Anonymous - Social Media Serie #2

30⭐

Loren's POV

Sono passate alcune settimane da quando ho chiarito con lo stalker. È così bello sentirsi apprezzati da qualcuno, ma è così brutto amare qualcuno di cui non sai l'identità e che per te prova solo del bene.

Sospiro chiudendo l'armadietto mentre aspetto che la campanella suoni. Quanto vorrei passare del tempo con qualcuno di cui posso fidarmi. Proprio come Mike si diverte con i suoi amici.

Mi sistemo lo zaino in spalla e decido di andare in classe in anticipo per ripassare qualcosa. Tanto non ho nessuno con cui parlare nei corridoi.

Sono quasi arrivata in classe quando sento qualcuno che mi spinge e - avendo l'equilibrio di un elefante sul triciclo- cado a terra con un tonfo.

Sento delle risate dietro di me. Mi volto e vedo Stacy, Madison e Tessa che mi guardano divertite. Pensare che l'anno scorso le ritenevo migliori amiche mi fa venire il disgusto.

Senza dire nulla mi alzo e cerco di andare via, ma qualcuno mi afferra lo zaino. «Dove scappi troietta?» ridacchia Madison.
Cerco di liberarmi e lei mi ributta per terra. Dove sono i professori quando servono?

«Che succede qui?» mi volto verso la voce che si è unita alla "scenetta" e vedo Jordan con il suo gruppo. Perfetto, cos'è? La riunione degli stronzi?

«Nulla che ti riguarda» mi alzo e strofino le mani sui jeans.

«Sentito, Jordy? Puoi anche andare» sghignazza Stacy guardando Jordan maliziosamente.

«Ma tu non chiudi mai quella fogna?» sbotta Aaron guardandola male.
Non mi aspettavo che un puttaniere come lui parlasse così ad una ragazza che molto probabilmente vuole portarsi a letto.

Le ragazze restano a fissare Aaron sorprese, forse neanche loro se l'aspettavano.

«Andiamo, Jordan sono liti tra ragazze perché ci mettiamo in mezzo? Cosa vi importa di quella ragazza? Non a caso la ignorano tutti» ammetto che un po' le parole di Alex mi hanno fatto male. Ma in fondo ha ragione, cosa c'è di importante in me?

«Alex chiudi quella bocca o giuro che-» Aaron sembra pronto a voler picchiare Alex ma Jordan lo ferma.
«Aaron calmati»
Non nascono di essere sempre più confusa.

Stufandomi della situazione giro i tacchi e vado via. In fin dei conti meglio stare sola che con quei tipo strani.

«Loren, aspetta!» esclama qualcuno.
Mi volto e rimango ancora più confusa di prima.