Restai col cellulare in mano, io steso sul letto con la mia curiosità che non mi lasciava nemmeno un attimo.
Cosa avrei dovuto fare?
Ascoltare Niall?Sapevo benissimo che Niall avesse più che ragione, ma io ero una calamita per i guai, ero troppo curioso e volevo capire chi fosse il mittente di quel messaggio.
Non avevo tanta paura di Steve, Josh o Zack, se mi volevano picchiare, umiliarmi e farmi stare male non era tanto differente, era quello che succedeva ogni giorno, era un'abitudine.
A distrarmi dai miei pensieri fu la voce di mia sorella Gemma, che bussò alla porta della mia camera.
"Hey fratellino, la cena è quasi pronta." avvertì Gemma.
"In realtà non ho molta fame, Gems." dissi io.
Avevo l'ansia che mi assaliva e non avevo per niente fame, volevo solo stare nel mio letto e pensare.
Mia sorella mi guardò con uno sguardo interrogatorio e un tantino preoccupato.
"Io e te dobbiamo parlare, Haz." disse Gemma.
Quelle parole mi fecero un po' preoccupare.
Mia sorella aveva uno sguardo serio, ma allo stesso tempo molto triste, cosa che mi fece ancora di più allarmare."Dimmi Gems.." dissi io incerto.
"Hai dei lividi sulla faccia, mamma se la sarà pure bevuta con la scusa dello skateboard, ma io sono tua sorella e so benissimo riconoscere quando stai mentendo o sei sincero. Che sta succedendo?" chiese Gemma.
Cosa dovevo dire?
Uh beh sì, è da cinque anni che ci sono tre ragazzi che mi fanno tutti i giorni del male, ma non ti preoccupare, sto alla grande.
Dopotutto Gemma era mia sorella, una delle poche persone che sapevo di potermi fidare, lei c'era sempre stata, sempre.
Le raccontai tutto, tutte le mie sensazioni, paure. Le raccontai di Steve, di come fossero stati di merda quei cinque anni, di come mi fossi sentito umiliato, inadeguato..uno sbaglio.
Appena finii di raccontare tutto ciò, sentì dei singhiozzi provenire dalla bocca di Gemma, quest'ultima mi abbracciò, mi strinse forte a se.
Mi sentii a mio agio, mi sfogai filamente con qualcuno, non da solo nella mia camera, con solamente le lacrime che mi facevano compagnia."Scusami Haz, per tutto, n-non me ne sono mai resa conto di come tu stessi male. Scusami davvero tanto." disse Gemma, mentre le lacrime le solcarono il viso.
"Non è colpa tua, Gems." dissi io per rassicurarla.
Ci staccammo e sentii subito la mancanza di calore di mia sorella.
Aveva un po' di mascara colato, ma con un sorrisetto stampato sul viso.Conoscevo quello sguardo, aveva appena avuto un'idea, non so cosa avesse programmato, ma aveva in mente di fare qualcosa.
"Che c'è? Perchè ridi?" chiesi io divertito.
"Ti va di venire ad una festa, stasera?" mi propose lei.
"No Gems, sai quanto odio le feste." dissi io
Non sono mai stato un tipo da feste, ho sempre preferito restare nel mio letto a guardare qualche serie tv o a leggere qualche libro, non avevo bisogno di altro.
"Ma Haz, sarà solo per stasera, ti divertirai un po', prenderai un po' di aria, magari farai nuove amicizie, che ne sai? Ne hai bisogno." rispose lei.
Io non ero molto convinto di tutto ciò, ma forse Gemma aveva ragione.
"Chi ci sarà?" chiesi io.
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Oops \\Larry Stylinson\\
FanficHarry, un ragazzo timido e riservato, ogni giorno viene picchiato a scuola, ne aveva fatto un'abitudine, ormai. Si era abituato a quella vita, ma un giorno qualcosa, o meglio qualcuno gliela stravolse, facendogli provare un vortice di emozioni. Lou...