Capitolo 1

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Le 6:30 del mattino,suona la sveglia.
Con una mano la spensi e subito mi alzai.Guardai alla finestra. Era veramente una bella giornata.Il sole splendeva e la gente passeggiava felicemente tra le strade della città.
Una giornata come le altre,mi sveglio, vado a scuola, seduto in quel banco per ore di tortura. Entro e la vedo lì, davanti a me, con il suo solito sorriso stampato in volto.Sposta lo sguardo su di me e mi sorride.
All'improvviso la scena intorno si trasforma, c'è Isaac, attaccato dagli Oni ed Allison che spara ad essi.
Vedo Allison che si gira e che viene uccisa. Sento le grida di Lydia pronunciare il suo nome.
E io sono lì, davanti a lei, e non posso fare niente per salvarla. La prendo nelle braccia mentre le sue ultime parole rimbombano nella mia testa: "Ti amo Scott, Scott McCall".
E intanto le lacrime scendono e rigano il mio volto.
"Scott"
Piango sempre più forte,fino a quando il suo cuore smette di battere.
"Scott"
Non resisto, sto per scoppiare.
"SCOTT!"
Mi sveglio di soprassalto, pieno di sudore, con mia madre accanto che mi guarda preoccupata.
"L'hai di nuovo sognata?" mi chiede.
"Si" sussurro.
Mi abbraccia forte, facendomi sentire al sicuro.
Sciolgo l'abbraccio, asciugandomi gli occhi.
"Stai bene?"
"Si, è tutto ok"
"Sicuro?"
"Si, davvero,sto bene".
Esce dalla camera lasciandomi solo e con mille pensieri per la testa.
Decido di non pensarci più, e di andare a prepararmi per la scuola.
Non prendo l'autobus,preferisco camminare. Nel tragitto passo davanti casa di Allison. Mi fermo a guardarla e mille pensieri riemergono nella mia mente: il nostro primo bacio, il ballo, la fuga nel bosco e così via fino all'ultimo momento in cui l'ho vista vivere. Vedo la scritta "vendesi" sulla casa e scorgo dai vetri l'ingresso di essa.
"Scott"
Mi giro di scatto verso la voce. È Stiles,il mio migliore amico. Mi raggiunge e mi sorride,felice.
"Anche tu hai perso l'autobus?" ridacchia.
" Ahah si" rispondo mentendo.
"Che coincidenza eh?"
Non rispondo, abbassando la testa.
Stiles si gira verso la casa e cambia subito espressione.
"Scott, anche a me manca. Ma dobbiamo goderci la vita,rincorrere i nostri sogni...e rincorrere anche quel taxi, visto che siamo estremamente in ritardo per scuola"
Ridacchio e camminiamo per la strada, consapevoli dell'inferno che ci aspetterà, andando in quell'edificio chiamato "scuola"




Ehi ehi ehi! Primo capitolo di questa storia, spero vi piaccia 😊 Domani posto il secondo!!

~Bansheexlove~

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