Harry tirò fuori la spada dalla custodia e guardò il suo amico. -Dobbiamo entrare.- affermò sicuro, con i suoi occhi verdi che brillavano di determinazione. Ma Zayn non era così sicuro di entrare in quel labirinto. Il cielo sopra le loro teste era diventato nero e i raggi del sole non riuscivano ad oltrepassare quella coltre di nubi. Harry riuscì a cogliere negli occhi scuri dell'amico l'insicurezza, la paura. -Lì dentro ci sono Liam ed Eryn. Non possiamo abbandonarli!- Avevano attraversato tutto il bosco, ci avevano impiegato due giorni ed ora non potevano tornare indietro. Zayn annuì mentre tirava, anch'esso, la spada fuori dalla sua custodia. Si scambiarono uno sguardo e poi fecero un passo in avanti. -Non dobbiamo dividerci. Per nessun motivo.- si guardarono ancora una volta e poi fecero altri passi in avanti.
Inutile chiedersi dove portava quel labirinto, perché tutti in paese lo sapevano. Un grande castello si innalzava dietro questo immenso labirinto. Si raccontavano cose orrende su quel posto. In paese si diceva che chiunque avesse mai oltrepassato la soglia dell'entrata del labirinto non fosse più tornato indietro. Si diceva che molti fossero morti prima di trovare l'entrata del castello, ma anche se l'avessero trovata non sarebbero di certo riusciti a tornare indietro. Alcuni narravano che a proteggere il castello ci fosse un enorme drago, l'ultimo sopravvissuto dopo il grande sterminio. Il motivo per cui i due fratelli avessero scelto di entrare lì era ignoto ai due eroi, ma Harry non voleva lasciarli a quel terribile destino. Liam era come un fratello per lui, erano cresciuti insieme e le loro madri erano tanto amiche. Eryn invece, l'aveva vista crescere, ma c'era qualcosa di più profondo che lo spingeva a volerla a tutti i costi trovare. Forse erano quei suoi lunghi capelli biondi, o forse quei suoi grandi e profondi occhi grigi, o forse il suo sorriso. Ma quello non era il momento giusto per andare alla radice di quel sentimento.
-Dove andiamo?- domandò Zayn guardando prima dinanzi a sé e poi a destra e a sinistra. Il riccio si guardò intorno e poi guardò il cielo. Non riusciva nemmeno a capire se era giorno o notte. -Destra- sentenziò andando avanti seguito dal bruno. Dopo aver svoltato più volte a destra e poi a sinistra, e ancora a destra, si trovarono dinanzi ad un enorme muro d'erba. Dannazione! Avevano sbagliato. -Dobbiamo tornare indietro.- sbuffò Zayn.
Erano ore che camminavano, eppure di Liam ed Eryn non c’era nessuna traccia. Erano stanchi, le gambe facevano male e gli occhi cominciavano a farsi sempre più pesanti. Ma non potevano fermarsi, non potevano mollare. -Liam.- cominciò ad urlare Harry. -Eryn.- urlò a sua volta Zayn. Niente nessuna risposta. -Dobbiamo continuare a camminare. Andiamo.- e ripresero a svoltare a destra e poi a sinistra. Poi improvvisamente si sentì un rumore provenire dalle loro spalle e qualcuno assalì Harry alle spalle. Un colpo dietro la nuca e il ragazzo cadde a terra privo di sensi. -Eryn.- urlò il ragazzo dagli occhi ambrati guardandola a bocca aperta. -Zayn?- gli occhi della bionda si ridussero a due fessure, quando si rese conto che quello che aveva colpito era Harry. -O mio dio. Cosa ho fatto?- -Lo hai colpito.- sbottò Zayn guardandola male. -Credevo fosse quel cacciatore.- disse accasciandosi di fianco del riccio e carezzandogli dolcemente una guancia. -Quale cacciatore?- domandò Zayn confuso. -Quello che la Regina Nera ha mandato ad uccidere me e Liam.- affermò prendendo la testa del riccio che aveva perso conoscenza e poggiandola sulle sue ginocchia. -E perché la Regina Nera ha mandato un cacciatore ad uccidervi? E dov'è tuo fratello?- domandò il bruno accigliandosi. Eryn lo guardò e diventò triste. -Il cacciatore lo ha preso.- Zayn si passò una mano tra i capelli corvini e sospirò. -Cosa vuole da voi la Regina?- la bionda abbassò lo sguardo. -Qualcosa che ci appartiene.- -Cosa?- domandò il bruno. La ragazzina sospirò e poi si portò una mano al collo. Zayn notò una catenina sottile. La bionda l'afferrò e lasciò che il ciondolo, che prima era nascosto sotto il corpetto, ricadesse nella sua mano. Era un ciondolo a forma di arco. -Ed è per quello che vi vuole morti?- domandò il bruno confuso. Era un semplice ciondolo. -Chi vuole morto chi?- domandò Harry aprendo gli occhi e alzandosi, mentre si massaggiava dolcemente la nuca. -E chi mi ha colpito?- domandò confuso.
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In the castle
Short StoryInutile chiedersi dove portava quel labirinto, perché tutti in paese lo sapevano. Un grande castello si innalzava dietro questo immenso labirinto. Si raccontavano cose orrende su quel posto. #oneshot