«Marinette alzati, forza! Ho una sorpresa per te!»
Urlò Sabine dal piano di sotto
«MAMMAAAA, MA È SABATO, NON NO VOGLIA DI ALZARMI!» disse Marinette, rigirandosi tra le coperte del suo letto
«Riguarda la scuola di ballo»
«CHE COSA?! ARRIVO» strilló la corvina, cadendo dal letto.
"Ahi, mannaggia a me e alla mia goffaggine" pensò.Dopo aver sceso le scale, la ragazza si fiondò dalla madre, che stava leggendo la posta
«Eccoti finalmente. È arrivata una lettera per te dall'Opéra. Sta sul tavolo» disse Sabine, sorridendo.
Marinette aprì la busta e lesse la lettera
«Cara signorina Dupain-Cheng,
Siamo lieti di informarla che lei è stata ammessa alla scuola di danza Opéra. Il pullman per i nuovi allievi partirà lunedì alle 9:30 di.mattina. Le verrà assegnata una camera insieme ad un'altra allieva della sua classe ed età. In caso di vari problemi, può chiamare al numero di telefono scritto in alto a destra.
Cordialmente
La direzione »Marinette urlò dalla gioia, iniziando a saltare per la stanza
«MI HANNO AMMESSAAAAA NON CI CREDO MI HANNO AMMESSAAAA »
«Sono fiera di te, Marinette» disse Sabine, abbracciandola.
«Non vedo l'ora che sia lunedì! Ci sono tantissime cose da fare! Devo comprare il tutù, sistemare le scarpette, fare le valige...» disse Marinette, iniziando a gesticolare, in preda all'euforia
«Marinette calmati. Adesso vai a cambiarti. Appena finisco le faccende andiamo a comprare tutto il necessario, va bene?» la tranquillizzó Sabine
«Va bene mamma» disse la ragazza, dandole un bacio sulla guancia.~~~~~~~~~~~~
A villa Agreste regnava il silenzio quella mattina. Soltanto una lieve melodia si poteva udire nei corridoi della fredda abitazione, una melodia dolce e soave.
Adrien si stava allenando nella sua stanza, facendo vari esercizi alla sbarra, accompagnati dal suono proveniente dal suo stereo, che produceva un brano classico.
Il padre lo aveva costretto ad intraprendere la via del ballerino classico, dopo la scomparsa della madre, famosa ballerina internazionale.Gabriel gli aveva raccontato di come si erano conosciuti : Zoe si stava esibendo al teatro La Scala di Milano, in Italia, e Gabriel faceva parte dei costumisti dello spettacolo.
La 23enne stava danzando sulle note de "Lo schiaccianoci", sfoggiando l'abito che Gabriel aveva fatto per lei.
Lui la guardava da dietro le quinte.
Era bellissima: i capelli dorati erano raccolti in uno chignon ordinato, con alcune ciocche che le ricadevano sul viso; il suo corpo era perfetto, le gambe toniche erano risaltate dai collant del tutù rosa e azzurro, che metteva in evidenza le sue curve perfette; gli occhi, verdi come smeraldi, trasmettevano passione e sicurezza.Gabriel era pazzo di lei.
La perdita di Zoe fu per lui un trauma incessante
Non riusciva a dormire
A parlare
Ad esprimere emozioni
Non riusciva a fare niente
Non riusciva a vivere
Era come se qualcosa in lui mancasse.
Quello che però Gabriel non riusciva a capire, è che c'era anche qualcun'altro che soffriva molto per la perdita di Zoe : suo figlio
Ma lui pensava solo a se stesso.Ad Adrien scese una lacrima, ripensando a tutto questo.
Gli mancava la madre, gli mancavano i suoi sorrisi rassicuranti, i suoi abbracci, il suo profumo.
Tutto
Ad un tratto gli ritornarono in mente le sue parole.
"Adrien, ascolta.
Alcune volte può capitare di fallire, di sbagliare. Ma tu non devi mai arrenderti, devi rialzarti e combattere.
Ricordati che ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che ti darà la forza di reagire. Insegui i tuoi sogni Adrien, non smettere mai di sognare.
Perché è con i sogni più belli, che si realizza se stessi"«Signorino Adrien,è arriva-»
Nathalie entrò nella stanza, trovando Adrien accasciato a terra, mentre piangeva. Teneva il volto fra le mani e singhiozzava rumorosamente, mentre lo stereo continuava a riprodurre la melodia classica.
La donna spense lo stereo, avvicinandosi al biondo.
«Signorino Adrien, va tutto bene?» chiese lei
«Sisi Nathalie non preoccuparti» disse il ragazzo, asciugandosi in fretta le lacrime.
«Volevo avvisarla che è arrivata la lettera di ammissione all'Opéra: ha superato l'audizione. Partirà questo lunedì»
«Ah, buono a sapersi. Avvisa mio padre, io vado a farmi una doccia» disse lui, con nolanche, uscendo dalla stanza.Heyyy buonsalve genteee
Questa è la prima FANFICTION che scrivoooo *balla la macarena*
quindi boh spero che vi piaccia
Ciaoo
~Llamaa
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Danza con me~Miraculous Ladybug~
FanfictionMarinette, una ragazza di 15 anni, è stata ammessa alla suola di danza più prestigiosa di Parigi, L'Opéra. Qui incontra Adrien, un ballerino molto bello e affascinante, del quale lei si prende una cotta. La sua vita da ballerina classica però viene...