Capitolo III

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Il tragitto che avevano percorso dalla scuola fino alla casa del giovane era breve, ma ad Iseul parve durare un'eternità. Han infatti non aprì bocca, si limitò a procedere con lo sguardo fisso sulle mattonelle del marciapiede.

Finalmente quegli interminabili dieci minuti finirono ed i due amici entrarono in casa del ragazzo.

"Per fortuna oggi è venerdì." Sospirò Han subito dopo aver lanciato il proprio zaino accanto al comodino della sua stanza.
Iseul si limitò ad annuire mentre posava il suo zaino a terra, per poi sfilarsi la giacca e le scarpe, andando infine a sedersi sul letto della stanza.
Il ragazzo la raggiunse appena finì di svolgere le medesime azioni. Si sedette di fronte a lei, prendendole le mani.

"Iseul, sto impazzendo ultimamente."
La ragazza inclinò il volto. Sapeva che Se-hun c'entrasse qualcosa, quindi alzò gli occhi al cielo. "Dimmi Oppa."
"Ti sembrerò ripetitivo... ma ecco... io sono esageratamente in fissa con quel ragazzo. Se-hun è così bello... e... silenzioso, non parla mai a nessuno... ma sono sicuro che il suo carattere è bello almeno quanto il suo aspetto. E.."
"Han, che palle, ho capito che ti piace."
"Sì, ma la situazione sta degenerando, ok? Non posso continuare così... io... ehm... vedi.... io..." Han avvampò all'improvviso, torturandosi le mani.
"Tu...? Puoi dirmi tutto, Oppa." La ragazza gli accarezzò una guancia, scostandogli poi una ciocca di capelli dagli occhi.
"Ma è imbarazzante."
"Su, tanto sono io."
"Di notte lo sogno sempre, credo anche che siano più le notti che passo a masturbarmi pensando a lui piuttosto che quelle in cui dormo. Ma così mi rovinerò... lui non mi parlerà mai..."
"Certo che voi maschi fate davvero schifo." Iseul rise. "Secondo me dovresti lasciarlo perdere. Devo ammettere che è molto bello, ma una volta Baek mi ha detto che nemmeno Chanyeol riesce ad andarci d'accordo, però sono... amici, più o meno."
"Da quando parli con Park?"
"Eheh, prima che si innamorasse di Baek era un mio ammiratore segreto, proprio come te e Se-hun."
"Dici sul serio?"
"Mi trovi così brutta?" Iseul sbuffò.
"No! È che non me ne ero mai accorto..."
"Oppa, non ti accorgi mai di nulla, sei la persona più distratta al mondo."
"Sì lo so, lo so... ma che altro ti ha detto Chan-yeol?"
"Qualcosa che sarebbe fantastico e pericoloso per te allo stesso tempo."
"Dimmel-"
"Eh no, facciamo uno scambio."
"Eh?"
"Hai presente il ragazzo dell'altra sezione che sa ballare benissimo? Quello alto... capelli castano scuro, sorriso fantastico..."
"Potrebbe essere chiunque."
"Beh, tocca a te scoprire chi è ed inviarmi delle sue foto, belle, mi raccomando."
"Coooosa? Dovrei stalkerarlo per te? Non se ne parla." Han incrociò le braccia. Baek-hyun di sicuro avrebbe saputo dirgli chi fosse, ma si rese conto lui stesso di essere troppo imbranato per scattare delle foto senza essere notato.
"E poi, Iseul, hai detto che l'informazione che possiedi è 'pericolosa', mi prendi per il culo?"
"No. Il pericolo è eccitante, no?"
Eccitante? Stavano parlando di qualcosa riguardante Se-hun, rifiutare sarebbe significato perdere una probabile possibilità di avvicinarglisi.
"Aaah, e va bene... ti scatterò quelle foto... però... ora dimmelo, dai!"
"Mh, no. Sei una persona onesta, ma non si sa mai. Voglio prima le foto."
"Ti picchio."
"Che paura."
"Almeno mi dai un indizio?"
"Ti dico solo di stare attento, secondo me Se-hun è pericoloso, ma almeno la pianterai di corrergli dietro."
"Ora sì che ho paura..." Han non sapeva se prendere le proprie parole sul serio o meno, ma cercò di non pensarci.

