CAPITOLO 1

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27 Agosto 2017, Chicago
-"ANNE, ANNE...STA SERA DEVI VENIRE PER FORZA!!"
-" JENNY CALMATI, SONO LE 7:30 ED É DOMENICA!! COSA C'È DI COSÌ TANTO IMPORTANTE?"
-"Matthew ci ha invitate alla sua festa per la fine dell'estate e NOI DOBBIAMO ANDARCI"
-"Non lo so..."
-"Ok, quindi ti vengo a prendere alle 20:00!"
-"J hai sentito quello che ho detto?"
-"CIAO ANNE, A STA SERA EH"
*tun*
-"JENNY?...JENNY?!"
Sempre la solita, ormai prende lei le decisioni al posto mio. Sbuffai rumorosamente e mi coprì esausta la faccia con il cuscino.
L'estate era quasi finita e lunedì ci sarebbe stato il ritorno a scuola. Al solo pensiero mi si rivoltó lo stomaco. Erano le 8:00 ed ero quasi sicura che non mi sarei più riaddormantata, così mi alzai dal letto e andai di sotto in cucina per fare colazione. Mi preparai un paio di fette biscottate con la marmellata ai frutti di bosco e una tazza di cappuccino. Mentre mangiavo notai sul tavolo un post-it giallo: 《Buongiorno tesoro, io e Robert siamo usciti presto per una passeggiata. Torniamo presto ;)》
Composi subito il numero di mia mamma sul cellulare.
-" Oii mamma, come mai questa uscita? È presto ed è domenica."
La sua risata mi fece sentire bene, la adoravo quando rideva così.
-" Buongiorno amore! Volevamo solo sgranchirci un po' le gambe. Tu, tutto bene?"
Si preoccupava sempre per me nonostante mi avesse visto l'ultima volta soltanto la sera prima.
-"Si si, tranquilla mamma"
Continuammo a parlare per un paio di minuti come facevamo di solito. Riuscivo a parlare di tutto con lei, eravamo come due sorelle.
Finita la colazione andai di sopra a farmi una doccia fredda. Uscita dalla doccia mi raccolsi i lunghi capelli rossi in uno chignon disordinato e mi vestí sportiva per fare la mia solita corsa domenicale. Mi piaceva correre: mi rilassava, mi liberava la mente da tutti quei pensieri di cui ne era piena.
Corsi verso Calisthenics Park, un parco ad una ventina di minuti da casa mia. Attraversai quasi tutto il parco quando una botta alla testa mi portò alla realtà.
-"Ma che fai?" urlai a qualunque cosa mi avesse scontrato.
-"Eii, scusami non volevo. Non so dove ho la testa"
Alzai lo sguardo massaggiandomi ancora il capo dolorante. Mi trovai davanti due occhi grigi come il ghiaccio che mi bloccarono. Il mio squardo scese sul suo petto nudo dove notai un piccolo tatuaggio (家庭). Cosa significava? E sopratutto, chi è che corre a dorso nudo in un parco pieno zeppo di bambini?
-"Tutto ok?" disse lo sconoscito probabilmente accorgendosi che mi ero incantata.
*che figura*
-"Si si, tranquillo. Anzi scusami tu per come ti ho urlato addosso" dissi imbarazzata.
In quel momento mi vibrò il telefono.
Mum♡ 《Anne dove sei finita? Sono le 13:00 passate!!》
*Oddio è passato così tanto tempo?! Sono in ritardissimo!* pensai tra me e me.
"Oddio scusami, ora devo proprio scappare!! Scusami ancora per prima" esclamai al tipo che avevo ancora davanti a me.
Mi parve che stesse dicendo qualcosa ma non detti peso a cosa di preciso. Corsi più veloce che potevo per tornare a casa il più presto possibile. Correre mi faceva perdere davvero la cognizione del tempo.
Appena aprì la porta di casa trovai Jenny seduta al tavolo intenta a tagliare delle carote.
"Anne ti sembra questa l'ora di tornare a casa?" disse cercando di imitare la voce di Robert.
"E tu che ci fai qui?"
"È così che accogli la tua migliore amica? Complimenti.." fece un applauso e si finse offesa.
Io la raggiunsi correndo e la salutai dandolele un abbraccio sudato.
"Hai ragione. Ora mi sento molto meglio!" esclamai divertita.
Mi guardò schifata, ma la sua finta non durò neanche 10 secondi. Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata.
"Anne perché non mi hai detto che sta sera vai ad una festa?"
"Mamma, semplicemente perché non ci andrò"
"No signorina. Tu ci andrai e come a quella festa, a costo di spingerti fuori dalla porta a calci!" la mamma spiazzò tutti con la sua affermazione.
Forse aveva ragione. Era l'ultimo giorno libero prima dell'inizio della scuola. DOVEVO DIVERTIRMI! Pranzammo tutti insieme e ci raccontammo la nostra mattinata, incluso il vero e proprio scontro con il ragazzo sconosciuto. Finito di mangiare aiutai a sparecchiare e lavare i piatti e salì in camera con Jenny.
Passammo tutto il pomeriggio a cercare qualcosa da mettere quella sera alla festa, ascoltando le nostre canzoni preferite e ballando come delle idiote. Forse per questo motivo ci mettemmo tutto il pomeriggio. Io optai per un crop top bianco, un paio di pantaloni a vita alta beige con un piccolo nastro sulla vita a mo di cintura e un paio di tacchi beige chiaro con un cinturino alla caviglia, feci le onde ai capelli per poi lasciarli sciolti sulle spalle. Jenny invece, indossò un crop top nero di pizzo, una mini gonna ampia rosa cipria e un paio di tacchi dello stesso colore, raccolse i suoi capelli mori in una treccia laterale lasciando libera solo la frangetta.
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C'era un sacco di gente, tipi che avevo visto più che altro a scuola: in palestra, matematica, lettere... ma c'erano un paio di persone che non avevo mai visto, neanche in città.
"Vado a prendere altro da bere! Vuoi qualcosa?" mi chiese Jenny urlando a causa della musica assordante
"Si grazie!!" gli risposi anche io urlando
Jenny scomparve nella folla diretta in cucina e io continuai a ballare con le persone intorno a me. Andò tutto bene fino a quando sbattei contro qualcosa o qualcuno...DI NUOVO.

Solo tu ed io.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora