L'avventura in montagna

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Quest'estate durante il caldo mese di agosto ho partecipato ad una scampagnata di due giorni nel Parco Nazionale del Pollino. A questa escursione hanno partecipato due nostre cugine, mia madre, mio fratello, e alcune amiche di mia madre: Flavia, Maria, Giovanna e Filomena, la mia avventura. Filomena è una donna sulla settantina, magra, di media statura e di carnagione scura. Per quanto riguarda il carattere è una donna piuttosto difficile, molto orgogliosa del suo modo di fare.

1° giorno: Il primo giorno si aprì con una passeggiata dentro un torrente. Risalimmo il fiume fino a metà e ci fermammo a mangiare sopra un grosso masso. Ma all'appello mancava una persona: Filomena.

Dopo mezz'ora tornò con due buchi nella gamba con la pelle in parte attaccata. In seguito affermò che non aveva sentito nulla a causa dell'acqua gelida. Giunta nel luogo della sosta anch'ella per via della molta fame si fiondò sul cibo che noi avevamo a malapena toccato. A conclusione del pasto, Filomena si sdraiò sulle gambe di Flavia anche se Flavia non voleva. Finita la passeggiata nel fiume andammo in hotel. Salimmo in camera e il pensiero mio e di mio fratello fu quello di aprire le tapparelle e andare sul balcone per vedere il bel paesaggio, ma non eravamo gli unici ad essere usciti fuori sul balcone: c'erano tutti coloro che parteciparono alla gita. Purtroppo c'era anche Filomena che ondeggiava le anche senza reggiseno! Appena lei ci vide si coprì con le mani il seno e scappò in camera strillando come una pazza.

La giornata si concluse in un rinomato ristorante del luogo. All'inizio il ristorante era pieno. Io e mio fratello prendemmo una costina di maiale. Filomena fece una polemica sulle costine; infatti poco dopo il ristorante si svuotò perche Filomena sbraitava e urlava con il suo modo fiero e orgoglioso.

2° giorno: Il secondo giorno mi svegliai presto perché dovevamo salire sul monte "Serra Crispo". Finita la colazione andammo a una fonte. Parcheggiammo le auto e ci mettemmo lo zaino in spalla. Flavia, per farci salire in montagna con piene energie, voleva offrirci del cioccolato, che a causa del caldo si era sciolto. Filomena, però, glielo strappò dalle mani, lo leccò e lo ridiede nuovamente a Flavia. Quest'ultima però ammise che non lo voleva più perché Filomena l'aveva leccato e le disse chiaramente che le faceva ribrezzo.

Mentre passeggiavamo io dissi che sulla "Serra Crispo"c'era una sorgente ma Filomena disse che non c'era nessuna sorgente. Io mi arrabbiai e la ignorai. Arrivati su "Serra Crispo"c'era la sorgente come avevo preannunciato e Filomena si scusò dicendo che si era confusa. Mentre ci accingevamo per posare il telo del pic- nic io chiesi alle mie cugine se volevano salire anche loro in cima. Filomena si arrabbiò e disse che loro non potevano salire. Poi però dissi loro all'orecchio che potevano salire tranquillamente e che non dovevano ascoltarla perché era una presuntuosa. Ma Filomena manco avesse un orecchio bionico mi sentì e mi disse che non dovevo parlare così e che le mie cugine non potevano salire. Cambiammo percorso e andammo al santuario. Creò però scalpore il fatto che Filomena fosse entrata nel Santuario senza maglietta ma con il solo reggiseno malgrado i cartelli. Il fatto che ci fosse Filomena, persona che ho conosciuto in queste vacanze, ha trasformato questa gita un'avventura. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2021 ⏰

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