Baby girl? J.Jk.

Crazy, Sexy, Cool💎

I'm going crazy
So easy to love you so easy to love you
You're dazzling, gorgeous babe
By your side
An aromatic breath blows over like the wind
I can't escape
~ASTRO

Hee-Young's pov
Mi gettai sul letto, sbuffando. «Iseul, sei tu?» chiese mia madre, spuntando da dietro alla porta. Sorrisi abbracciandola «ciao Eomma». Lei ricambiò, prima di ricominciare a parlare. «Senti tesoro, so che sei appena tornata e sarai stanca, ma avrei la lista della spesa e ci sono cose molto importanti» disse, passandomi un post-it rosa. Annuii, prendendolo «Va bene, fammi vestire e vado» dissi. «Poi dimmi come è andata al gala» mi sorrise. Parlare con mia madre sembrava come parlare con un'amica, era molto infantile. Mi vestii velocemente;

Presi il cellulare e uscii. Grazie a Dio il mini-market era vicino, perciò ci arrivai in pochi minuti. Iniziai a girare per i reparti, fermandomi davanti a quello dei detersivi. Mi piegai sulle ginocchia, prendendo un flacone di cera, iniziando a leggere. «Hee-Young» sentii sussurrare. Mi girai verso il padrone della voce, vedendo l'ultima persona che avrei mai voluto incontrare in vita mia, mio padre. Mi alzai, facendo cadere l'oggetto. Mi abbassai per riprenderlo, ma lui fù più veloce e me lo ripassò «Oh, ehm, ciao p...papà». Lui sorrise «Non ci vediamo da tanto, sei diventata bellissima» annuii, arrossendo. Mi mise la mano sulla spalla «E la mamma? Sta bene? Si vede con qualcuno?» mi irrigidii sotto il suo tocco. «N... no, sta bene, ma oltre a qualche relazione qua e là niente» perché gli stavo dicendo tutto ciò? Sentii qualcuno dietro di me e mi girai, vedendo Jungkook che mi sorrise. «Oh, Jeon ciao, che coincidenza, lui è mio p...padre» dissi. L'uomo tolse la mano dalla mia spalla, per poi porgerla al ragazzo. Lui mi guardò e io gli mimai che era tutto okay. Jungkook si presentò con un piccolo inchino. Prima che potessi dire qualcosa una donna e un ragazzo si misero accanto a mio padre. «Amore, andiamo» disse lei, rivolta all'uomo. Mio padre si risvegliò da una specie di trans, sorridendo. «Ah, già, Gi, Choi, lei è mia figlia Hee-Young; Hee-Young, lei e mia moglie Gi e mio figlio, Choi» lo guardai bene. Era il barista del centro commerciale. Non poteva essere suo figlio. Mio padre... se ne era andato da sette anni e quel ragazzo ne aveva minimo sedici. Sorrisi falsamente e osservai Gi sussurrare «Quindi è lei». «Sì, sono io, non ce bisogno che lei lo sussurri, non è un segreto di stato che mio padre mi abbia stuprato e nel frattempo avesse un'altra famiglia» dissi ridendo. Lo sguardo di tutti era su di me «Adesso scusate, ma devo fare la spesa» mi dileguai, passando avanti. Sentii dei passi veloci dietro di me e mi girai verso Jungkook. «Hee-Young, ne vuoi parlare?» chiese, mettendomi una mano sulla schiena. «Secondo te qual'è la marca migliore di latte?» dissi io, senza togliere gli occhi dal frigo.

Jungkook's pov
Evitava il discorso, era ovvio. Scrollò le spalle, prendendo una confezione a caso. La seguii, per tutto il supermercato, pagai al posto suo e le offrii un passaggio. «Vuoi mangiare da noi?» chiese poi. Annuii distrattamente, guidando fino a casa sua. Entrai dopo di lei. La madre comparve dalla cucina e mi sorrise «Che bella sorpresa, dovrò aggiungere un piatto. Hee-Young, hai preso tutto?» chiese. La ragazza abbassó lo sguardo «scusa mamma, ho dimenticato il detersivo» disse. La mamma rise «Non ti preoccupare, non è mica un reato, sorridi». A tavola non si proferì parola, tranne fra me e la madre. «Allora, come era ieri Iseul?» chiese sorridendo. «Bellissima, sembrava una principessa» risposi. Controllai l'orario «Hee-Young, vuoi venire da me per un pò?» chiesi. La signora Ha-Neul si intromise «Passare qualche giorno via da questa casa ti farebbe bene». La ragazza annuì « vado a prendere l'occorrente» disse prima di scomparire per le scale. Scese mezz'ora dopo, con un borsone in mano. Lo presi e lo portai in auto, mentre lei salutava la madre.
Arrivammo a casa mia, dove
Hee-Young si diede a un pianto liberatorio