CAPITOLO 3° "L'INVISIBILITÀ DI SOFIE"

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Salve,io sono Sofie Mattinson,una ragazza di poche parole ma con un cuore di mille sfaccettature,quanti anni ho?bhe 20..ma c'é l'ho da quasi 150 anni, abitavo in un paesino vicino Boston,facevo parte di una Delle famiglie piu importanti del paesino,e frequentavo una scuola privata a Boston per scelta dei miei genitori,tutto questo prima di morire.....insieme ai miei familiari...
Causa del decesso? Un incendio appiccato in casa mia.. Già.
Da quando sono invisibile a tutti, mi innamorai di un ragazzo,che vive ancora la sua vita felicissima e ormai saranno anni che lo seguo giorno e notte.
Ma ora vi parlo di quando.. ero ancora in vita.
8:00 AM
"Sveglia signorina sono le 8"
Uhm...ahh..
Buongiorno Darlin, lei é Darlin la mia cameriera personale é anche la mia migliore amica,mi porta a scuola mi cucina e pensa a me, giorno e notte.
Darlin: "Signorina finito di lavarsi?scenda giù é pronta la colazione"
8:20 AM
Mi affretto a scendere le scale, ho una fame da urlo..inizio a gustare la mia colazione preferita: biscotti al cacao fatti da Darlin in una ciotola con un po' di latte riscaldato.
I miei familiari lavorano tutto e tutto il giorno nel l'unica banca del paese, che ovviamente é di loro proprietà.
Ho una mini reggia con 35 stanze da letto, 7 bagni, 3 saloni, 2 cucine e un giardino immenso solo per me,Darlin e i miei 3 cani: Ricky,Malù e infine la piccola Dodò.
8:55 AM
Arrivo alla mia scuola privata e  inizio la mia giornata scolastica, 8 ore di studio con un'unico professore, bhe si é una noia totale.
Ma in fondo lo studio è importante perché può darci un futuro radioso ma soprattutto ci rende responsabili di noi stessi quindi con un po' di fatica mi applico e cerco di realizzare purtroppo non un mio sogno,ma il sogno di mio padre, diventare un avvocato....io invece amo ballare...infatti a volte di nascosto fuggo da casa per andare a fare lezioni di danza private a costo di Darlin...(quanto era brava....e quanto mi manca...)
11:00 PM
é tardi e sono in salotto davanti al camino a giocherellare con Darlin, quando il sonno inizia a farsi sentire, quindi decido di andare a dormire...salutai i miei genitori appena tornati a casa da lavoro e mi recai a letto.. anche perché mio padre non vuole che resto sveglia fino a tardi, dopo un paio d'ore mi svegliai  con un odore sgradevole, raccapricciante,e soprattutto di bruciato,mi alzai dal letto e vidi la mia stanza piena di fumo,quasi da non riuscire a respirare, corsi nel salotto da dove derivava il fumo..ma ormai era troppo tardi..le fiamme si erano preso il controllo di tutti i mobili in salotto...in poco tempo tutta la casa andò in fiamme essendo tutta in legno...io rimasi bloccata,scioccata da ciò che vedevano i miei occhi, e come la casa così tutti noi...andammo in fumo...non c'era modo di salvarci...era il nostro destino purtroppo..
Ed ora mi ritrovo da sola a vagare per questo paesino...non so da quanti anni...a spiare quello strano ragazzo,giorno e notte, non ho mai capito cosa significasse divertirsi...ma vedere lui...mi diverte...non cosa vuol dire amare...ma guardando lui..le farfalle nello stomaco iniziano a far festa...(si scusate l'ironia) ma non dovrebbe essere così..non sapevo che gli invisibili potessero provare emozioni, e invece lui riesce ,non so come,a farmi sentire ancora viva...con quei suoi occhi scuri che hanno molto da raccontare..spero solo un giorno di poterlo incontrare.
Ma come ogni sera mi ritrovo davanti casa sua a spiarlo dal marciapiede di fronte.
solo che questa volta in confronto alle tante altre volte..lui riesce a vedermi...e per lo più viene verso di me, ma io non resisto dalla vergogna e scappo via sparendo nella nebbia..avrei voluto tanto parlargli.. finalmente potevo... Ma non l'ho fatto che stupida!!
mi dispiaceva molto che anche lui fosse diventato un invisibile proprio come me..quindi mi feci forza e coraggio e gli andai a parlare...solo che appena lo vidi rimasi bloccata....e aspettai che lui venisse da me..e mi dicesse "ciao"io gli risposi.." che mi dispiaceva troppo per ciò che gli era successo", e poco dopo gli chiesi il nome..e si presentò "piacere Gordon". È in quel momento era come se... iniziassi a rivivere.
•to be' continued•

Gordon's ParanoiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora