Una tempesta

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Lei fissa sua sorella per un po' di secondi dall'altra parte del tavolo su cui stavano mangiando, poi scoppia in una risata, una risata infinita, come se fosse l'ultima risata della sua vita.
Sua sorella invece, guardava fisso nel vuoto, non si sapeva a cosa stesse pensando, ma i suoi occhi erano lucidi e puntavano un po' verso l'alto, per trattenere probabilmente una tempesta.
Ma lei rideva, rideva, quella scena a lei sembrava ridicola, una stupida che piange, e neanche si sa il motivo, divertentissimo!
Sua sorella si alza e si chiude a chiave in bagno. Alcune lacrime escono dai suoi occhi lucidi come il vetro, come quando si scioglie il ghiaccio, lentamente.
Ricomincia a respirare regolarmente, nella sua testa c'è una tale confusione che neanche un libro di pagine infinite sarebbe riuscito a spiegare tutto.
Non sentiva niente, come allo stesso modo sentiva tutto, era persa, offuscata.
Pensa che dormire forse sarebbe stata una buona idea, mette il pigiama, lava i denti, mette una crema per quella dannata acne che le copre la faccia e si infila nel letto, senza salutare nessuno.
Prima di dormire però prende le cuffiette e il suo Mp3, fa partire le sue canzoni preferite e chiude gli occhi, addormentandosi.

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