F O U R

12 1 0
                                    

Sento bussare e poi una voce

"tesoro posso entrare? Sono la mamma"

Che sollievo, vado verso la porta e la apro lasciando entrare la donna dai capelli biondi.si siede sul mio comodo letto e inizia a parlarmi con quel tono di voce dolce

"hai già pensato a come ristrutturare la tua camera da letto?"

"in realtà, credo che la terrò coì, mi piace molto"

La vedo sorridere, è una donna così bella e simpatica, non potevo avere una madre migliore.

la bionda estrae dalla sua borsa due pacchetti, uno normale e uno un po' più grande

"aprili su"

Le sorrido e comincio a scartare i regali, nel primo c'è un bellissimo telefono bianco, un iphone credo, e nel secondo un pc, rosa, sempre della marca apple.

Sorrido e la abbraccio ringraziandola.

Accendo il telefono e inizio a scaricarmi un po' di applicazioni, dopodiché apro la rubrica.

Vedo già registrati tre numeri, "mamma" "papà" e "Dylan".

Dopo aver personalizzato il mio telefono passo al computer.

Dopo cena vado a letto e mi addormento quasi subito.

Passo le seguenti cinque giornate praticamente allo stesso modo, finché i miei genitori devono partire per un urgente viaggio di lavoro appena due giorni prima del mio primo giorno di scuola.

Sono le dieci del mattino, domani andrò per la prima volta in una scuola privata, e lì inizierà la mia "avventura" decido di andare in piscina come al solito.

Comincio a nuotare, passa molto tempo ma io non me ne rendo conto, finché ad un certo punto decido di immergermi sotto acqua, quando riemergo per poco non annego, c'è Dylan, in piedi con lo zaino sulla spalla che osserva attentamente il mio... ehm... seno, ma non ha nient'alto da fare questo qua?

Evidentemente...

Zitta tu! Stupida coscienza...

Cerco di coprirmi con le mani il più possibile

"guarda che di tette ne ho viste a centinaia"

Sgrano gli occhi, devo trovare un modo per tornare in camera senza interagire con lui. Si gira a posare lo zaino, è il mio momento, esco dall'acqua il più velocemente possibile, corro verso l'entrata della casa e sento dei passi dietro di me, mi volto a guardare, è molto veloce e mi raggiungerà in poco tempo, entro in casa e salgo le scale, sento i polmoni esplodere ma non mi importa, devo raggiungere camera mia prima che arrivi Dylan.

Ci sono, vedo la porta della mia camera, appoggio la mano sulla maniglia ma sento due mani calde toccarmi i fianchi e un respiro su un orecchio che mi fa venire i brividi

"sei veloce, ragazzina"

Chiudo gli occhi esento nuovamente quella terribile sensazione, il muro freddo sulla schiena e un dolore lancinante che mi pervade tutto il corpo.

Dylan è di fronte a me con le mani appoggiate al muro vicino alla mia faccia

"stavi forse, scappando?"

"no"

"ah no? E come mai sei corsa via?"

Non rispondo, sento il cuore battere e ho molta paura

"TI HO FATTO UNA DOMANDA RAGAZZINA"

Lo sento urlare

"si. Si stavo scappando"

Il ragazzo avvicina la bocca al mio orecchio e lo sento sussurrare

"mi hai detto una bugia."

Dopodiché sento dei baci umidi lungo il collo, fino alla spalla, sento gli occhi bruciare, ma trattengo le lacrime.

Sento le sue mani posarsi sui miei fianchi e cominciare a scendere verso il sedere ma n quel momento Maria comincia a salire le scale, Dylan, con tutta la calma del mondo si avvicina nuovamente al mio orecchio

"non finisce qui ragazzina"

E come la prima volta se ne va, lasciandomi in preda alla paura e alla tristezza.

----------------------------------------------------------------------------------------------------

non so cosa scrivere quindi ciao :D

imperfect ||Dylan O'Brien||Where stories live. Discover now