivo, ma il maggiore sapeva che ne era a conoscenza, anche se non lo dava a vedere. Baek-hyun era troppo furbo.
Chan-yeol entrò nell'aula. Teneva lo sguardo fisso su Han, che quasi rabbrividiva ogni volta che i loro occhi si incontravano. Si sedette accanto a Baek-hyun. Poco dopo le lezioni iniziarono.

Le ore passarono lente, come al solito Han passò l'intervallo di metà mattina in classe, con la testa appoggiata alle braccia stese sul banco. Osservava Se-hun, anche lui restava sempre nell'aula, a volte al cellulare, altre semplicemente con la schiena appoggiata al muro e gli occhi chiusi. In entrambi i casi Han benediceva l'intervallo, aveva un fantastico quarto d'ora per ammirare il ragazzo senza essere disturbato.

Al termine delle lezioni uscì da scuola insieme ad Iseul, come al solito, facendo attenzione a non incrociare Chan-yeol.
"Iseul, ti va di venire a casa mia?"
"D'accordo, i tuoi genitori non sono ancora arrivati?"
Han scosse la testa, sorridendo amaramente. "Devo parlarti... ho bisogno del tuo aiuto."
"Tutto per il signor Lu Han!" La ragazza gli sorrise, facendo qualche salto di gioia. Era entusiasta di aiutarlo.

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