Anima da cerbiatto

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Generalmente me ne sto qui
con le gambe a penzoloni
la testa verso il cielo
le nubi che mi scrutano il cuore
che fremente
come quello di una rondinella
non riesce a sostenere
uno sguardo tanto curioso
e si nasconde
si ristora
si butta sotto il mare

Di come sia timido il mio animo
non seppi mai spiegarlo
a mente viva

Solo che quando mi si avvicinavano
come un capriolo ferito
la vera me fuggiva
a larghi balzi nella sterpaglia
e m'abbandonava
gridando

"Non ancora
un'altra freccia, te ne prego!"

Riposo nel boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora