Capitolo 4

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POV'S LADYBUG
Ancora, un'altra Akuma di mattina! Veramente, anche i supereroi devono dormire. La sconfiggemmo senza molti problemi, non era potente. Subito arrivarono sul posto la polizia e il sindaco per intervistare e congratularsi con i due eroi.
"Ladybug guardi qui per favore!"
"Ladybug una dichiarazione per la stampa!" Non sapevo da che parte guardare.
Mi si avvicinò il sindaco
"Buon giorno signor sindaco" esclamarono tutti
"Buongiorno" li salutò lui
"Oggi sono qui presente per invitare i qui presenti Ladybug e Chat Noir al gran ballo ,che si terrà venerdì sera al mio hotel "le grand paris", in celebrazione del nuovo anno" continuò
Sorrisi, e lo stesso fece il mio collega
"Saremo presenti, signor sindaco" affermai sicura
"Ora dobbiamo proprio scappare!" I nostri miraculous suonavano, era tardi

Mentre saltavamo tra i tetti della città parlavamo del ballo.
"M'lady, venerdì sera alle 19 ci troviamo davanti alla  Tour Eiffel" confermò Chat, salutandola e andandosene.
Entrai in camera mia e mi trasformai nella semplice, impacciata Marinette.

POV'S MARINETTE
Un dubbio mi salì subito:
Cosa avrei indossato? Il costume da Ladybug no di certo, ma la maschera si, quella per forza.
Cominciò a disegnare qualche bozzetto ma nessuno la convinceva, finché non disegnò un meraviglioso vestitino rosso e, ovviamente, a pois neri: aveva le spalline sottili e nere, il corpetto rosso a pois attillato con uno decoroso scollo a cuore, una cinturino nero di raso in vita, da cui poi si allargava una gonna ampia a balze, sempre rossa a pois, lunga fino alle ginocchia. Con delle ballerine nere e una pochette del medesimo colore, più la sua maschera, sarebbe stata perfetta.
Si sentiva meglio dopo aver risolto quel problema, così decise di andare a farsi una doccia calda, per rilassare completamene il corpo. Dopodiché, guardò un po' di TV: erano trasmesse le repliche delle interviste di quella mattina, e poi subito di seguito l'invito del sindaco al gran ballo.
Quel giorno non c'era scuola perché era festivo, contava di dormire molto e Papillon aveva rovinato i suoi piani. Uff, che seccatura. Decise di andare a fare una passeggiata, un po' di aria fresca le avrebbe fatto bene.

POV'S ADRIEN
non era certo una novità essere invitato ad un ballo di gala, ma era comunque ansioso. Ci sarebbe andato con la sua lady!
"E ora cosa indosserò?!" Urlai di colpo, in un improvviso attacco di panico
"Adrien, sembri una ragazzina isterica" lo schernì Plagg
"Non è da uomo preoccuparsi dei vestiti" continuò, con un ghigno stampato in volto
Adrien lo guardò e sorrise
" è il modello che è in me"

Prologo
Parigi. Sin da piccola aveva sognato di andarci. Ah, la città dell'amore. E ora era lì. Finalmente. Non ne poteva più di vivere in Italia, in uno squallido paese di campagna, non era per lei. Lei era più adatta ad una città grande, bella e lucente, una città che la rispecchiasse. Il suo fiume di pensieri venne interrotto da una ragazza che le si era scontrata contro.
"Oh scusa mi dispiace tanto non volev-"
"Non importa" disse secca, con tono annoiato. Fece per andare avanti ma la ragazza le parlo di nuovo. Che strazio.
"Non mi sono nemmeno presentata: piacere, mi chiamo Marinette."  La ragazza Sorrise dolcemente. La mia espressione rimase impenetrabile. "Lila" le dissi.
"Lila Rossi".

Angolo autrice
Ahahahah quanto mi piace lasciarvi un sospeso🤷‍♀️.
Ecco introdotto uno dei due nuovi personaggiii
Scusate se non ho scritto ieri ma, ero via😂
Ciauuuu

Salti tu, salto io. Ricordi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora