parte 2

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"Idiota, sei a piedi in questa autostrada?"
"No, non mi chiamare idiota, mi chiamo Taehyung, taetae~ per i clienti"
"Clienti?"
"Sì, io lavoro qui, come escort, per farmi scusare posso farti un regalino."
"No, grazie, non sono gay e anche se lo fossi, non farei sesso con uno del genere."
"Taetae~ non fa sesso, taetae~ fa solo amore!"
perdere ancora tempo con quell'idiota avrebbe fatto solo perdere tempo prezioso a suga per oziare, così, senza troppo dispiacere se ne tornò in macchina lasciandolo lì.
I giorni a venire, continuò a incontrarlo lì, su quell'autostrada buia e desolata, ogni volta taehyung cercava di attirare l'attenzione dell'altro senza riuscirci, provò di tutto, cartelloni enormi, striscioni....nulla però servì affinche il pel di carota decidesse di fermarsi.

...tranne quella sera...
E forse fu la sera più sbagliata per farlo.

Yoongi aveva litigato con sua moglie, era di pessimo umore e non aveva per niente voglia di tornare a casa poiché ciò, avrebbe costituito solo discussioni.
Come tutte le volte, notò l'escort boys, ma questa volta, invece di tirare avanti, si fermò.
Il viso di tae si contrasse in un sorriso e i suoi occhi iniziarono a brillare di luce propria nel vedere che non voleva investirlo come sempre e non lo aveva ancora mandato a cagare.
Non appena suga fu di fronte a lui lo baciò d'impulso e senza pensare alle possibili conseguenze che ci sarebbero state dopo, mordicchiando poi il labbro inferiore del ragazzo leccandone ogni singolo centimetro.
Finirono in macchina.
Tae era inginocchiato verso yoongi, yoongi gemeva incontrollatamente.
"Tae...sii il mio escort boy"

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