Casi Impossibili

Chapter 1 : Furti e non solo

Nella vecchia e monotona Londra, ad interrompere la quiete di un armonioso quartiere con giardino, ornato di fiori, ghirlande e siepi rifatte a mo’ di sedia, furono proprio due detective: Charlie e Vincent.

Affrontarono un lunghissimo viaggio ed arrivarono dall’Irlanda, ovviamente stanchi, si vollero riposare. Da un balcone scorse una voce gracchiante di una donna:

<< Oh, ragazzi siete arrivati! Finalmente! Non vedevamo l’ora di rivedervi! >>

I due detective appena messo piede in quel paese, vennero elogiati come dei principi da una signora anziana nonché la nonna del detective Charlie.

Loro si sentirono così imbarazzati e a disagio che dissero alla signora di andare a vedere il loro nuovo studio per poter incominciare subito ad indagare; ma in realtà volevano solo del meritato riposo dopo l’affatto piacevole traversata di mare appena fatta. Dopo qualche ora ritornando al loro appartamento incontrarono due ragazze terrorizzate per lo spavento. Charlie chiese loro cosa fosse successo. Le due non aprirono bocca; erano decisamente sotto shock.

Il detective Vincent si preoccupò bene di chiamare l’ambulanza. Dopo aver passato gran parte del loro tempo per soccorrere quelle due ragazze, si dedicarono ad una bella dormita senza neanche cenare; si era ormai fatto tardi. Il mattino seguente, alle 7:30 circa, i due furono già in ufficio e la nonna di Charlie, Mrs. Angelina, portò loro la colazione. Dopo che i due ebbero finito la gustosa colazione della nonna, erano già pronti: cappello, cappotto, abito elegante, occhiali scuri e tutto l’occorrente per aprire una buona giornata.

Mentre discutevano, circa la cena della sera precedente dal loro ufficio, i due notarono le due ragazze che avevano soccorso, passare proprio davanti al loro ufficio.

Pensarono di avvicinarsi e domandare loro che cosa fosse successo. Avevano assassinato Gerardo, il fratello delle due ragazze. Attraverso le loro ricerche riuscirono a scoprire molte cose su Gerardo; scoprirono di un furto organizzato da questo ragazzo, il quale era in compagnia di una banda di amici.

Charlie intuì che la causa dell’omicidio potesse derivare proprio dalla svogliatezza del ragazzo nel compiere alcune azioni ordinate dalla banda. Però c’era qualcosa in questa teoria che non tornava; perché Gerardo avrebbe dovuto aver a che fare con questa banda ed essere assassinato dalla stessa se era poco conosciuta e se aveva tentato di denunciare la banda dimostrandosi un buon cittadino di Londra? L’unica soluzione a questo rompicapo poteva soltanto essere la nonna di Charlie, la quale poteva fornire loro le giuste informazioni. Scoprirono, infatti, che questo ragazzo fosse orfano e che avesse due sorelle; che per poter sopravvivere avrebbe dovuto lavorare, ma a quanto pare non fu questo quello che scelse poiché si diede alla vita clandestina insieme alla banda.

Dalle famose voci di quartiere, ascoltate dalla nonna, scoprirono il momento preciso e il luogo dove la banda si sarebbe incontrata per risolvere i propri affari. Si incontravano di nascosto in modo tale da non essere visti da nessuno. Le persone che entravano nella banda e le persone che ne facevano parte, non potevano abbandonare il loro incarico e neanche potevano farsi trovare da altre bande più importanti.

I detective, cercarono di rintracciare le sorelle della vittima per poter estrapolare da loro qualche informazione sulla vita del fratello assassinato. Charlie, molto astuto, nelle operazioni di soccorso, notò una ferita ad entrambe le gemelle; una ferita grave e molto profonda; molto probabilmente fatta da un’arma da taglio e appuntita. Un coltello? Da questo dettaglio, il detective Charlie, diede ordini al detective Vincent di cercare le due ragazze in ogni ospedale dove le ragazze potessero essere state ricoverate; ma Vincent, preso dalle sue fantasie, rispose:

<< Charlie, non posso >>

Il detective Charlie dalla sua risposta disinteressata, s’irritò e rispose: