Capitolo 3.

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Siamo arrivati a Cuba dopo più o meno un'ora e mezza di viaggio, stiamo noleggiando una macchina all'aeroporto. Guiderò io fino a casa. Mi è mancata questa città, e non solo, tutto quanto che comprende la mia infanzia qui. È natale ma sembra estate. Abbiamo deciso di prendere un 4x4, amo questa macchina. Okay, spero di ricordare come si guida una macchina, credo si debba prima accendere.. si decisamente.
"Amore riesci a guidare?",
"Si Aus..devo solo capire com..SI CI SONO RIUSCITA, A TUTTO GAS!!".
Mi sono girata un attimo verso di lui e nel suo sguardo ho visto paura. Sorrido per tenerezza e parto. Ho un po' di paura per la reazione dei miei, si è vero loro amano Austin però credono che io sia ancora single e depressa per lei. Eh.. infondo lo sono, sono molto triste ma molto incazzata con lei e le sue amiche. Sono felice di essere scappata quella notte, se dovessi tornare in dietro nel tempo lo rifarei un miliardo di volte. Non bastavano gli haters anche loro.. ero piccola e fragile ma adesso non mi farò mettere i piedi in testa da nessuno.
"Dici che i tuoi la prenderanno bene?" meno male che c'è lui a distrarmi dai miei pensieri, anche se non lo amo realmente lui mi ha salvata, è come un migliore amico per me. Dopo Shawn naturalmente.
"Certo tesoro, ti adorano".



Dopo cinque minuti siamo lì davanti, casa dolce casa. Accosto la macchina vicino il marciapiede e scendo con lui mano nella mano. Sono nervosa lo ammetto. Tre colpi alla porta.
"MANNACC ALLA PUTT-ARRIVO!!"ed ecco la voce della mia adorata sorellina. Che tanto piccola non è più.."Chi è-MILAAA!"
"Hei piccola!" mi era mancata da morire. La abbraccio strettissima a me.
"Come stai?" le domando"Mamma, papà e gli altri?".
"HEI VOI TUTTI C'È CAMILA!" urla lei "E non è sola.." dice in un modo più pacato,guarda alle mie spalle e nota Austin."Ciao Sofi.." con un tono sul preoccupato e nervoso la saluta lui.
"Hei Austin!" si abbracciano, okay sembra andar bene.
"Mija!" guardo subito in direzione della voce e vedo i miei, corro a stringerli in un abbraccio.
"Mi siete mancati tantissimo."
"Anche tu mija!" mi mancava il profumo dolce della mia mamma e quello forte del dopo barba di papà.
"Mami,papi non sono sola.." guardano alla porta e il loro sorriso si raddoppia"..con me c'è Austin."lo salutano in un modo che non mi sarei mai aspettata, con tanto affetto e amore. "Eh a me? Non saluti la tua vecchia nonnina?" che qualcuno benedica questa donna.
"Abuela! Quanto mi sei mancata!". La abbraccio con tutta la forza del mondo per trasmettere tutto l'amore che provo nei sue confronti dentro il suo cuore.





Dopo tutti i saluti con gli zii e le solite domande del tipo 'Ciao tesoro, come va? Quando parti?' 'Ma zia sono appena arrivata..' si. Salgo in camera e poi vado a fare una doccia. Nel mentre che asciugo i capelli entra in bagno Austin e inizia a baciarmi il collo..
"Hei amore puoi aspettare che finisco? Magari poi continuiamo sta sera, va bene?" con un cenno del capo e un occhiolino esce dal bagno. Volevo solo riposarmi in quella mini vacanza. Ma non riesco proprio a cacciare dalla testa il pensiero di quello che sarebbe successo dopo..
Entro in stanza e trovo Sofia seduta sul letto.
"Hei kaki, posso parlarti?"
"Certo piccola dimmi"..

Salve a tutti, si lo so è da tanto che non scrivevo, chiedo scusa. Ma sono tornata e cercherò di essere attiva. Ditemi se vi piace!!
A presto, Giulia.

Hope.||CAMRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora