Indovinelli d'amore

20.

Harry era ormai pronto alla violenza, quando sentì il corpo sopra di lui spostarsi e cadere di lato.

Trovandosi libero, si alzò di scatto, si sistemò gli abiti in qualche modo e vide Louis colpire con rabbia il suo assalitore.

Non osò dire nulla e neppure intervenire, rimanendo in disparte, accanto ad un albero.

Louis ebbe velocemente la meglio sul ragazzo ubriaco e lo lasciò esanime sul prato.

Dopo aver fatto ciò, si avvicinò a Harry e chiese preoccupato:

" Stai bene? Ti ha fatto del male? "

" No " rispose flebilmente il riccio " sei arrivato in tempo e lui...lui non ha fatto in tempo a...a...hai capito "

Louis annuì sollevato e continuò:

" Non dovresti andare in giro da solo...lo so che la festa è appena finita, ma si stanno aggirando individui ubriachi ed è pericoloso. Le guardie li stanno sbattendo fuori dal giardino, ma non hanno ancora finito il loro lavoro "

" Lo so, hai ragione, ma stavo tornando in camera e sono passato di qui per prendere un po' di aria fresca " si giustificò Harry, non volendo dirgli che cosa aveva fatto veramente.

" D'accordo, però ora è meglio se torni nei tuoi appartamenti. Ti accompagno io " esclamò sbrigativamente Louis e Harry non poté fare altro se non accettare.

I due giovani si diressero così verso il palazzo e, quando giunsero ai piedi della scalinata che conduceva alla zona dove Harry viveva, quest'ultimo sorrise e disse:

" Grazie, Louis e buonanotte. Io spero di vederti ancora qui a palazzo "

Il ragazzo dagli occhi blu annuì felice e rispose:

" Certo, mi vedrai spesso perché tuo padre mi ha chiesto di collaborare con lui nel governo del regno! "

" Sarai sicuramente bravissimo in questo, vedrai....non ho dubbi " lo rincuorò Harry.

Louis lo ringraziò per il complimento, lo abbracciò velocemente e poi si congedò da lui, incamminandosi lungo il vialetto che usciva dal giardino.

Harry lo seguì con lo sguardo e vide il ragazzo che si era intrattenuto con lui prima, raggiungerlo, abbracciarlo e prenderlo per mano.

Louis scoppiò a ridere felice, lo trascinò con sè e insieme, barcollando leggermente, sparirono fra i cespugli del giardino.

Harry chinò gli occhi, sorrise tristemente e cominciò a salire la scalinata del palazzo.

Come un sonnambulo raggiunse i suoi appartamenti, si infilò in bagno, dove si lavò quasi con rabbia, poi andò a letto, con la speranza che si sarebbe dimenticato i suoi problemi.