[II parte]1.1

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Caro diario,

Lo avevo detto ad Alena che mi sarei ridotto come una ragazzina di undici anni
A far flessioni e a piangere.

Mi manca e l'unica cosa che posso fare è scrivere su un pezzo si carta.

Mi manca e non posso farci niente.

Mi manca e non posso abbracciarla.

Mi mancano i suoi abbracci.
Anzi, gli abbracci che io davo a lei.
Lei non me ne avrebbe dato neanche uno.

Lei si vergogna sempre così tanto.

Lei è timida.

Le sue guance diventano rosse in pochissimi secondi.
Se glielo fai notare lei abbassa lo sguardo e il colore si fa più intenso.

I suoi abbracci erano strani.
Era bello stringerla tra le braccia.
Sentire il suo profumo che mi mandava fuori di testa.

Tutt'ora mi manda fuori di testa.

Si può considerare casa un odore?
Non penso, ma è qualcosa del genere.

Io sono innamorato di entrambi.

-Clay.

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