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 Taylor

Non riuscivo più a vedere niente, le uniche cose che vedevo erano sfuocate. Intorno a me c'era un rumore assordante e nella mia testa una confusione tale da offuscare ogni mio singolo pensiero. "No Taylor, no!" sentivo Cara che mi chiamava, e da quel momento buio più totale. Non mi ricordavo più le ultime 24 ore della mia vita.

Mi ero promessa di non ricascare più in quel mondo. E così è stato. Mi ci sono volute più di sei settimane di terapia per uscire dalla mia dipendenza dalla droga. Ho passato le sei settimane più brutte della mia vita. Ricordo che la mia migliore amica, nonchè compagna di mille avventure e compagna di stanza, Cara, mi è stata vicina e non mi ha mai abbandonata. Non ha mai gettato la spugna con me, non mi hai mai fatto sentire una merda, o uno schifo per la strada che avevo preso. Anzi mi ha sempre incoraggiata, e con lei anche Zedd, mio fratello. 

Adesso è passato un anno e sono molto cambiata da allora. Sono cresciuta, sono maturata, sono uscita dal giro, dal vortice nero in cui ero cascata, dal vortice che mi aveva ingurgitata. Ci sono riuscita. Io ce l'ho fatta.

"Taylor alzati sono un quarto alle nove!" sento Cara che mi chiama dall'altra stanza. "Cazzo" impreco sottovoce. Con grande fatica mi alzo dal letto, vado in bagno, mi faccio una rapida doccia, mi pettino e vado giù. "Buongiorno mon amour!" dico alla mia amica. "Cosa sei di buon umore stamani?" dice lei, ridendo. "Ehi non ci fare troppo l'abitudine" le rispondo. "Taylor muoviti che c'è Zedd fuori che ci aspetta" mi dice Cara. "Oh tranquilla vado a piedi, sono in super ritardo. Tranquilla, ci vediamo in classe" "D'accordo, ti aspetto in classe, non fare tardi!" dice Cara, e con un bacio ci salutiamo. Io mi vesto rapidamente, preparo la cartella con i libri delle materie che avrò durante la giornata, mi metto le scarpe, il giacchetto ed esco fuori di casa. Faccio un bel respiro: "Ok, andiamo". Arrivata a scuola mi dirigo immediatamente verso la mia aula. Come al solito sono in ritardo, di conseguenza tutti i banchi in fondo sono occupati e, sbuffando, mi metto al primo banco. Prendo il quaderno e una penna e prendo appunti.  Una volta terminata la lezione esco dall'aula e insieme a Cara, Zedd, Liam, Britney e Harry ci ritroviamo al solito bar, il Coco Molo. "Ciao ragazzi" dico, gettando lo zainetto sulla panca. "Taylor lo sapevi che venerdì quello strizzacervelli di Alex da una festa a casa sua?" mi dice Liam. "Ciao Liam tutto apposto te?" dico, ironica. Dopo aggiungo: "Comunque si, ci sarò alla festa. E voi venite, ragazze?" dico rivolgendomi alle ragazze. "Si certo. Venite domani alle otto da me, così ci prepariamo e andiamo insieme alla festa" dice Britney. "Perfetto" risponde Cara.

E' venerdì, sono le sei e mezza, e decido di avviarmi verso casa di Britney, visto che è a circa un paio di isolati da casa mia. Mi sono portata con me una specie di borsone, all'interno del quale c'è tutto il mio armadio. Esco, prendo dalla mia borsa una sigaretta, la porto alle labbra, la accendo e faccio un grosso tiro. Sento il tabacco che mi arriva dritto nei polmoni. Mi piace questa sensazione, il fumo ha uno strano effetto su di me. In qualche modo riesce a calmarmi e a rendermi meno irascibile e nervosa. Salgo in macchina, accendo la radio,metto Sia a tutto volume e mi avvio.

Una volta arrivata a casa di Britney, entro e vado direttamente su in camera. Accendo la piastra, tiro fuori dalla mia "valigia" tutti i vestiti che mi sono portata, ed insieme ad essi anche tutte e tre le trousse di trucchi piene zeppe. "Mio Dio Taylor! Ma quanta cazzo di roba ti sei portata?" mi dice Brit. "Oh, mi sono portata soltanto il minimo indispensabile" dico, facendole l'occhiolino. Dopo circa venti minuti sentiamo suonare il campanello. "Questa è Cara, vado ad aprirle" dico alla mia amica. Sono circa le otto, la festa inizia alle dieci, e noi non sappiamo nemmeno da dove iniziare a prepararci. Inizialmente ci proviamo dei vestiti, in modo tale da decidere quale indossare. Io ho optato per un abito molto corto, di colore nero, con una scollatura vertiginosa e con tutte le spalle scoperte. Stasera voglio fare sesso, cazzo. E' da tre mesi che non faccio sesso. E ne ho di bisogno. Ormai è diventato una specie di circolo vizioso, è come una droga: quando ne prendi un po', non puoi più farne a meno. Ritornando dalle mie amiche, Britney ha indossato un vestito a balze beige che abbiamo comprato insieme da Claire's, Cara invece ha un top grigio e un paio di pantaloncini corti. "Ragazze siamo pronte?" dico carica. "Girls, stasera ci sfondiamo" dice Clara.


LOVE AND DRUGSWhere stories live. Discover now