-Per sempre? - Per sempre❤️~jacob Sartorius

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Drin drinnnn
S. Noooo! Voglio dormire ancoraaa!
M.(mamma) Forzaaaa alzatiiiiii!
S. E okayyyy

Mi alzai e andai a fare colazione per poi lavarmi e vestirmi per andare a scuola. Mentre camminavo per arrivare a scuola andai a sbattere contro qualcuno!
X. Stai attenta cazzo!
S. Oddio scusami
Appena alzai lo sguardo incontrai gli occhi di Jacob! Qua finisce male!
J. Brutta sfigata stai attenta o non la passerai liscia sappilo.
Dopo questo se ne andò via, e se il buongiorno si vede dal mattino ho paura di sapere cosa succederà dopo...
Appena arrivai mi misi su un muretto aspettando quel suono fastidioso che segna l'inizio delle lezioni...
Mk.(mark) Balena spostati qui dobbiamo stare noi
S. Non è tuo sto muretto
Mk. Vedi di smammare in fretta sennò sai cosa ti succede!
Dopo che Mark pronunciò qulle parole me ne andai veloce, per paura di quello che potesse fare. Per fortuna suonò la campanella ed entrai veloce nella mia classe per non incontrare loro; non c'era ancora nessuno, quindi mi misi all'ultimo banco per ripetere la lezione di scienze, la mia materia preferita. Dopo un po' sentì delle risate, così alzai lo sguardo e li vidi lì, a ridere di me. Feci finta di non pensarci e ritornai a ripetere la lezione, però quelle risate e quelle parole mi avevano ferita. Per fortuna la classe si riempì di alunni ed entrò anche la prof, che iniziò la lezione...
Drinn drinnnn
La lezione finì e presi l'orario per vedere cosa avevo dopo. Matematica, perfetto, la materia che odio di più al mondo!
Uscii dall'aula e andai nell'aula 2b e per fortuna Mark e i suoi amici si trovavano nell'altra sezione. Quando entrai però notai Jacob seduto al mio posto!
S. Scusami ma questo è il mio posto, e tu non dovresti stare nell'altra sezione?
J. Mi hanno spostato visto che nell'altra combinavo troppo casino, e poi io non vedo il tuo nome su questo banco!
S. Io non vedo manco il tuo!
Così Jacob prese una matita e ci scrisse sopra il suo nome.
J. Vedi, ora c'è!
Arresa mi andai a sedere ad un altro posto, e sono rimasta abbastanza sconvolta poiché sono riuscita a rivolgergli la parola.

Dopo un'altra straziante lezione andai alla macchinetta per l'intervallo. Presi una barretta di cioccolato e andai nel cortile, e vidi Jacob al telefono. Cercai di andarmene senza farmi notare ma niente, appena mi vide mi venne in contro, prendendomi per i polsi e sbattendomi al muro
J. Alla 4 ora sta il compito di inglese, e se non mi fai copiare tutto quanto, per te si mette molto male!
Disse stringendo sempre di più la presa. Io abbassai lo sguardo terrorizzata e annuii.
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Finalmente la giornata scolastica è finita, e alla 4 ora ho dovuto far copiare tutto a Jacob sennò erano guai!
Mi fanno malissimo i polsi, sono tutti viola, poiché sono pieni di lividi. Sulla strada di ritorno trovai un cagnolino, bianco con macchie marroni.
Appena mi avvicinai per accarezzarlo mi iniziò a leccare tutta la mano e faceva il solletico!
Decisi di portarmelo a casa con il consenso dei miei genitori, e decisi di chiamarlo macchietta.
Appena entrò in camera mia si mise sul letto steso, e anche se non parla la mia stessa lingua, gli iniziai a parlare di tutti questi 3 anni, e infine gli mostrai i miei polsi, con tanti piccoli taglietti e pieni di lividi.
Ad un certo punto sentì un colpo alla finestra, e nemmeno il tempo di voltarmi che vidi Jacob in camera mia! Di colpo abbassai le maniche per non far vedere niente, ma fallii
J. Sam fammi vedere i polsi!
S. No! Vattene!
J. Sam è l'ultima volta che te lo chiedo gentilmente, poi sarò costretto ad usare le maniere forti e non ti conviene, quindi fammi vedere i cazzo dei polsi!
Io terrorizzata chiusi gli occhi e mi alzai le maniche, però poi senti qualcosa di caldo bagnarmi la pelle. Alzai lo sguardo e notai che stava piangendo
J. Sono io la causa di tutto questo?!
Disse piangendo... Io non risposi
J. Rispondi porca puttana!
Io mi limitai ad annuire, e lì fece una cosa inaspettata.
Mi abbracciò.
Il mio primo abbraccio.
J. Scusami tanto! Io non pensavo di farti così male! Mi sento uno schifo!
S. Jacob tranquillo, ci sono abituata
Dissi iniziando a piangere anche io
J. Cazzo cazzo cazzo! Come ho potuto farti questo! Perdonami per tutto!
S. Ti perdono.
J. Cosa?!
S. Si, ti perdono.