"Perché hai licenziato Katie? Cosa ti ha fatto di male merda!" sbotto urlando contro mio padre.
Me l'ha fatta apposta, lo so. Solo perché scopavo con la ragazza delle pulizie l'ha mandata via. Ma che palle questo uomo, oh.
"Senti Josh, non lavorava mai. Pensava solo ad andare a letto con te!" sbuffa mio padre "E comunque ho trovato una ragazza che è disposta a fare il lavoro che Katie non faceva. Tra poco sarà qui. Quindi non azzardarti ad uscire prima che venga ,sennò niente macchina per un mese" mi lancia un'occhiataccia e mi caccia portandomi davanti alla porta dello studio, a volte è proprio buffo.
Lui vuole sempre tutto perfetto, anche se qui il primo che combina cazzate è lui!
Non che non sia un buon marito o un buon padre, è molto umile ma da ordini agli altri e il primo a cui dovrebbe dare ordini è proprio a se stesso.
Mi lancio sul divano e allungo le gambe poggiandole sul tavolino. Prendo il telecomando per vedere cosa c'è in TV, ma sempre la solita storia, un cazzo.
Sbuffo e vado a farmi una doccia per eliminare tutto lo stress che ho. Infondo ho solo 18 anni e la mia vita è piena di stress.
Per eliminarlo esco con le ragazze anche se non concludo niente, perché si accumula ancora più stress, eh si, le ragazze sono proprio difficili.
Speriamo che la nuova ragazza delle pulizie non sia fastidiosa come Katie, perché lei mi rompeva le palle davvero tanto e da un lato sono felice che sia andata via, ma dall'altro no perché con lei mi sfogavo sempre!
Prendo cellulare e vedo un sacco di chiamate da parte di Alexandra. Ho capito che è in preda agli ormoni, ma deve stare calma o finirò per bloccarla come ho fatto con le altre.
Prendo un pantalone della tuta e scendo sotto a torso nudo e sento una voce mai sentita prima.
"Josh ben trovato! Lei è la ragazza che rimarrà qui e farà le pulizie della casa!" dice mio padre sorridendo, ma i suoi occhi mi stanno pregando di essere gentile ed educato.
Una figura femminile si gira verso di me squadrandomi dalla testa ai piedi e diventa rossa dalla vergogna, sicuramente perché sono mezzo nudo.I suoi occhi sono castani, nel chiaro. I capelli sono raccolti in una coda e il suo colore è rame e ha il viso di quasi un angelo.
"Piacere sono Jocelyn Jonson" i suoi occhi sono pieni di entusiasmo e la sua voce soave e gentile, quasi mi lascia tutto lo stress alle spalle. Mi porge la mano e mio padre mi fa un cenno da dietro pregandomi di salutarla per bene.
"Piacere, Josh Adams" le stringo la mano quasi infastidito e mio padre alza gli occhi al cielo, ma torna subito a sorridere.
"Allora Jocelyn, quanti anni hai?" domanda mia madre con gli occhi che le luccicano dalla felicità.
Ma che è? Un angelo sceso sulla terra da tanto luccichio negli occhi dei miei e negli occhi delle mie sorelle?
Beh, io la vedo normale come tutte le altre ragazze, niente in più, niente in meno.
"Quasi 18, vorrei iscrivermi qui al liceo, posso avere il vostro permesso signora Adams?" la sua voce si fa sempre più imbarazzata.
"Certo figliola!" sorride mia madre "Andrai insieme a Josh e compilerà lui il tuo modulo"
Oh Gesù.
"Vero Josh?" domanda mio padre quasi provocandomi.
"Sì, sì, alle 8 devi essere pronta, ne un minuto in più, ne uno in meno. Chiaro?"
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Opposite
RomanceJocelyn Jonson è nata a Manhattan ma alla morte dei suoi genitori, l'hanno adottata a Londra, in Inghilterra. Il suo migliore amico è proprio il figlio di chi l'ha adottata. La trattano come se fosse davvero la propria figlia e a lei questo fa piace...