PROLOGO

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Mi svegliai insolitamente di buon umore, spensi la sveglia e andai a salutare i miei genitori.
Sarei partita di lì a poche ore e sapevo che mi sarebbero mancati tanto.
Dove dovevo andare? Ovviamente alla UA: il miglior liceo che preparava eroi, dato che ammiravo il loro modo di fare e i loro principi, c'era solo un problema: ero un po' insicura perchè non sapevo se i miei compagni mi avrebbero accettata, perché loro si erano già incontrati all'esame, mentre io ero stata ammessa per raccomandazione dai miei genitori che erano nella top 10 degli eroi.
La mia Unicità era molto particolare e anche difficile da allenare dato che richiedeva molte energie. Era la disgregazione della materia
(SPIEGO: praticamente attivi la tua Unicità e si crea un sigillo bianco nel terreno -tipo Fairy Tail- e si alza una barriera a forma di cilindro sempre bianca in cui si azzera la gravità e che permette di distruggere ciò che è all'interno. Il coso all'interno della barriera si comporta come il fuoco quimdi servono vestiti ignifughi. Se non capite -cosa moolto probabile data la mia mente malata- pensate a Mikan Sakura di Gakuen Alice e forse capirete).

Scesi le scale e mi venne un po' di nostalgia vedendo tutte le mie valigie nel soggiorno, perché avrei dormito in un dormitorio e sapendomi lontana da loro mi veniva un groppo in gola. Gli volevo veramente bene.

Andai in cucina e annusai un dolce aroma che stuzzicava le mie narici. Dio quanto mi sarebbe mancato.
Io la mattina amavo la calma familiare che albergava nella nostra cucina, ma oggi era un'occasione speciale e di conseguenza era affollata e di calma non se ne vedeva neanche l'ombra.

<Ti sei svegliata finalmente cara> annunciò mio padre porgendomi il piatto con la colazione fatta da lui, perchè si, era un grande cuoco.
Lui era il numero 7 e la sua Unicità gli permetteva di controllare la materia e le sue forme.
Io annuii e cercai di coprirmi le orecchie per il troppo rumore. Perché? Ecco semplicemente perché in quella angusta stanzetta si trovavano ben 6 persone e due di loro non erano proprio il ritratto della tranquillità. Oltre a me e i miei genitori, stavano facendo colazione con noi anche Katsuki, Izuku e la Signora Bakugou e come sempre quando i due ragazzi battibeccavano lei era intervenuta e ne era derivato il casino più totale.
Anche se a volte era un po' fastidioso ormai ero abituata a quell'atmosfera dato che noi tre eravamo amici di infanzia e volevo molto bene ad entrambi, tanto che li ritenevo imprescindibili.

<T/N sei emozionata per il tuo primo giorno di scuola? So che tu non sei andata all'esame di ammissione> chiese con apprensione la madre di Katsuki.
Lì tutti sapevano che io ero molto timida e faticavo a mostrare il mio vero carattere, soprattutto con delle persone con cui volevo fare bella figura, da ciò derivava il suo impensierimento.
<MA CHE TI CREDI, T/N CE LA FARÀ COME HA SEMPRE FATTO, TSK> urlò Katsuki.
<Sono sicuro che se ce la metterai tutta riuscirai ad ambientarti> disse con convinzione Izuku.
Ecco come era il nostro rapporto: eravamo tre opposti, ma insieme riuscivamo a sostenerci e ad aiutarci in qualsiasi situazione. E ci volevamo molto bene anche se i loro litigi facevano pensare il contrario.
Sorrisi sinceramente per tranquillizzare loro e anche me: ce l'avrei fatta.
Mia mamma intanto rideva perchè anche lei come me trovava molto divertenti le scenette tra Izuku e Katsuki, consapevole che sotto si celava vero affetto.
Lei era l'eroina numero 6 e la sua Unicità le permetteva di controllare la gravità, ne ero molto orgogliosa.

Finito di fare colazione, andai in camera a sistemarmi e a preparare le ultime cose, poi salutai i miei genitori e andammo alla fermata del treno che ci avrebbe portato alla UA.
Sono sicura che sarebbero cambiate molte cose.

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Raga fatemi sapere se non avete capito il tipo di Unicità della protagonista che ve lo posso rispiegare💖💖

•Never knew it could mean so much• TodorokixReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora