THE LIGHT IN MY DREAM

CAPITOLO 4

La mattina dopo, ancora scossa dal sogno, andò in bagno e si fece una doccia. L'acqua la rilassava tantissimo. Quel contatto caldo con l'acqua e morbido con il sapone, le ricorrdò le labbra di Malfoy. Uscì dal bagno e vide Ginny che , ormai sveglia, si stava preparando. Si vestirono e lavarono in fretta e poi scesero nella sala comune per la colazione. Lì si unirono a Harry e Ron. "Buongiorno ragazze" disse Harry, loro ricambiarono il saluto e iniziarono a mangiare chiacchierando del più e del meno. 

Vennero interrotti dalla voce della McGrannit che iniziò a parlare:"Allora ragazzi oggi qualcuno si sposterà nella casata Serpeverde come vi abbiamo detto ieri". Dopo aver pronunciato dei nomi di alcuni studenti di Corvonero e Tassorosso passò ai Grifondoro. "Gli studenti sono: Neville Paciock, Simus ed Hermione Granger". La grifona appena sentì il suo nome dapprima non ci credette ma poi iniziò a piangere e si appoggiò al petto di Ron che arrossì. "Hermione stai tranquilla, miseriaccia, quella vecchia della McGrannit aveva detto aveva detto che avrebbe fatto il possibile per farci rimanere insieme.. che stronza.." disse allora Ron. "Stai tranquilla Herm che ti tireremo fuori dai Serpeverde di merda!!!" aggiunsero all'unisono Fred e George mentre Ginny e Harry la abbracciarono consolandola.

E mentre lei si incamminava verso il tavolo delle serpi , loro la salutavano molto dispiaciuti. Ma Hermione non poteva crederci! Avrebbe dovuto stare in compagnia di Malfoy per tutto l'anno. Beh,pensò la grifona, sotto sotto le sarebbe piaciuto diventare amica di Draco e aiutarlo come faceva con Harry e Ron, ma poi pensò che non poteva essere possibile.                                                       Anche a lui ha fatto piacere l'entrata della Granger nella sua casa, così avrebbe potuto prenderla più in giro oppure per conoscerla meglio e, a dire la verità, voleva scoprire il suo vero carattere.     Hermione si sedette al tavolo delle Serpi e salutò gli altri che però non la degnarono di uno sguardo, tutti tranne lui. Malfoy. Lei si stupì del comportamento del ragazzo ma continuò a mangiare. Finì in fretta la colazione e poi si diresse verso la Sala Comune Serpeverde. Ma una volta arrivata si ricordò che lei non era a conoscenza della parola d'ordine e stava per tornare indietro a chiedere quale fosse , ma una voce la fermò, Era lui. " Granger ci siamo persi?" chiese lui con il solito ghigno stampato in faccia. "Oh, no Malfoy. Semplicemente, SE TE NE SEI ACCORTO, sono appena stata spostata di casata E QUINDI  non so la parole d'ordine" rispose allora lei con un tono arrabbiato ma allo stesso tempo da SO-TUTTO-IO. La sua solita espressione tra l'altro..  Il biondino rimase colpito dalla risposta della ragazza e disse la parola segreta: "SERPENSORTIA".
Entrarono nella sala e Hermione,piuttosto imbarazzata, andò nel dormitorio femminile;
Sì stava preparando per la lezione, quando entrò Malfoy. Hermione urlò "ma sei cretino?!? Esci immediatamente!!!" Totalmente rossa dalla vergogna perché era in intimo. "Wow Granger, reggiseno in pizzo! Non ti facevo così elegante sanguesporco" aggiunse lui con un sorrisetto malizioso in volto.
Hermione corse in bagno e si lavo il viso sperando che intanto il biondino se ne sarebbe andato ma invece no. Una volta uscita lui era lì, anzi si era pure sbottonato la camicia e adesso la grifona era veramente rossa come un peperone. Draco la spinse contro il muro, e Hermione non disse niente: era molto confusa. I loro visi si avvicinarono e le loro labbra si sfiorarono ma poi draco pose fine a quel contatto.
Hermione era completamente confusa. Dentro di sé era dispiaciuta, avrebbe voluto continuare quel contatto.

VI È PIACIUTO QUESTO NUOVO CAPITOLO???
LO SO CHE NON PUBBLICHIAMO DA UN PO DI TEMPO MA A SCUOLA QUESTA SETTIMANA CI SONO STATE MOLTISSIME VERIFICHE E NON ABBIAMO AVUTO IL TEMPO TRA LO STUDIO E LO SPORT..
CI DISPIACE MOLTO PER AVERVI FATTO ASPETTARE UN PO MA ORA SIAMO RITORNATE. COMUNQUE NOI SCRIVIAMO LA STORIA A SCUOLA DURANTE LA LEZIONE SU UN TACCUINO POI LE TRASCRIVIAMO A CASA.
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.
UN BACIO.