|| capitolo 8 ||

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"Ma certo, ora vado, a rivederci" dico
"Arrivederci" dice, mi da tutto ed esco dal ufficio e mi trovo...
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"O mio dio " dice lei mettendosi una mano davanti alla bocca
"Alli" dico, la abbraccio, ci stringiamo fortissime (immagine sua nella foto del capitolo )
Alli, è la mia amica di penna, delle medie, al inizio lo facevo sotto tortura ma dopo un po' non potevo fare a meno di scrivergli.
Ci sono incontrate un paio di volte, più che altro lei veniva da me, non ci vediamo da 1 anno
"Mi sei mancata un sacco" dice
"Anche tu mi sei mancata" dico, ci stacchiamo
"Però te lo posso dire, sei diventata una figa della ma dona, è poi i tuoi cappelli" mi dice guardandomi dalla testa ai piedi
"Ma se sono brutta, anzi io sono sempre stata brutta e sempre lo sarò " dico
"Mi sei mancata-mi abbraccia- mi e anche mancato quando dice queste cazzate assurde sopratutto che sei brutta...non cambierai mai " dice ridendo
"Sono fatta cosi è lo sarò sempre " dico
"Ora andiamo se no mi fanno il culo quadrato" dice, si volta per andare verso il mio armadietto
"1. Non c'è lai quadrato, ma c'è lai normale, 2. Mi sa che e dall'altra parte visto che e il numero 108 e se vai di la aumentano al posto di diminuire " dico ridendo
"Hai fatto la battuta, e poi il numero e di qua visto che io sono il 109 " dice
"Ok" dico ridendo, andiamo verso gli armadietti
"Perché questo trasferimento improvviso, tuo padre a cambiato lavoro ?" Chiede
"Mio padre se cambiasse lavoro il mondo finirebbe, te lo posso assicurare, e comunque non sono qui con mio padre ma con mia zia " dico
"Ma da quando hai un altra zia?" Chiede
"Non lo sapevo neanch'io " dico
"Capito, comunque con quel fisico con cui ti ritrovi potresti andare bene per delle persone della scuola, ti metto già la selezione, 'squadra di basket'. Sono tutti bellissimi, hanno dei addominali da paura e poi sono tutti miei amici " dice
"No, non ci ho voglia di un fidanzato ora, e poi non so neanche se lo voglio " dico
"Ma andiamo chi non vorrebbe un uomo che ti coccola e che ti da attenzioni ?!" Dice
"Io " dico
"Eccolo qui il tuo armadietto il 108 " dice indicando l'armadietto
"Non me nero accorta che eravamo già arrivate " dico
Incomincia a ridere e io la seguo a ruota
"Metti la combinazione, io non guardo " dice
si gira e metto la combinazione 31 12 98,
e la mia data di nascita, sono nata alle 12:57 del 31/12/1998, quando mi anno messo nelle mani di mia madre erano le 00:00, in realtà ora ne ho 13 ma il 31 ne compio 14, ma è anche la morte del mio migliore amico di tutta la mia vita, l'unico che mi e stato sempre accanto, e stato ucciso il giorno del mio compleanno quando avevo 7 anni, ora non festeggio più il mio compleanno perché mi fa male e non festeggio anche il capodanno perché fa male, forse troppo... ma non c'è solo quella data, io mi sono imposta una regola, il 6/5 non vado a scuola e sto tutto il tempo con lui nel cimitero, lo faccio dalla sua morte, non lo sa nessuno, se non i suoi genitori che una volta mi hanno vista li
"Fatto " dico
"Perfetto, metti le cose dentro l'armadietto che poi andiamo in classe " dice
"Ma siamo in classe assieme ?" Chiedo aprendo l'armadietto
"Da quanto vedo qui, si -dice quadrando l'orario- ti do un paio di consigli, 1. Lasca tutti i libri, ma proprio tutti nel armadietto e poi porti a casa solo i libri su cui devi fare qualcosa e il giorno dopo lo metti nell'armadietto, 2. Lascia la  cartella nell'armadietto e poi la prendi quando esci da scuola e giri con i libri della tua ora in mano e 3. Mettiti l'orario nell'anta dell'armadietto" dice
"Grazie" faccio tutto ciò che mi ha detto, suona la campanella
"Andiamo visto che ora abbiamo matematica" dice
"Cosa devo prendere ?" Chiedo
"un libro e una penna" Chiede
"Ok, possiamo andare " dico
Arriviamo fino in classe
" Signorina Jonson finalmente " dice il professore
"Mi scusi, dovevo accompagnare la nova alunna " dice
"Si vada a sedere " dice
Debbie si va ha sedere
"Buon giorno, signorina -guarda il registro- Dallas, benvenuta, io sono il professore Doyle, il tuo prof. di matematica " dice
"Buon giorno professore " dico
"L'unica un po' educata, dovreste prendere tutti esempio da lei" dice alla classe
"Si accomodi pure vicino ha Mendes " dice
Mi giro e vedo subito i suoi occhi marroni, vado ha sedermi nel ultimo banco
"Già arrivata e già cocca del prof " dice
"Non è colpa mia " dico
"Guarda che strano signorina Dallas, primo giorno e incontra già l'altro giorno la persona che la investita " dice
"Allora sono fortunata " dico
Ci guardiamo nei occhi
Ho mio Dio, quei occhi
La voce del prof ci interrompe
"Entro la fine di qu'est ora dovere risolvere questi problemi, se non li riuscite ha finire vi do 4 " dice scrivendo alla lavagna dei esercizi
"Buona fortuna " dice
Mi giro verso Shawn
"Ti va una sfida ?" Chiedo
"Spara " dice
"Chi finisce prima sceglie cosa deve fare l'altro per una settimana " dico
"Ci sto " dice
Leggo i problemi

Dopo 5 minuti...
"Finito" Dico
"Anch'io " Dice
"Ma siamo dei mostri " dico ridendo
"Dillo per te, io sono bellissimo " dice mettendosi la mano nei capelli
"Cattivo" dico tirando furi il labbro e incrociando le braccia
"Signorini, al posto di parlare, magari lavorate " dice
"Prof abbiamo finito " dice
"Non è vero " dice stupito guardando i fogli
"Bravi vi do un 9 " dice portandosi via i fogli

L'apparenza inganna ||S.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora