Capitolo 1

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Capitolo 1:

Vegeta era partito dalla base di Freezer assieme a Nappa, i due dovevano dirigersi sul pianeta Vampires e conquistarlo. La cosa non sorprese il principe, ma il nome del pianeta aveva qualcosa di strano e dentro di se sentiva una piccola vocetta che gli diceva di non andare in quel luogo. Sbuffò spazientito (cosa davvero poco principesca e regale da parte sua) e scacciò quella vocetta fastidiosa, per tutto il viaggio nella sua navicella ignorò apertamente Nappa che gli parlava. Cercava di ricordare qualcosa su quel pianeta, ma la sua mente era tabula rasa.

«Ehy Vegeta! Rispondi!»

«Nappa, non rompere...» aveva quasi voglia di spezzare il rilevatore per non ascoltarlo, ma l'uomo era davvero troppo insistente per i suoi gusti.

«Sai come mai il pianeta si chiama in quel modo?»

«No. Lo scopriremmo quando saremmo lì. Adesso stai zitto voglio dormire» Nappa fece come il ragazzo gli aveva chiesto e lo lasciò dormire senza disturbarlo, se Vegeta si svegliava di pessimo umore diventava molto violento.

Quando raggiunsero il pianeta, Vegeta trovò la risposta alle sue domande. Quello era un pianeta abitato da esseri schifosamente orribili. Per non parlare del fatto che il pianeta era immerso nella notte perenne, Vegeta era pronto ad affrontare quei mostri notturni. Lì osservava uno ad uno, e non aveva paura. Poteva considerarlo come un nuovo allenamento, non sapeva però che il combattimento si sarebbe rivelato molto più complicato del previsto.

«Non sperate di spaventarmi, ridicoli succhia sangue! Avete di fronte il principe dei Saiyan!» detto questo cominciò ad attaccare uno con un gancio sinistro, ma quello si trasformò in pipistrello evitando il colpo. Vegeta non ebbe nemmeno il tempo di stupirsene, perché un altro lo attaccò alle spalle ghermendogli le braccia.

«Lasciami stupido!» espanse la sua aura e ne abbatté altri due, ma il primo Vampiro tornò alla carica e cercò di azzannare il collo del principe dei Saiyan, ma lui spiccò il volo e miro a tutto il gruppo. Nappa si era allontanato moltissimo dal luogo dove lui stava combattendo.

«Questo non potete assorbirlo! È il Big Bang Attack!»li avvertì, ma con estrema circospezione uno dei Vampiri gli si presentò nuovamente alle sue spalle, ma stavolta Vegeta era preparato. Gli fu sufficiente una gomitata per metterlo KO. Purtroppo per lui colpire quello significava perdere l'occasione per distruggere gli altri e così i compagni di quello abbattuto si fiondarono su di lui, ma lui era infinitamente più veloce.

Nonostante la sua velocità, si ritrovò un altro pipistrello davanti che gli tagliava la via e si domandò perché non riuscisse a seminarli, così scese e tentò di caricare il Canon Garlick.

Purtroppo per lui i Vampiri erano molto veloci, e prenderli tutti non era una mossa semplice. C'era poi il fatto che il Canon Garlick gli avrebbe risucchiato molta energia, e nel caso ne mancasse uno lo avrebbe morso.

L'unica era atterrarli con colpi fisici.

«Bene, fatevi sotto!» disse provocatorio al gruppo ostile.

Non aveva importanza, quindi, quanti ne sarebbero venuti: aveva due pugni e due calci da utilizzare, e li avrebbe stesi uno ad uno.

Un primo vampiro si fece dunque avanti, mirando alla gola, ma Vegeta fu più veloce e caricatosi con Final Shine Attack, lo colpì allo stomaco, per poi colpirne un altro col ginocchio e un terzo con un'onda energetica, che lo disintegrò all'istante. Di Nappa non c'erano tracce e restavano ancora cinque o sei di quegli esseri che silenziosamente lo bloccarono afferrandolo per le gambe. Essendo Non-morti, non avevano aura e il principe dei Saiyan si accorse di non poter combattere in quelle condizioni, ma mise tutto se stesso per allontanarli dal suo collo, alla fine però uno di loro lo azzannò, e un dolore fortissimo gli percorse il corpo.

Erano davvero troppi, non avrebbe potuto far nulla. Non da solo, però non erano molto forti erano solo in vantaggio, il fatto che loro sgusciassero nel buio della notte lo irritava moltissimo e poi lo avevano preso alle spalle, un comportamento da codardi. Nonostante sentisse il corpo in fiamme si liberò dalla loro presa e lì distrusse, sfinito richiamò la sua navicella con il telecomando e salito a bordo, mentre ripartiva per la base, si maledisse per quello che era successo, poco dopo alla sua si affiancò quella di Nappa che per di più non aveva nemmeno un graffio. Tornato alla base dopo tre ore di viaggio, doveva entrare evitando di farsi scoprire da Freezer o qualcuno dei suoi sottoposti. Il fuoco nelle vene del principe dei Saiyan si spense durante il viaggio e sceso dalla navicella, Vegeta ormai era diventato un vampiro. Sentiva e vedeva molto meglio, ma l'odore del sangue degli esseri che vivevano nella base peggiorava le cose.


Vegeta aveva sete... molta sete. Lottando contro se stesso, raggiunse l'infermeria e per sua fortuna non c'era nessuno, senza aspettare oltre andò all'armadietto dove sapeva esserci il sangue. Ne prese una sacca e ne ingerì il contenuto, sentendosi molto meglio anche se la sua fame non era del tutto placata, per il momento poteva andare bene. C'era solo il problema di non dover farsi scoprire da nessuno, non voleva nemmeno immaginare cosa avrebbe fatto Freezer se avesse scoperto che era diventato un immortale...

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