-Okay Genn, quello è il frigo e quella è la cucina. Divertiti! - Gli dissi, una volta entrati in casa. Non ero in grado di cucinare qualcosa senza poi bruciarla, allora feci fare tutto a lui. Se la cavava abbastanza.
-Ah,nemmeno un aiuto?-
-Te l'ho detto che sono una frana!- lui scoppió a ridere e senza dire nulla si avvicinó a me per stringermi forte. Lo strinsi anch'io, mi era mancato tanto.
-Scusami. Non te lo meritavi, davvero, scusami...- Non dissi niente, rimasi in silenzio. Le lacrime mi scendevano da sole, sentivo la sofferenza nella sua voce. Odiavo vederlo star male così.
-Ti prego, smettila di scusarti.- Mi staccai da lui e rimasi a guardarlo negli occhi. Quegli occhi che io amavo tanto, perché mi facevano sognare. Mi mandavano fuori di testa, lui mi mandava fuori di testa. Mi sorrise dolcemente e si avvicinó al frigo, per decidere che cosa fare.
-Sai già cosa vuoi mangiare? -
-Non so nemmeno cosa ci sia nel frigo a dire il vero, perciò, fai quello che vuoi davvero. Io nel frattempo vado a mettere in ordine camera mia, è messa abbastanza male.-
-Certo, tranquilla.-
Lo lasciai stare in cucina e mi recai nella mia stanza per renderla un po' più abitabile. Odiavo pulire, non era cosa per me. Però dovevo farlo, Rebecca non lo avrebbe mai fatto, nemmeno sotto tortura. Non ci misi così tanto a riordinare la camera, circa una ventina di minuti. Sembrava messa molto peggio.
-Faith, è pronto, tu hai finito? - La voce di Genn mi fece sussultare. Non risposi, mi presentai direttamente davanti a lui tutta sorridente. Non un sorriso finto, uno vero. Grazie a lui.
-Buon appetito, spero ti piaccia.- Era una carbonara e dall'aspetto sembrava anche molto buona. La assaggiai, aveva un gusto veramente buono, era veramente bravissimo in cucina.
-È buonissima Genn, davvero! Mi mancava mangiare una carbonara.-
-Basta chiedere, te la faccio quando vuoi.-
Finimmo di mangiare il nostro piatto di pasta, chiacchierando nel frattempo. Avevamo molte cazzate da dirci.
-Divano e serie tv? - lui non disse nulla, si buttò solamente sul divano ed io feci che raggiungerlo. Mi prese tra le sue braccia, io lo guardai. Mi persi un'altra volta nei suoi occhi. Non disse nulla, mi baciò e basta. Fu uno di quei baci dolci, quelli che vorresti non finissero mai. Non duró per sempre, ma mi sembró comunque infinito. Ci staccammo e ci guardammo negli occhi un'altra volta. Fui io a baciarlo, prendendolo alla sprovvista. Era un bacio desiderato da entrambi, era qualcosa di passionato ma allo stesso tempo dolce.
-Voglio essere felice.-mi sussurró all'orecchio. -fanculo alla paura, voglio essere felice.- mi ripetè. Sorrisi, volevamo entrambi esserlo. Ed insieme lo eravamo, quello era ciò che contava in quel momento.
-Sei felice, adesso?-
-Sto assaporando le tue labbra finalmente, come potrei non esserlo?- Non mi diede il tempo di ribattere, immediatamente posò di nuovo le sue labbra sulle mie, donandomi una sensazione di felicità immensa ed inspiegabile.
SORPRESAAAAAAA!
Non mi sono dimenticata di questa storia, non ci pensate nemmeno.
Spero di avere tempo per continuarla il prima possibile, intanto eccovi un capitolo, un po' corto, ma abbastanza significativo.
Vi voglio bene, scusate davvero.
-ItsSars
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My Weirdo Love||Genn Butch
Fanfic-Papà rallenta! Finirai fuori strada se continui ad andare così veloce.- Grido disperata, ma mio padre non vuole ascoltarmi. Anzi, ride, come se la morte fosse una cosa divertente. -Andiamo, Faith. Non essere sempre così preoccupata e stai tranquill...
