Quel maledetto vizio che hanno le cazzate di travestirsi da ottime idee

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 -Sasuge! Hai perso!L'amico era alticcio come lui ed era seduto sul pavimento, di fronte al videogioco che aveva tenuto loro compagnia fino a quel momento

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-Sasuge! Hai perso!
L'amico era alticcio come lui ed era seduto sul pavimento, di fronte al videogioco che aveva tenuto loro compagnia fino a quel momento.
L'aria era un miscuglio di fumo di sigaretta, alcool, cibo fritto e sudore. Siccome nessuno dei due aveva granché voglia di festeggiare quel capodanno, avevano deciso di cenare assieme e far baldoria a modo loro. Ritrovarsi all'università era stato incredibilmente divertente, Sasuke non era cambiato di una virgola in quegli anni, era ancora il solito musone, saccente e misantropo, Naruto era stato davvero felice di poter riallacciare i rapporti con lui, dopo che si erano separati durante il liceo.
-Ti ho battuto di nuovo, quindi bevi! – ridacchiò Naruto, versandogli un bicchierino.
-Oi dobe, mi hai seccato!
-Cos'è? Non reggi l'alcool, principessa?
Sasuke generalmente non declinava mai una sfida, ma da ubriaco diventava ancora più irascibile e ostinato – dà qua, mezza calzetta. Posso bere quanto mi pare e spaccarti il culo a questo videogioco nello stesso momento.
Era già ubriaco perso, decisamente più di Naruto, che era comunque parecchio alticcio.
Ingollò il bicchierino e si toccò la testa, stordito. Naruto sentiva fuori dall'appartamento le urla festose, i fuochi d'artificio e la musica.
-Buon anno Sasuge!
Lo abbracciò, stringendo quel corpo contro di sé in un modo decisamente poco opportuno. Era così felice che Sasuke avesse accettato di passare quella ricorrenza assieme a lui, loro due da soli. Non avrebbe mai pensato di potersi divertire tanto, di poter stare così bene con lui.
Si staccò leggermente, guardando il suo viso rosso dall'alcool. Le ciglia di Sasuke erano piuttosto lunghe e creavano piccole ombre sugli zigomi. Aveva un bottone scuro come orecchino, e altri segni di buchi che si stavano ancora richiudendo. Naruto avrebbe voluto baciarne uno alla volta.
Era certo di poter controllare qualsiasi strano impulso, era sempre stato abile a controllarsi con le ragazze, quindi non temeva i suoi desideri strani.
O forse no?
Gli poggiò una mano sulla guancia, puntando gli occhi sulle sue labbra. Sasuke sembrava sull'orlo di collassare e puzzava d'alcool. Aveva decisamente bevuto troppo, e questo aveva lasciato Naruto perplesso, perché l'Uchiha era sempre molto controllato. Forse era successo qualcosa con suo padre.
Gli sfiorò le labbra con il pollice, senza riuscire a ricordare tutti i milioni di motivi per cui non dovesse farlo. Qualsiasi inibizione era partita per un paese lontano, scoppiata forse con i fuochi d'artificio che continuavano a illuminare il cielo.
Affondò le labbra in quelle dell'amico, infilando la lingua e baciandolo con una passione quasi ridicola. Lo strinse a sé tirandogli la maglietta, e avvertì sotto le dita qualcosa di strano; era come se Sasuke stesse portando una sorta di canottiera sotto, ma la spallina era estremamente stretta. Era troppo ubriaco per farci caso.
Sasuke lo allontanò, lasciando che un filo di bava li unisse - ... disgustoso – mormorò con espressione amareggiata, prima di accasciarsi contro il divano – non toccarmi – aveva poi ringhiato.
-Sasuke... ti amo – disse alticcio, cercando di attirarlo a sé – ti amo davvero tantisshimo.
Quello si era divincolato con forza, protestando veementemente – stammi lontano!
-Sasuke, ti prego...
La mano dell'altro gli aveva spinto via la faccia con rabbia, finché non gli aveva vomitato addosso, imprecandogli contro. Poi si era addormentato, completamente collassato per l'alcool. Naruto scioccato e coperto di vomito era rimasto immobile.
Non ricordava altro dopo quel terribile modo di essere rifiutato. Sapeva solo di aver vomitato a sua volta e di essersi sentito infinitamente patetico. Quello era stato il peggior capodanno della sua vita.

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