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E se ne va...
Entro in casa e vedo mia madre in cucina
- Mamma verso le 16:00 arriva Nathan, io e Martina andiamo a comprarci dei vestiti per la festa di sabato - dico
- Ah, d'accordo- dice sorridendo
- Mi puoi chiamare quando arriva? -
-  Certo, tesoro - e così vado in camera mia e lancio lo zaino sul letto, sono le 14:08, quindi ho tempo di fare i compiti e farmi la doccia.

Inizio col fare biologia, classificando in ordine  alfabetico i vari tipi di specie di piante. Un gioco da ragazzi !

Ore 14: 35, continuo con  la letteratura francese. Che noia 😦

Ore 14:58, mi metto a fare matematica e geometria molecolare. Sono un impedita. Tutti quei calcoli, proprietà, definizioni, non ci capisco più niente. Ho come un vuoto di memoria.
Sono le 15: 27, è da quasi mezzora che sto sui sui libri per capire qualcosa, ma niente. Mi viene da urlare! Così lascio perdere( sono un po sfaticata), ormai è anche tardi.

Vado in bagno e lascio scendere l'acqua, intanto prendo dall'armadio un paio di  leggins neri con una maglia azzurra con scritto ' I'M THE QUINN'. Entro nella vasca e mi lascio coccolare dalla schiuma bianca che profuma di vaniglia. Dopo mi lavo i capelli con lo schampoo al lampone ed esco.

Sono le 15:42, mo vesto in fretta e furia e mi asciugo i capelli. Ci metto tipo 10 minuti per asciugarli  e non ho tempo di farmi la coda. Mi spruzzo in po di profumo e sento mia madre gridare
- NICOLE SCENDI !!!-
- Arrivo- dico scendendo le scale e allo stesso tempo allacciandomi le scarpe.

Vi chiederete se sono caduta? E bene si, all'ultimo gradino  stavo per cadere di faccia, ma due braccia mi presero al volo. Io alzai la testa e vidi Nathan ridere
- Ehi, non si ride delle disgrazie altrui - dico aggiustandomi i la maglietta che si era alzata
- Scusa, ma è divertente - e si mette una mano sulla facci
-  Smettila di ridere cretino e andiamo - dico io prendendolo per il braccio
- CI VEDIAMO DOPO MAMMA !- urlo a mia madre che se ne era andata in cucina e che non aveva visto la mia " esibizione".

Mi metto il casco e partiamo verso il centro commerciale. Mi tengo stretta a Nathan e in 15 minuti arriviamo e vediamo Martina che ci aspetta.
- Finalmente ! - dice Martina
- Scusa per il ritardo e solo che...-
- Nicole e quasi caduta dalle scale - finisce Nathan la mia frase e si mette a ridere.
- Lo immaginavo - e anche Martina si mette a ridere
- Allora volete ridere ancora, o vogliamo andare a fare shopping ? - dico mettendo le mani ai fianchi
- Ok andiamo - dice Martina

Entriamo dentro e camminando incontriamo Federico
- Ehi, chi si rivede - dice Federico dando una pacca sulla spalla di Nathan
-  Se ci siamo visti questa mattina a scuola - dice lui
- Era per dire, cmq ciao Nikky  e ciao anche a te tesoro - dice facendo un sorriso a Martina
- Ancora con questa storia ?? Ti ho detto di smetterla - dice lei  infuriata
- La smetterò quando avrò voglia -
Martina era rossa, stringeva i pugni, si vedeva che era incazzata nera.
- Allora Martina andiamo ? - dico
- Dove andate? - chiede Federico
- A provare dei vestiti per la festa di Sabato - dico io
- Posso unirmi a voi ? - domanda sempre Federico
- NO - risponde Martina
- Perché Nathan può e io no ? -
- Perché  lui ci deve dare una mano per scegliere il vestito migliore - dice Martina
- Un opinione in più non fa male a nessuno -
- Va bene vieni con noi - dico
- Ma Nicole ! -
- Niente ma... Martina viene punto e basta - e così ci avviamo tutti e quattro nell' enorme negozio.

Siamo qui da quasi 2 ore. E non abbiamo trovato nulla. Io e Martina abbiamo provato circa venti abiti ma nessuno ci  convinceva  e anche hai ragazzi non gli andavano giù.
Io ho provato un abito rosa, ma era troppo sfarzoso.
Dopo una viola, troppo lungo,
Un altro abito verde, forse troppo verde,
Ho provato anche un abito color crema che arrivava fino sotto al ginocchio, ma sul corpetto era troppo trasparente, così non lo preso.
E così via, nessun abito mi piaceva.

- Non troveremo mai niente  - dico io ormai sconfitta
- Non preoccuparti piccola, tu staresti bene anche con una tuta adosso  - mi dice Nathan mettendomi il braccio sulla spalla. Ho mille farfalle nello stomaco, mi vengono i brividi , ho le guance che mi vanno a fuoco. È  così  tenero per il fatto che mi vuole consolare.
- NICOLE, VIENI SUBITO !! - urla Martina, io corro verso di lei e anche Nathan e quando arrivo vedo il vestito perfetto per me.

