36 - Insieme, anche se solo per un istante...

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O8:AS

Strizzo gli occhi un paio di volte.

08:45

Ah, ok... la sveglia non è impazzita. E nemmeno io...

Alzo la schiena dal letto con un crunch che mi costa più di quanto dovrebbe.
Sbadiglio. Stiracchio. Sbadiglio di nuovo, grattandomi la guancia destra con bradipesca rapidità.
Oggi è sabato, posso permettermelo.

Non vedo, nè messaggio, Gio da un paio di giorni. Colpa di entrambi, credo. Del lavoro di entrambi.
Spero almeno il sabato sia libero. Mi manca.

Cerco di rendermi presentabile. Il pigiama di pile è carino, ma piuttosto antiseducente.
Idem per la mia criniera scarmigliata, che avrebbe sicuramente bisogno di una ricca e accurata spazzolata.

Quindi risolvo con leggins, maglione e treccia. Non è il massimo, ma per un sabato mattina in casa può anche andare bene.

Vado a sbirciare, ansiosa come quando a sei anni speravo di ricevere in regalo, da Babbo Natale, Barbie Magia Delle Feste...

Ciao Abi, sarò fuori tutto il giorno a causa di un impegno di famiglia. Tornerò per questa notte, penso. Ti penserò per tutto il tempo...
Ps Voglio incontrarti. Dimmi solo dove e quando

Ed esattamente come quella volta, rimango delusa, trovando Il Piccolo Chimico al posto della Barbie.
Ho smesso di credere in quel sadico vecchiaccio il giorno stesso...

Uffa. Dovrò trovarmi un'alternativa...

Qualcosa in mente l'avrei, c'è una persona a cui ho pensato molto, ultimamente, da quando si è aperta quella specie di frattura nel muro.

Metto su il primo caffè e, mentre aspetto che esca, faccio una telefonata.
Al terzo squillo, si apre la conversazione.

«Pronto?»
«Ciao, Salvo, sono Abigail»
«'Uè, carissima, ciao. Come stai? È un secolo che non ci vediamo...»
«Bene, grazie. Tu come stai? Sandra e i bambini? Tutto ok?»
«Benissimo tutti, grazie. Qual buon vento ha portato questa chiamata?»
«Devo... devo parlarti di una cosa...»
«Spero nulla di grave...»
«No, macché. Ho fatto un sogno, di recente...»

Mento. Devo farlo.

«Mi ha lasciato una curiosità pazzesca di saperne di più. Solo tu mi puoi aiutare, del resto è il tuo... "campo"!»

Ride.

«Il mio "campo", divertente. Molto appropriato»
«Quando possiamo vederci?»
«Quando vuoi. Mi casa es tu casa»
«Tra un'ora o giù di lì sono da te, ok?»
«Ti aspetto, allora»
«Ciao Salvo. E grazie...»
«Ma smettila! In cielo stanno le grazie... A più tardi»

Il caffé è pronto.
Zucchero direttamente nella parte alta della macchinetta.

Spero Salvo abbia delle risposte...

* * *

Non gradisco guidare sulle strade di provincia. Già mi perdo facilmente in città, non parliamo della campagna, poi...

Ci si mette pure la pioggia a guastare le feste per bene. Che per carità, l'adoro, ma non quando devo guidare in mezzo a queste selve.

Ovviamente non ho portato l'ombrello.
Li odio, gli ombrelli.
Non chiedetemi perché, non lo so. So solo che li distruggerei tutti, dal primo all'ultimo.

Il navigatore segna destinazione raggiunta. Il numero civico anche. Il nome sul pilastro di mattoni pure.

A meno di tre coincidenze, direi che sono arrivata...

La Frattura [Completa - In perpetua revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora