Lo guardo spaventata 《Harry stai bene?》chiedo, vedendolo spaesato e preoccupato 《No, non deve riaccadere》sbraita, alzandosi e lasciandomi allibita dal suo comportamento.
Cos'è successo?
--------
Una settimana dopo....
Di Harry nemmeno l'ombra da ormai una settimana, chissà cosa gli sarà preso, voglio dire è stato lui a baciarmi. ....
《Quindi anche oggi non si è fatto vedere?》 chiede Amy, portandosi una patatina alla bocca 《No e sinceramente non so cosa gli sia preso. ...》 lei mi guarda comprensiva 《Stai tranquilla Grace, non farti delle fisime, tanto è lui lo stupido se non vuole stare con te> sospiro riportanto l'attenzione sul piatto poco invitante di lasagne <Senti Amy io vado in camera, non mi sento molto bene> dico alzandomi <Ma come lasci tutto quel ben di dio> dice guardando le lasagne con l'acquolina in bocca <Si e se vuoi le puoi mangiare> dico facendo una smorfia <Fantastico!Ci sentiamo più tardi> <Ciao>
Oggi pare che anche il tempo non sia dalla mia parte, infatti ormai piove da tutta la mattinata, come esattamente una settimana fa, quando Harry se n'è andato senza un perchè. Faccio di tutto per dimenticarlo, ma mi ritrovo sempre a chiedere ai suoi amici se sanno qualcosa di lui, ma loro rispondono che non sanno niente, lasciandomi con l'amaro in bocca.
Com'è possibile, che un ragazzo che lo conosco da si e no una settimana, sia riuscito a penetrarmi sin sotto la pelle? Desidero riavere le mie labbra sulle sue anche se è sbagliato, tremendamente sbagliato.
Sbuffo aprendo la porta della camera, gettando lo zaino da qualche parte sulla scrivania e mi dirigo verso l'armadio.
Apro l'armadio, ed ecco che i miei occhi ricadono sulla sua maglietta, quella imprestata giorni fa.
L'afferro e inspiro il suo profumo, è quasi una droga! Mi sfilo la mia maglia per indossare, quella che ho tra le mani e mi lego i capelli in una cipolla disordinata.
Mi dirigo verso la scrivania, prima di fiondarmi nello zaino alla ricerca del mio Ipod. Una volta trovato, lo attacco alle casse e i Coldplay iniziano a riecheggiare nella stanza, rilassandomi.
Inizio a canticchiare, mentre mi sfilo i jeans e la maglia di Harry fa da abito <I don’t care, go on and tear me apart..I don’t care if you do, ooh...‘Cause in a sky, ’cause in a sky full of stars....I think I saw you....>
Sistemo qualche vestito di Amy, muovendo la testa a tempo e ballando per la stanza.
Dopo qualche minuto, un bussare la alla porta mi fa sobbalzare, distraendomi dalla dolce melodia di Hotel California. Mi dirigo verso la porta, incurante del mio abbigliamento.
Apro la porta e il mio mondo cade in un'istante <Ciao..> sussura puntando le sue iridi verdi nelle mie <Ciao..> sussurro a mia volta. Dio quanto mi è mancato! Rimaniamo a fissarci, prima che i suoi occhi non abbiano ispezionato per bene il mio corpo, facendomi arrossire <Vuoi entrare?> chiedo con un filo di voce <Si> dice semplicemente.
Entra e la tensione innonda la stanza appena chiudo la porta alle mie spalle <Dove sei stato?> dico guardandolo mentre si siede <A Londra> <Perchè?> chiedo confusa <Dovevo pensare...> <A cosa?> <A noi> risponde guardandomi negli occhi <Oh..> è tutto ciò che dico, mentre mi avvicino a lui.
Le note di Hotel California riecheggiano ancora nella stanza, mentre mi posiziono davanti a lui immezzo alle sue gambe <E alla fine...a cosa sei giunto?> chiedo risistemandogli qualche riccio, ricadutogli sulla fronte <Che non posso stare senza di te...> dice guardandomi con quelle fantastiche iridi verdi e il mio cuore fa le capriole.
Accorcio le distanze e unisco le nostre labbra in un dolce bacio <Perchè te ne sei andato così? Mi hai spaventato...> confesso con la fronte contro la sua <Avevo paura di provare di nuovo dei sentimenti..> mi guarda quasi cercando conforto nei miei occhi e io istintivamente lo abbraccio <E cosa ti ha fatto cambiare idea?> dico accarezzandogli dolcemente i ricci <Già il giorno dopo essermene andato sentivo la mancanza delle tue labbra, della tua pelle, dei tuoi bellissimi occhi blu e non riuscivo a capacitarmi del fatto che provassi qualcosa per te. Poi col passare dei giorni l'agonia era sempre più crescente, ti desideravo da morire, ma tu non c'eri...> sospira prima di ricominciare <Così non ho resistito e sono ritornato> rialza lo sguardo e mi guarda con i suoi occhioni verdi.
<Oh Harry anche tu mi sei mancato!> mi fiondo sulle sue labbra , facendolo cadere all'indietro sul materasso. Ride sulle mie labbra <Comunque mi piace come sei vestita> arrossisco <Perchè l'hai messa?> chiede poi alzando un soppracciglio <Perchè mi mancavi e ha il tuo profumo> spiego imbarazzata, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo e lui scoppia a ridere.
La sua risata è così cristallina e contagiosa <Sei così dolce Grace...> sussurra accarezzandomi la schiena <Anche tu> affermo stampandogli un bacio sulle labbra.
||Author's Space||
Ho voluto fare un regalino e pubblicare per sta volta sia qua, che nell'altra storia "Fame or Shame"!
Commentate e votate!
Sbaglaito!
STAI LEGGENDO
A new beginning
FanfictionGrace una semplice ragazza, che vive la sua vita nella tranquillità di una semplice casa e di una famiglia che la ama. Ma se un giorno la sua vita venisse sconvolta da dei profondi occhi verdi, cosa succederebbe? Lui misterioso e affascinante, ma co...