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«H-Hyung sei tu?»

«Si. Si, sono io mio piccolo angelo.»

«Sei dannatamente perfetto! Perché avevi paura?!»
chiese abbracciandolo. Era un abbraccio magico, desiderato. Sopratutto però, pieno d'amore.

«Oh Jiminnie, sei così bello e dolce. Odori di dolce, sei dolce. Sei il mio dolce preferito.»
Il povero Jimin a sentire quelle parole arrossì talmente tanto che dovette nascondere la sua testa nell'incavo del collo del maggiore.

«Jiminnie, guardami.»

«S-s-»
Non finì di parlare che già ritrovò le labbra de suo hyung sulle sue, erano così morbide e dolci. Erano come le aveva sognate e il bello è che non riusciva a lasciarle andare via.
Non riusciva o meglio non voleva.
Le voleva sue, le voleva su di lui. Su ogni fottuta cellula del suo corpo.

↬365 smiles.↫ (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora