È La Musica Che Ci Lega

capitolo 2

Riattaccai la chiamata con Martina e decisi di trovare qualcosa da fare... fare i compiti NAHHHH. Studiare? Ma anche nooo. Stare sul letto a poltrire ottima idea ma no... ho bisogno di movimentooooo ok deciso.
Andai in cucina da mia mamma con la mia solita faccia da "mi sto annoiando help me fate finire questo inferno oraaa". "Non ho nulla da fare Martina oggi non può uscire e non ho voglia di starmene a casa mammaaaa help mee" lei mi guardò per qualche secondo con uno sguardo da "mi stai prendendo in giro?" " potresti studiare? Potresti spolverare? Potresti andare a fare la spesa? Al mercato magari così ti compri qualche maglietta nuova?" "BINGOOO" urlai io "ok ho deciso vado al mercatoo" "stai attenta" disse mia mamma mentre io correvo in camera a prendere il portafoglio per andare a fare la spesa. "Si si... sto attenta... prendo l'autobus per arrivare in periferia... ti chiamo appena sono arrivata ti voglio bene mamy" dissi io uscendo e chiudendo la porta.
Neanche il tempo di scendere le scale che mia mamma mi chiamò: " ti ricordo che devi tornare a casa presto... questa sera dobbiamo andare alla cena con tutto il vicinato per conoscere la new entry ho sentito che ci sarà un ragazzo della tua età magari farai un po di conoscenza polpetta" oddio no... quel soprannome no. "Sarò a casa prima delle 6 e mezza te lo prometto" dissi stampandomi un sorriso finto in faccia, odiavo quelle cene troppe persone e mai nessuno con cui parlare, le altre persone del vicinato avevano tutti figli piccoli e la prima volta che li avevo incontrati mi avevano costretta a giocare a nascondino con loro... e poi mi chiedono perchè odio i bambini.
Scesi le scale molto velocemente e mi avviai alla fermata del bus, osservai attorno a me, il sole era coperto da alcune nuvole, con l'aria che si respirava a Milano quel clima era perfetto, le case non troppo colorate erano perfette per quella giornata. Da lontano vidi casa mia, una casetta fatta a villa color pesca, i miei genitori si erano sbizzarriti sul colore quella volta, a Milano non si trovano molti edifici colorati, di solito sono tutti tendenti al grigio vecchio.
Aspettai con pazienza (fin troppa) l'autobus ed appena lo vidi arrivare mi ci fiondai sopra, accesi la musica e dato che il tragitto sarebbe durato all'incirca 10 minuti avevo il tempo di 3 canzoni, accesi la mia playlist, feci partire i bts a tutto volume, e mi rilassai sul sedile.

Buonaseeeeeraaaa tutto bene ? Aluuraaa per stasera la smetto adesso vedo se dopo cena scrivere anche il terzo... beh adieuuu
~Asia