Ai ragazzi che rincorrono il tempo per raggiungere le fidanzate prima che inizi il film; alle donne che sono state fidanzate per tanto ma che quel tanto, alla fine, non l'hanno mai ricevuto; agli uomini di famiglia che lasciano la donna mandarla avanti e che non sono ottusi e orgogliosi con i loro amici; alle persone che mi stanno simpatiche al primo sguardo perché hanno una tinta di capelli improbabile o perché ti regalano loro il primo sorriso imparagonabile; alle persone che hanno iniziato a vivere quando hanno detto per la prima volta "basta!" (non si rendevano conto che avevano solo bisogno di questo); alle persone che non si arrendono e che hanno imparato a lasciarsi e andare avanti perché hanno voluto o hanno dovuto; alle persone audaci ma non vanitose, alle persone umili ma non vinte; alle persone inette come me che ripetono "posso farcela" ma che non ci credono mai fino in fondo; a voi, ragazzi, a voi tutti, dico di essere gli attori della propria vita e di non essere spettatore di quella degli altri. Fermatevi un attimo, sotto quel temporale di stelle o solo di pioggia, fermatevi e pensate. Godetevi ogni goccia che cade sulle vostre goti e assaporatene ogni sapore, ogni emozione. Fermatevi a sorridere, fermatevi a vivere. Che se il mondo va troppo veloce voi fregatevene, lasciatelo andare, come ogni persona che non vi aspetta, che non vi rispetta, lasciatela andare e fermatevi che ne avete bisogno. Fermatevi e datevi una pausa per affrontare la vita. Fermatevi e amatevi.