Chap 2

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"Tutto ok?". Ero tornato a casa e mi ero diretto immediatamente in camera, saltando pranzo. Mia madre bussava alla porta per sapere se stavo bene. "Si tutto apposto. Ho solo voglia di dormire quindi mi faresti un favore se non mi svegliassi. Grazie mamma". Non volevo farla preoccupare. "Ok, allora scendo". Sentii i suoi scendere per le scale. Presi il mio telefono e misi un po'di musica.  Ok. Devo ideare un piano per conquistare Todoroki. Ormai sa che mi piace quindi se già prima non avessimo questo grande rapporto, ora starà ancora più distante da me. Anche se continuassimo ad essere amici, non saremo mai come prima. Quindi ci sono due opzioni per evitare che la cosa cada nel disagio: ignorarlo o fargli capire che sono serio e non ho intenzione di arrendermi. La prima opzione si esclude subito. La seconda è azzardata ma c'è più percentuale nella riuscita dell'intento. Quindi mi toccherà lavorare sodo, sfrutterò ogni momento, parlerò senza timore, senza vergogna di questi sentimenti. In poche parole... Ci proverò spudoratamente.
Sono sicuro verrà fuori uno schifo.
A scuola. Giorno dopo.
"Ehi Todoroki-kun! Scusa ancora per ieri. Spero che non ti metta a disagio la cosa" gli andai a parlare appena entrati in classe. "Tranquillo. Può capitare" aveva il solito sguardo freddo e il solito modo gentile di parlare. Non sembrava capirne troppa di questa cosa: di solito un ragazzo prenderebbe molto più seriamente la cosa (soprattutto se a dichiararsi è un ragazzo), mentre lui era completamente indifferente. Bakugou ci guardava mentre parlavamo.
Aizawa arrivò e ci sedemmo tutti ai nostri posti. La lezione fù regolare. Ora di pranzo. Oggi c'era rientro. Andammo in mensa. "Oi, Deku! Sediti vicino a me".  Kacchan vuole pranzare con me? Mi sa che domani nevica.
Occupammo due sedie una di fronte all'altra in un tavolino in fondo alla sala.  "Quindi ti sei confessato? Intendo allo stronzo a metà" chiese lui mentre tagliava un pezzo di carne.
E lui come fa a saperlo?? Non glielo ho mica detto che mi piace!
"Ehm... Come fai a..." Balbettai io. "Non sono stupido. Avevo notato già da un po' che gli andavi dietro e ieri ti ho visto parlare con lui sotto un ciliegio. Ho fatto due più due. Quindi? È andata male?"
Kacchan era un mio amico di infanzia. Di solito mi trattava male ma qualche volta parlavamo.
"Possiamo restare amici, ha detto" risposi io imboccando un po' di riso.
"Immaginavo. Non sembra il tipo da pensare a queste cose. Per fortuna io non ho problemi di questo genere, dato che non mi piace nessuno"
Veramente si vede lontano un miglio con che occhi guardi Kirishima, ma vabbè.
"Quindi cosa pensi di fare? Lo ignori o aspetti che le cose si facciano imbarazzanti?".
"Ho deciso di fargli capire che non intendo accettare un no come risposta. Quindi flirteró con lui"
"Lo sai che farai schifo, vero? E poi le cose si farebbero ancora più imbarazzanti di come non lo sono già"
"Oppure inizierò a piacergli"
"Non è nemmeno gay!"
"Beh allora lo diventerà. Kacchan ascoltami: io non mollerò su di lui"
"Tsk. Fai come vuoi. Vado da Kirishima e Kaminari. Addio, nerd".
E rimasi a mangiare riso e pollo al curry da solo.
Ora di educazione fisica.
"Si può sapere chi ha fatto gli orari?! Ginnastica dopo il pranzo? Davvero?"
Kaminari si lamentava negli spoiatoi.
Ci stavamo mettendo le tute della scuola per fare allenamento.
Todoroki si era tolto la maglia.
È il momento perfetto!! Ok ora devo dire qualcosa per fare colpo...
"Ehm...Ehi Todoroki!" mi avvicinai al suo orecchio in modo che il resto dello spoiatoio non sentisse. "Ehm... Hai dei bei... Addominali. Bel lavoro!"
La mia faccia, le mie orecchie, le mie spalle. Ero tutto completamente rosso.
Cazzo. Ho fallito. È COSÌ DIFFICILEEE. Ora o mi sputa in faccia o mi denuncia per molesta sessuale.
"Grazie, Midorya. Mio padre mi ha sempre fatto fare arti marziali, di conseguenza sono abbastanza forte"
La sua faccia era completamente indifferente.
É una cosa buona che non sia scappato via dandomi del maniaco? O ha solo fatto finta di non sprofondare nel disagio della cosa?
Intanto lui era già pronto ed era uscito, mentre io restavo in boxer con le scarpe in mano.
Tirai uno sguardo a Kacchan. Lui si avvicinò. "Gli hai commentato gli addominali?" chiese a braccia incrociate. Io annuii. Lui scosse la testa e uscì anche lui. Mi sbrigai a lasciare lo spoiatoio anche io dato che ero l'ultimo.
Però la tartaruga ce l'ha veramente...*smirk*.
Quella sera
Ero sdraiato sul letto dopo aver appena finito i compiti. Ad un certo punto sento un messaggio arrivare. Era Sero sul gruppo di classe.
Sero: Dopodomani è il mio compleanno, quindi siete tutti invitati ad un incontro al parco vicino alla scuola. Chi c'è?
Ashido: Io ci sono!
Yaoyorozu: Io non sono sicura di riuscire a venire. Devo vedere con mio padre...
Kacchan: Io non ci tengo.
Kirishima: Daii Bakugouu! Io ci sono!
Kacchan: se proprio devo...
Troppo ovvio che ti piace il rosso, Kacchan.
Todoroki: Ok.
Io: Credo di venire anche io!
Anche io troppo ovvio. Ma d'altronde è proprio il mio intento.
I messaggi continuavano a scorrere.
Alla fine tutti erano pronti ad andare. Anche Yaoyorozu alla fine sarebbe  riuscita a venire.
Sfrutterò bene questa occasione.

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Yaaaass. Capitolo fresco fresco. Ho una bella idea quindi probabilmente scriverò un altro capitolo ora.
Chi ha letto il manga?  Io si.

_Il lato che non mostri_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora