CAPITOLO 7

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"Cazzo che male la pancia, io la crucio quella puttana della Parkinson... però... Salazar se sa baciare bene la Nata Babbana..." pensò lui assumendo un sorrisetto malizioso dopo l'ultima frase. "Ah" sospirò facendo girare l'infermiera. "Allora Draco ora ti lascio ho due pazienti... Cedrick è caduto mentre giocava a quidditch e Neville ha fatto indigestione di cioccorane..." disse lei e se ne andò. Draco iniziò a pensare a lei. Alla Granger. A colei che aveva tanto odiato in 5 anni ma che da cui ora era attratto. Poi pensò a Pansy. Avevano scopato tante volte ma con lei non provava niente, era solo un divertimento. Pensò alla lite di prima: davvero la Parkinson pensava che fossero fidanzati?! Lei era solo un'amica o meglio un giocattolo.. e poi.. aveva protetto la sanguesporco. Non sapeva neanche lui il perché. Che si stesse innamorando di lei veramente come diceva Pansy? No,no. Le stava vicino solo per il suo compito affidato dal signore Oscuro, consegnarla ai mangiamorte per avvicinarsi a Potty. E lenticchia, beh, lui lo si toglieva dalle palle e fine della storia.  Poi pensò al bacio. Perché lo aveva fatto? Beh perché doveva. Quelle labbra rosee e perfette, lui doveva baciarla. Era,era.... quasi bella. Si tirò un pugnetto in fronte e cacciò quei pensieri assurdi dalla mente, poi si addormentò. Durante la notte fece un incubo strano: << Erano arrivati i mangiamorte ad Hogwarts ed era giunta l'ora di uccidere Silente. Diventare un assassino. Lui non voleva farlo, non voleva ammazzare. Stava salendo le scale per andare nell'ufficio di Silente e vide la Granger accasciata a terra, quasi morta. Aveva ucciso lei il preside per salvarlo, si era sacrificata per lui. Il ragazzo si abbassò verso di lei che disse:"Io ti amo" e lo baciò.>>. Il biondo si svegliò di colpo tutto sudato e spaventato per l'incubo... e se fosse davvero successo così... NO doveva salvare Hermione. 

Contemporaneamente lei ripensava a prima. Aveva baciato Malfoy. Colui che odiava da sempre. Ancora non ci credeva ma le era piaciuto... e anche molto. Che si stesse innamorando del furetto? No,no... era impossibile. Ma allora perché  l'aveva protetta?

Queste erano le domande che continuavano a ronzare nella mente della grifona che si addormentò solo dopo due ore nei suoi pensieri.

Il giorno dopo si svegliò e andò in Sala Comune per la colazione. Appena Hermione arrivò vide Harry, Ginny e Ron e corse verso di loro in lacrime. Si abbracciarono e rimasero così per almeno cinque minuti, finché non suonò la campanella per avvisare gli alunni dell'inizio della colazione. Con faccia dispiaciuta Hermione si alzò e si diresse verso il tavolo delle serpi dove si sedette in disparte dagli altri che invece ridevano e scherzavano. Si sentiva sola, senza nessuno con cui confidarsi. E poi Pansy non smetteva un attimo di guardarla. Ma mancava qualcuno......... mancava Malfoy. Bah ma che gliene importava a lei. Anzi si che le importava!... Ah , era confusa!

Intanto Malfoy era in camera sua stringendo una lettera tra le mani. Veniva dal Malfoy Manor e l'emittente era TU-SAI-CHI. 

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CIAOOOOO

SIAMO DI NUOVO QUI CON UN CAPITOLO CORTISSIMO MA VABBE'. CI DISPIACE NON AVER SCRITTO PER N PO' MA A SCUOLA HANNO DATO LE PAGELLE E C'è STATA MOLTA CONFUSIONE... A VOI COME SONO ANDATE? NOI BENE PER FORTUNA..

COMUNQUE ORA SIAMO TORNATE E A BREVE ARRIVERà UN ALTRO CAPITOLO. 

ADIOS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LOOOOOOOOOOOOOOOO SOOOOOOOOO CHEEEEEE NONNNNNN SIIIIIIIIIII SCRIVEEEEEEEEE COSììììììì MAAAAAAAA VABBèèèèèèèèèèèèèèèèèè 

UN BACIONE A TUTTI <3 

Fze e $issi.  

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