I due amici pranzarono insieme, senza parlarsi. Il ragazzo non faceva altro che pensare a Se-hun, a cosa Iseul stesse nascondendo sul suo conto.
Non ne poteva più, doveva sapere, decise che avrebbe saputo quel pomeriggio di cosa si trattasse, con le buone o con le cattive, non importava.
"Iseul... per favore, dimmi cosa sai su Se-hun." Han batteva nervosamente le bacchette di legno sul piatto già vuoto.
"No, non ripeterlo."
"Altrimenti dico a Jong-in che hai una cotta per lui." Ecco a chi si riferiva Iseul, Jong-in era uno dei ragazzi più popolari della scuola ed Han doveva ammettere che era proprio un bel ragazzo.
"Solo perché voglio delle sue foto non significa che ne sia innamorata."
"Seh, bugiarda. Ad ogni modo glielo dirò se non mi riveli subito i 'segreti' su Se-hun."
"Non rompere." Sospirò lei finendo di mangiare ciò che aveva nel piatto.
"Sai che non mi piace la violenza..."
"Mh, da quando i cerbiatti sono pericolosi?" Iseul ridacchiò, lanciandogli uno sguardo di sfida.
"Più di quanto pensi! Non ti conviene farmi arrabbiare..." Han si alzò, avvicinandosi alla ragazza. Lei seguì il suo esempio, indietreggiando, per poi finire con le spalle al muro. Il ragazzo si fiondò su di lei, cercando di raggiungere la zona del suo stomaco e le sue braccia con le mani, facendo rannicchiare Iseul a terra.
"N-No, il solletico no ti prego!" Rise lei, coprendosi il viso con le braccia. Han si abbassò di fronte a lei, continuando ad infastidire l'amica.
"Va bene, basta! Te lo dico, ma piantala!" Iseul non sopportava il solletico. Han la trovò dannatamente carina ed afferrò i suoi polsi, abbassandoli.
"Brava bambina~" Ridacchiò e le lasciò un bacio su una guancia. La ragazza arrossì, abbassando il volto, in modo che i capelli corvini le oscurassero il volto. Quelle piccole attenzioni da parte dell'amico la facevano impazzire.

"Allora... il padre di Se-hun possiede un locale, quello di fronte all'entrata del parco di fianco alla nostra scuola, ne avrai sentito parlare, è piuttosto popolare. Lì lavora anche il tuo amato."
"Lavora??? Che genere di lavoro?"
"Mah, chissà che lavoro potrebbe fare un ragazzo dal volto e dal fisico capace di far arrapare anche il più virile degli uomini in un locale come quello..." Rise la ragazza.
"Oddio, quanto costa entrare?"
"Non molto, ma che vuoi farci?"
"Eeeehm.... se entro nel locale, potrei semplicemente pagarlo per fare ciò che-"
"Sei proprio un pervertito schifoso tu..."
"Ma scherzo, Iseul. Mi basterebbe anche solo parlargli...aaahh...."
"Puoi farlo anche a scuola."
"Mi riuscirebbe meglio mezzo ubriaco, fidati. Almeno non balbetterei come un idiota."
L'amica rise, per poi scompigliare i capelli al ragazzo.
"Han, sarei curiosa di seguirti e vedere come va a finire."
"NON PENSARCI NEMMENO, SEI MATTA?"
"Calmati Oppa! Stavo scherzando, non voglio vedere due bei ragazzi che si baciano, si accarezzano e-"
"Poi dai a me del pervertito..."

