"La signorina Wade, attraversata la sala, sedette su un divano all'ombra. Era bella, ma di una avvenenza troppo superba e altera e sembrava che i tratti del suo viso non fossero capaci di raddolcirsi.
La giovane Minnie le si avvicinò:
-Attendete qualcuno?
-Io? No, certo.
-Temiamo, - osservò Minnie, sedendole vicino - che vi sentirete troppo sola, quando saremo partiti tutti.
-Troppo gentile, - rispose freddamente la giovane.
Permettete che vi renda qualcuno di quei piccoli favori che si usano fra compagni di viaggio? - intervenne Meagles, che aveva udito le parole della figlia.
-Vi sono molto obbligata, ma preferisco restare sola.
Davvero? Ebbene, ecco una signorina che ha del carattere.
-Allora, signori, buon viaggio, addio - e la signorina Wade abbandonò la sala, raggiunse la sua camera e, nel passare davanti a quella dei Meagles, scorse Tattycoram piangente. Si fermò e la interrogò.
-Mi lasciano sola, si sono dimenticati di me, e non mi hanno nemmeno fatto avere da mangiare e da bere - confessò la ragazza.
-Suvvia, non è il caso di disperarsi; devi avere pazienza, la tua sorte dipende da loro.
-Non è vero, anche se sono più giovane della mia padroncina, ho anch'io i miei diritti e non è giusto che mi sacrifichi per lei senza alcun compenso. Ma voi, come mai vi trovate sempre presente quando sono maltrattata?
-Non so, è una combinazione.
-Per favore andatevene, lasciatemi piangere e sfogare da sola!
La signorina Wade restò un poco immobile a osservare la servetta singhiozzante come si potrebbe guardare un malato, poi s'allontanò e raggiunse la sua camera.-Charles Dickens, La piccola Dorrit
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Special Enchanted Pharases
RandomUno dei passatempi preferiti di chi ama la lettura è quello di collezionare frasi e citazioni tratte da libri, e custodirle. Sono parole da annotare, da sottolineare, da condividere con gli amici, da scrivere sulle pagine di un diario o (perché no?)...