Nero arriva sopra il ginocchio, sul corpetto ha tanti piccoli lustrini e anche un po di pizzo, alla vita ha una cintura  di  diamanti. La gonna ha tanti strati di tulle nero. Mi piace un sacco. Lo provo e tutti approvano.

Anche Martina ha trovato il suo vestito. È azzurro anche il suo arriva sopra il ginocchio, solo che il corpetto è semplice con qualche fiore il pizzo, alla vita ha una cintura, anche lei , con piccoli diamanti. La gonna è ampia e al di sopra è coperta di lustrini luccicanti. Le sta d'incanto.

- Volete chiudere quelle  bocche che se no vi entrano le mosche  ?- dico ridendo. Federico e Nathan scuotono la testa e dicono
- VOI DUE. VESTITE COSÌ.CON NOI.NON CI VENITE- ma si erano messi d'accordo ?
- Perché, stiamo così male ? - chiedo io guardando il vestito
- No, non è questo solo ,che...- dice Federico
- Siete troppo carine vestite così e poi vi guarderanno tutti - dice Nathan
- Siete gelosi ? - dice Martina
- SI PROBLEMI ? -  dicono ancora in coro
- Cretini - dico e mi metto a ridere, dopo un po anche Federico e Nathan si uniscono alla mia risata.

Paghiamo tutto e andiamo verso casa, ovviamente Nathan mi accompagna.

Quando arriviamo sono le 20:00, ed ad aprirci è mio padre
- Dove sei stata ? - chiede impaziente
- Sono andata a fare shopping con Martina e Nathan mi ha accompagnato- dico entrando in casa.
- Nathan vuoi fermarti a mangiare da noi  ? - chiede mio padre
- Non voglio disturbare zio -
- Nessun disturbo, chiamo io i tuoi genitori e gli dico che ti sei fermato da noi - e così mio padre gli da una pacca sulla spalla. Nathan tra un po supera mio padre.

A tavola c'è un po di confusione a causa dei miei fratelli, che  chiedono perché non  è venuto anche James.
- James non è potuto venire perché è malato -  dice Nathan. Ma in realtà non era vero. James scoppiava di salute
- Uffa ! - dicono Peter e Austin in coro.
- Mamma io non ho più fame posso andare in camera ? - chiedo io
- Certo, vai - e mi alzo e vado verso la mia stanza.

Mi metto il pigiama con l'unicorno. È il mio preferito. E mi metto alla scrivania per finire quei cavolo di esercizi di matematica e geometria molecolare.

Come ho detto non ci capisco niente, per me sembra arabo o cinese. Sono così infuriata che lancio il libro alla porta, ma ad un tratto la porta si apre e vedo Nathan
- Ehi...ma cosa ti ha fatto di male ? - chiede lui prendendo il libro che sta per terra
- Non ci capisco niente, sono un impedita - dico mettondo la testa sulla scrivania. Lo sento avvicinarsi e mi alza la testa e mi dice
- Nessuno è impedito. Se non ci capisci niente forse e perchè non te l'hanno saputo spiegare. Vuoi che ti aiuti ? - dice sorridendo
- Lo faresti davvero ? Mi aiuteresti veramente ?  - chiedo
- Per te farei tutto piccola -  e così come per istinto lo abbraccio e vedo che anche lui ricambia.

Dopo un ora di spiegazione ho finalmente capito qualcosa. Nathan è molto bravo a spiegare e anche molto paziente. In mezz'ora ho anche finito di fare i compiti. Sono entusiasta !  Ma sono anche molto stanca che quando scrivo l'ultimo risultato di matematica crollo sul tavolo.

Mi sento prendere in braccio e posarmi sul mio letto. Apro gli occhi e vedo Nathan sorridere il suo sorriso è meraviglioso, poi i suoi occhi ci affogherei dentro quel marrone cioccolato.

- Sei stanca ? -  mi chiede lui, io non ho la forza di rispondere e quindi annuisco. Lui fa per alzarsi, ma io lo tiro per la maglia e dico a bassa voce
- Rimani ancora con me, per un po ? - sembro una bimba di due anni
- Certo, tutto quello che vuoi -  e così gli faccio spazio nel mio letto, e mi appoggio al suo petto. La sua maglia sa di menta, un profumo che a piace molto. Lui intanto mi accarezza i capelli. Ascoltando i battiti del suo cuore mi rilasso .Sembrerà strano ma è così.

Dopo quasi venti minuti mi addormento e lo sento avvicinarsi al mio orecchio bisbigliandomi
- Buona notte mia piccola unicorno - e mi da un bacio sulla fronte e io con gli occhi chiusi sorrido. Sono fortunata ad averlo !

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Ciaoo...
Spero che la storia vi stia piacendo. E ringrazio tutti quelli che la stanno leggendo. Quasi ogni giorno le letture aumentano e mi date la voglia di continuare a scrivere. Grazie tante.
Come sempre se il capitolo è di vostro gradimento mettete la ⭐. Baci😘 NICOLTTA

❤ Innamorata di mio cuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora