Cap. 1

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Ero felice, avevo dei genitori con cui passare il tempo, degli amici che non erano falsi e, addirittura, un fantastico fidanzato, come l'avevo sempre voluto. Purtroppo, proprio in quel momento, la sveglia decise di suonare, interrompendo il mio sogno e annunciandol'inizio di un altro "fantastico" giorno di scuola...

Come al solito mi preparai, uscii di casa e chiusi la porta, poi premetti il bottone per chiamare l'ascensore e nell'attesa mi misi ad osservare il pianerottolo. Era abbastanza semplice: piastrelle grigio scuro, muro grigio molto chiaro, quasi bianco, e le porte erano riverniciate tutte di bianco; poi c'erano le scale, anche quelle grigie, ma con il corrimano nero in ferro battuto a fantasia a quadri. Decisi di prendere le scalee presto raggiunsi il primo piano dove si trovava l'appartamento senza porta, all'interno si trovava l'oscurità più assoluta, il nulla più totale così provai ad accendere la torcia del telefono per vedere all'interno, ma non c'era niente, continuava ad essere tutto completamente buio.

Era da 45 lunghissimi minuti che la prof di biologia spiegava, ancora un quarto d'ora e sarebbe finita l'ultima lezione della giornata e sarei potuta tornare a casa. Ormai mi ero trovata a fare il conto alla secondirovescia, mancavano 13 minuti e 47 secondi; così per noia mi misi a disegnare sul quaderno. Avevo disegnato l'appartamento senza porta, solo che al posto dell'oscurità si trovava una galassia piena di stelle, buchi neri, pianeti strain e la campanella suonò non appena finii di disegnare. Ritirai tutte le mie cose e corsi fuori diretta verso casa mia.

- Papà, sono a casa! -

- Ho capito, Cora, non serve urlare -

Sbuffai e mi diressi in camera mia buttando lo zaino sul letto. Mi misi subito a fare i compiti, non pranzai nemmeno e subito dopo inventai un piano realistico per andare a ricontrollare l'appartamento.

*PIU TARDI*

- Papà, io vado in cantina a cercare dei libri che mi servono -

- OK, Cora, stai attenta - disse lui, fissando lo schermo del computer.

Mi misi delle scarpe comode ( Converse nere alte ), leggings neri e una maglia blu scura a maniche corte che avevo indossato tutto il giorno, con sopra una letterman jacket blu scuro, presi una torcia e uscii.

Due minuti dopo mi trovavo davanti all'appartamento con la torcia in mano, intent a osservare l'oscurità, quando, non so se fosse stato qualcuno a spingermi o se fossi inciampata, caddi nell'oblio.

Note D'Autrice:

Ciaoooo!! Allora, sono nuova su Wattpad, questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia. Vi prego per favore di commentare, please, per farmi sapere se la storia vi sta piacendo o meno e se/cosa devo cambiare. Se ve lo state chiedendo, mi è venuta in mente aprendo la porta di casa mia per far entrare a casa una mia amica. AHAHAHA @SabrinaMejri

Door of the mysteriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora