3.2

1.2K 61 13
                                    

La sto baciando, o meglio lei sta baciando me.
Dio sono un cretino.
Percorro il suo corpo con le mani mentre ci baciamo, me lo lascia fare senza opporre resistenza.
Le faccio poggiare la schiena contro il bordo della piscina, mi stacco un attimo dalle sue labbra per poi rifiondarmici sopra, mi circonda il bacino con le gambe, tengo le mie mani sulle sue gambe anche se vorrei spostarle un po' più su.
Si stacca dalle mie labbra e appoggia la fronte sulla mia "Cristo Marco, puoi toccarmi e non sfiorarmi? Non sono di porcellana e qui non mi pare ci sia nessuno che ci possa vedere" punto gli occhi nei suoi e faccio salire pian piano le mie mani lungo le sue gambe, mi fermo all'altezza del suo sedere "Ma ti faccio così schifo?" Mi guarda e io sbarro gli occhi, per la frase e per il modo in cui me l'ha detto, si stacca da me e poi cerca di uscire dalla piscina facendo leva sulle braccia. La prendo per i fianchi e la riporto in acqua, la stringo a me facendo aderire la sua schiena sul mio petto "Cosa vuoi? Che ti strappi il costume? Che ti prenda qui?" Le bacio una spalle e poi l'altra "Perché non lo farò" la giro e le accarezzo il viso "Mi rendi debole, schiavo delle paure e dell'ansia" le bacio una guancia e poi le mordo un lembo di pelle, passa le mani tra i miei capelli lasciandosi andare. "Non mi posso rompere" la guardo negli occhi e la bacio "Lo so, fidati che lo so, ma non so se entrambi siamo pronti per tutto questo" mi guarda interrogativa "Tutto questo?" Annuisco "Sei qui da un mese, da un mese usciamo assieme o comunque troviamo un modo per stare assieme almeno cinque minuti. Il problema è che mi mandi in pappa il cervello. Se so che tu sei nei paraggi non capisco più nulla" si avvicina al mio viso e sfiora una guancia con il naso "Era un mese che aspettavo di baciarti" mi guarda negli occhi e sorrido alle sue parole "Anche io" si aggrappa al mio bacino con le gambe "E perché non l'hai fatto?" Faccio scivolare le mani sul suo sedere e lo stringo "Ansia, paure, paranoie" appoggia le mani sul mio collo e mi bacia.

Sono seduto sul lettino dove lei è sdraiata "Cosa vuoi mangiare?" Apre gli occhi e mi guarda "Ordina una pizza, ti prego, che papà segue la dieta alla lettera" alza gli occhi al cielo e passa una sua gamba sopra le mie "Quindi vuoi far sgarrare me?" Sbuffa, alzandosi e sedendosi sulle mie gambe "Se vuoi mangiare il tuo petto di pollo e la tua insalata mentre io mangio la pizza fai pure, ma poi io uno spicchio non te lo lascio" le metto le mani sui fianchi e la avvicino ancora di più a me "Dici?" Le bacio la spalla e poi salgo sul collo, passo alla guancia e mentre lei ha gli occhi chiusi le sfioro le labbra con le mie, mi stacco da lei e spalanca gli occhi "Perché non mi hai baciato?" Alzo le spalle "Uno spicchio me lo dai?" Si avvicina al mio viso ma lo giro così le sue labbra incontrano la mia guancia "Mio Dio, si si! Ti cedo anche tutta la pizza, basta che mi baci" la guardo e sorrido, prima di fiondarmi nuovamente sulle sue labbra.




Lo so, avrei dovuto pubblicare il capitolo della storia di Isco, ma sono TROPPO stanca, e questi sono più semplici da scrivere.
È un po', boh, strano?! Non lo so..
Beh, aspetto un vostro commento, e niente ci vediamo al prossimo 👋🏽

Contenuti speciali - Adele&MarcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora