CHARLIE'S POV
DIN DON!
Mi alzo dal letto e apro la porta di casa mia. Mi trovo mia sorella Demi davanti che appena mi vede fa una faccia triste.
-Charlotte Mary Lovato, mi spieghi il motivo del tuo aspetto così trascurato?- mi abbraccia e io sbianco.
-Il cane del vicino è morto e io ho pianto...- bhe, sono stata un'attrice ma non so se sono così convincente.
-Dimmene un'altra che mi metto a ridere- la guardo.
-Mi sento poco bene...-
-Charlie, oggi hai l'intervista da Ellen. Cerca di riprenderti perché rimandi questa intervista da tipo 2 mesi dicendo che ti senti poco bene- annuisco e se ne va.
Corro nel bagno per fare una doccia e trovo un vero casino, il casino di ieri sera: forbici sporche di sangue. Le prendo immediatamente, le pulisco e le rimetto a posto. <Se le avesse viste Demi, non so cosa sarebbe accaduto...> e inizio a lavarmi. Urlo e qualche lacrima casca per il dolore dei tagli più recenti a contatto con le gocce d'acqua. Stringo i denti ma il dolore si intensifica ed esco dal box doccia senza pensarci due volte. Asciugo velocemente i miei capelli tinti di lilla e torno nella mia stanza per vestirmi e posso tranquillamente annunciare che l'asta è iniziata: chi offre 100 voti per un vestitino rosso? Charlie no. Chi offre 100 voti per una canotta blu? Charlie sì. Chi offre 100 voti per una gonna arancione? Cosa diavolo ci fa un capo del genere nel mio armadio?! Chi offre 100 voti per dei jeans chiari? Ovviamente Charlotte Lovato... sulle scarpe invece non c'è da discutere, metterò i miei amati stivaletti neri con le borchie. Metto un po'di eyeliner, di mascara e di fondotinta sui tagli fatti sui polsi e sul resto del braccio. Prendo la borsa e suono a casa di mia sorella. Mi apre lei impiastricciata di Nutella sulle mani. Scoppio a ridere e lei mi guarda.
-Perché ridi?-
-Sei sporca di Nutella come una bambina piccola!-
-Non sono riuscita a restistere a quella roba...- fissa le sue mani e poi le lecca, scatenando ancor di più la mia risata.
-Demi!- la ammonisco. Mi sorride e poi saliamo in macchina dirette allo studio di Ellen. Il viaggio è lunghetto e io inizio a guardare le braccia mettendo il muso.
-Charlie, c'è qualcosa che non va? Sei strana da un po' di tempo...-
-Io son strana dalla nascita!- ridacchio per assicurarla.
-Guarda, non lo sapevo!- sorrido debolmente e scendiamo. Inizio a correre in tutto l'edificio senza però trovare la sala in cui si svogle lo show. Demi mi trova e mi indica quella giusta e io entro appena sento il mio nome.
-Charlie!- Ellen mi abbraccia e ricambio sorridendo.
-Ciao a tutti!- saluto con la mano.
-Allora Charlie, iniziamo da alcune domande che i tuoi fan hanno scritto su Twitter: da @CharlieLove 'Qual'è la tua canzone preferita del tuo album?'-
-Ehm... Credo sia "I Hate You When You Love Me"- rispondo.
-Da @rocketSci 'Converse o Vans?'-
-A questa domanda mi è difficile rispondere ma dirò Converse!-
-Da @Shesodamnboo5 'Demi Lovato o...'- non lascio finire di parlare che subito rispondo.
-Demi!-
-Charlie, non ho neanche letto tutta la domanda!-
-Non mi importa!-
-Perché scegli Demi?-
-Perché la amo, è il mio idolo ed è la migliore. So che i gusti son gusti ma Demi è comunque la migliore di tutti!- e un "awww" generale si scatena.
-Da @fishAndme 'Katy Perry o Lady Gaga?'-
-Assolutamente Katy Perry-
-(Questa è l'ultima) da @abcismydamn71 'Perché ami tutta l'America?'- che domande?!
-Non lo so!- rido.
-Ok, ora ti faccio vedere una foto su un tuo recente concerto a San Francisco- e appare e questa su uno schermo -Questo è un argomento un po' delicato... Molti dicono che tu continui ad...- <Non dirlo!> -... autolesionarti. In questa foto ci son tanti tagli sui tuoi polsi- ingoio il groppo formato in gola.
-Ero stata graffiata dal mio gatto il giorno prima (che ero ancora a LA), giuro. Ho usato questa scusa per anni e quando è la verità, non serve a niente!- spiego apparentemente calma ma dentro di me, sto letteralmente morendo di paura.
-Tu sei stata nella Timberline Knolls per 5 mesi, vero?- chiede Ellen.
-Sì, i primi 2 li ho passati con Demi siccome quando ci sono andata lei aveva già trascorso un mese e il resto ho dovuto affrontarli da sola-
-Era stata una tua decisione quella di andare in riabilitazione?-
-No, l'avevano deciso i miei genitori adottivi quando scoprirono quello che facevo. Ho avuto delle crisi nervose quando ci sono entrata e rifiutavo di fare ciò che mi dicevano. Odiavo quel posto con tutta me stessa e ringrazio mia sorella per i consigli che mi ha dato-
-Ma tu hai fatto ginnastica artistica?-
-Sì, dai 6 anni fino ai 9. Ho smesso per aver rischiato la vita-
-Hai rischiato la vita per questo sport?-
-No. Era per mancanza di vitamine, sali minerali e anticorpi... Lunga storia-
-Oh, mi dispiace tanto. Ora, caro pubblico, Charlie canterà la sua canzone "18"- prendo il microfono e aspetto che la musica parta.
-You remember my age,
All my birthday's cake and all my birthday's party?
18 are the years of shit
18 are the years of love
18 are the party
18...- canto il ritornello e continuo fino a finire la canzone. Saluto tutti e torno in macchina dove c'è mia sorella ad aspettarmi. Mi siedo sul sedile a peso morto e quasi piangendo per aver ricordato le orribile torture della mia vita. Demi non ne sa quasi nessuna ed è meglio così.
-Charlie, sei sicura che vada tutto bene?-
-Sì- dico con un filo di voce.
#SPAZIO AUTRICE#
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