"Chan-yeol!" Urlò Baek-hyun subito dopo aver raggiunto il ragazzo più alto, afferrando la sua mano. "Chan-yeol, mi spiace tanto... Non essere arrabbiato per Han, davvero, lui non è nulla di più di un buon amico! Sai che amo solo te... sei il mio elfo!" Sorrise, tentando di attirare la sua attenzione, ma Chan-yeol non gli diede retta, sbuffando ed entrando in un negozio. "Non seguirmi, Baek."
Il ragazzo lo ignorò, entrando a sua volta.
"Come mai qui?"
"Volevo comprare un regalo per mia sorella, domani è il suo compleanno. Ora levati e non seguirmi."
"Ma... Daaaai, oggi non mi hai parlato!" Insisteva il più basso, tirando la felpa del suo ragazzo.
"Basta."
"Dovrei essere io incazzato con te, hai picchiato Han!"
"Deve starti alla larga, punto."
Baek-hyun abbassò lo sguardo, poi però osservò il ragazzo dalle orecchie a sventola, curvando la propria bocca in un sorriso malizioso. Decise di sfruttare le debolezze del ragazzo.
"Mh, mh... E come mai deve starmi alla larga?" Gli sussurrò sbarrandogli la strada ed appoggiando una mano al suo petto.
"Ho detto di lasciarmi stare."
"Chan-yeol..." Si avvicinò maggiormente a lui, facendo scontrare i loro corpi. "Dimmelo..." Il più basso accarezzò i capelli tinti di rosso di Chan-yeol, per poi scendere sul suo viso, passando un dito sulle sue labbra.
"Perché non sopporto l'idea che qualcun'altro possa sbatterti al muro e scoparti, ok?! Tu sei solo mio, nano, la persona che anche solo immaginerà di farti gemere ed urlare dovrà guardarsi bene le spalle e tenere serrate le chiappe, altrimenti altro che cazzo in culo."
Il più basso ridacchiò, baciando il gigante sulle labbra, che appoggiò le mani sui suoi fianchi, per poi stringerli.
"Sei solo mio, Baek."
"Dimostramelo. Qui."
Chan-yeol gli sorrise divertito, afferrando una sua mano, correndo in un camerino.
Chiuse con cautela la tenda del camerino, per poi voltarsi verso Baek-hyun, che si fiondò subito sulle sue labbra. Il più alto accarezzò il suo petto da sotto la felpa del ragazzo, mentre intrecciava la lingua con la sua.
Rapidamente Chan-yeol si sfilò i pantaloni ed i boxer, per poi fare lo stesso al più basso che circondò il suo collo con le braccia.
Baek-hyun iniziò a gemere debolmente sentendo le calde mani del gigante tra le sue gambe, poi appoggiò le labbra sul collo del suo ragazzo, succhiandone e mordicchiandone un lembo di pelle mentre Chan-yeol bagnava l'apertura del piccolo con le dita umide delle mani.
"Non posso aspettare... scopami... ti prego..." Sussurrò il più basso all'orecchio dell'altro ragazzo, che non se lo fece ripetere due volte.
Chan-yeol spinse il proprio membro all'interno del ragazzo, facendolo gemere più forte ed obbligandolo a restare appiccicato al suo collo per non destare l'attenzione di qualche curioso. Baek-hyun sentì il sesso di Chan-yeol muoversi nella sua apertura, poi strinse gli occhi appena sentì le delicate mani del ragazzo circondare il suo membro ed iniziare a masturbarlo.
Il ragazzo più alto continuò a spingersi all'interno del piccolo, ansimando quasi in silenzio. Ogni spinta provocava un brivido di piacere sempre più forte in Baek-hyun, facendolo impazzire.
Vennero insieme, tenendo le labbra incollate tra di loro. Ansimarono, si guardarono negli occhi e sorrisero.
"M-Mi sei mancato, Baek..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 14, 2018 ⏰

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