Alla mattina mi svegliai e guardai l'ora: erano le 8:50! Dovevo alzarmi e vestirmi in fretta e furia, perché ero (come al solito) in ritardo!
In dieci minuti, non so come, riuscii a fare tutto e uscii dalla mia stanza con cautela per non svegliare mamma e papà. Trovai Ermal e Fabrizio già in corridoio che mi aspettavano.
"Ciao!" Li salutai.
"Ehilà! Come va?" Mi chiese Ermal. Era vestito con una maglietta nera con la scritta " team #metamoro", dei pantaloni neri e delle scarpe della converse nere. Fabrizio, invece, era vestito con una maglietta bianca con la stessa scritta, dei pantaloni grigi e delle Adidas superstar. Notai che aveva delle sigarette in tasca.
Io, in confronto, sembravo mia zia Lucinda che si veste ancora con maglioni degli anni 50.
" Tutto bene." Risposi ad Ermal e gli sorrisi. "Vi va bene se andiamo a fare una passeggiata sul lungomare?"
"Certamente." Risposero i due, quasi in coro.
Uscimmo dall'hotel e ci dirigemmo verso il mare che era proprio lì di fronte.
"Emozionati per stasera?"
"Mah, un po'."
"Un po'...quanto?"
"Tanto così." Rispose Fabrizio, e allargò le braccia, come fanno i bambini.
Scoppiammo a ridere, mentre passeggiavamo per il marciapiede, guardando l'orizzonte.
"Per caso voi avete o avevate dei soprannomi?"
"Io lo chiamo Riccio, perché mi piacciono da morire i suoi capelli ricci."
"Io invece lo chiamo Fab, per accorciare un po' il nome."
Fabrizio rise di gusto.
"E tu? Hai un soprannome?"
"No, quindi potete chiamarmi come volete."
"Giu, o Giuls."
"Lo lasciamo così che è meglio..."
"A proposito, non mi avete neanche detto come si chiama la vostra canzone."
"Non mi avete fatto niente"
"Figo. Sono curiosa di ascoltarla, stasera."
Un'ora era passata molto velocemente, così decidemmo di tornare all'hotel per fare colazione.
Dopo aver mangiato, ci salutammo.
"Ci si vede."
"Ciao! Ah, quando vuoi venire a trovarci in camera fai pure, eh.. la porta è sempre aperta per te!"
"Non è che mi potreste procurare una delle vostre magliette?"
"Certo! Che taglia?"
"S o XS"
"Okay. Ci vediamo!"
"A presto!"
La sera mi preparai per bene per assistere alla prima serata di Sanremo 2018.
Ero gasatissima, non vedevo l'ora!
Ascoltai le canzoni in gara, ma non mi convincevano tanto. Arrivati a quella di Ermal e Fabrizio, mi piacque dalla prima nota.
La prima puntata era finita quindi io e i miei genitori tornammo in hotel.
Aspettai una mezz'ora circa prima di andare a letto, ma al momento di addormentarmi non riuscivo a prendere sonno, quindi decisi di andare a trovare Ermal e Fabrizio.
Tutti e tre non sapevamo della brutta sorpresa che ci attendeva.*Spazio autrice*
Sono cattiva, mi piace lasciarvi con la storia in sospeso muhahahah...
*Sorriso malefico*
Comunque, fatemi sapere se la storia vi sta piacendo nei commenti e lasciate stellineee!
Pubblico un capitolo al giorno, eccetto oggi che ho voglia di scrivere (molto probabilmente pubblicherò anche il terzo capitolo)
Bye
Giu ❤
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~Non mi avete fatto niente~ | •MetaMoro• |
NouvellesGiulia, una ragazza di 14 anni, ha vinto un concorso e il premio è andare a Sanremo durante la settimana del festival con la sua famiglia. Durante questi sette giorni farà amicizia con i cantanti in gara, e specialmente con Ermal Meta e Fabrizio Mor...