Gattina killer

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La villa era enorme con il giardino tutt'intorno, entrarono dall'ingresso e solcata la porta si trovò in un grande e accogliente openspace.
Riaruzoka accese il camino e disse:" Io salgo e mi metto a lavorare, tu intanto fai pure il giro di casa e se hai fame il frigo è pieno."

La prima cosa, da cui Mahotakau fu atratta, era una grande piscina sul retro, con l'idromassaggio.
Prese due snack e si buttò nell'idromassaggio per rilassarsi.
Intanto Riaruzoka lavorava e programmava, si era messo veramente di impegno quando Mahotakau si presentò, aveva solo un asciugamano addosso e i capelli ancora bagnati.
"Dovresti asciugarti i capelli o ti prenderai in malanno!!!". " Non ti preoccupare per me!", passò ad un tono di voce piú accattivante :"Oh, mio salvatore, c'è qualcosa che vorresti fare?!!", "Nulla di particolare, ma devo comprare dello stagno per saldare che ho finito", "Nessun problema, puoi chiedere a me!!".
Lei aprí la finestra fece volare della terra da fuori e la posizionò sul tavolo, si concentrò e fuse la polvere. Il risultato era lo stagno che serviva a lui.
Allora, lei continuò:" Non c'è proprio niente che vuoi fare con questo corpo stupendo?!!", "Sai...", disse ruotando gli occhi: "...Vorrei, ma tengo cara la pelle e finquando non saremo sicuri che tutte le tue molecole esplosive si siano disperse non ti avvicinare troppo." "Cosa? Mi stai rifiutando?", gridò lei indispettita, si girò e incominciò a correre al piano di sotto, prese un barattolo di Nutella e uno di gelato. Si lanciò sul divano e acese la TV 80 pollici con schermo 3D.
Sdraiata con la Nutella in mano si trovava in una posizione scomoda e si rigirava su se stessa, come una persona in un letto scomodo che non riesce a dormire.
Dopo qualche minuto, Riaruzoka scese per prendere qualcosa da sgranocchiare e vide Mahotakau: " Cosa stai facendo, sembri un gattino che vuole giocare?!", " Si non trovo una posizione comoda!", battè le mani e disse"Divano, modalità singolo".
Il divano divenne grosso come un letto e i bordi si alzarono, un telecomando spuntò fuori. Mahotakau provava a spostarsi e il divano la seguiva per farla stare comoda in qualsiasi posizione. Dopo mezz'ora di film si addormentò e la Nutella gli colò addosso sporcando un po' tutto...

Il pomeriggio i due tornarono a casa di Endayoru e lei era lì ad aspettarli. "Come è andata oggi a scuola?", "Bene, e il tuo progetto?", "Molto bene, Mahotakau è molto utile, può creare materiali che mi servono." "Bello, ma non affezionarti troppo alle sue abilità, presto dovrà tornare a casa dai suoi parenti quando guariranno...", Mahotakau la interruppe dicendo "Si Endayoru, volevo parlarti di questo. I miei genitori possono guarire velocemente se li tocco, posso fare come ho fatto con la mia pelle. Comunque anche se guariscono non avremmo un posto dove stare."
"Tranquilla, mentre dormivi ho pensato a tutto io:
ho acherato gli archivi dell'ospedale e ho visto che i tuoi genitori ora possono ricevere visite e per il posto potete venire a casa mia, così potrai aiutarmi ancora."
Mahotakau rimase allibita, un po' sconcertata e poco dopo, abbracciò Riaruzoka e lacrimò appena. Disse singhiozzando:"G..Graz...ie".

Passarono il pomeriggio a casa di Endayoru e dormirono lí la seconda notte.
Prima di andare a letto, Riaruzoka bussò alla porta di Endayoru. Lei gli gridò di non aprire e lui rispose:"Endy, ti prego voglio solo vederti prima di andare a letto..."," Va bene, entra, ma non criticare o farai una brutta fine!!!", "Entraí, la sua camera era piena di immagini di morte, c'erano molti poster di Tokyo Ghoul, Another, Attack on Titan, Psyco Pass, Mirai Nikki, Blood-C, Kill la Kill e molti altri dello stesso genere...".
Sapevo che lei poteva leggere nei pensieri, comunque reagii d'istinto. Mi meravigliai e mi eccitai davanti a così tanti bei poster. Ma la cosa più bella in quella stanza era lei col suo pigiamino da gatto in piedi di fianco al letto.
Mi disse:"Vuoi dormire con me stanotte?", "A cosa stai pensando?", "Niente di male, solo che sei caldo e saresti un bel peluche! Poi, mi sembra di capire che tutto ciò ti piace, perciò ti conviene stare qua piuttosto che nella stanza degli ospiti."
Ci sdraiammo uno davanti all'altro sotto le coperte, lei mi abbracciò, ed era troppo piccola riuscirci completamente. Anch'io la strinsi a me addormentandomi.
"Buonanotte", le sussurrai, rispose:" Fai qualcosa di sbagliato e domani ti svegli morto, senpai!!!"

Era finalmente sabato, niente scuola e i tre si recarono all'ospedale per far uscire i genitori di Mahotakau. Chiesero ad un infermiera, vestita di bianco alta e magra che camminava velocemente, e che gentilmente gli indicò la direzione per i pazienti.
Raggiunta la stanza, al primo piano, entrarono e Mahotakau si avvicinò ai sui genitori...

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