A Bradford il sole era appena sorto, splendeva senza minacciose nuvole ad infastidirlo.
Se si stava attenti, si potevano udire gli uccellini cantare in lontananza.
Liam si era appena svegliato grazie a un raggio troppo luminoso che era sfuggito dalle tapparelle regolarmente chiuse.
Il ragazzo in questione era abbastanza alto, castano con una piccola cresta a caratterizzare il suo taglio, occhi color cioccolato e naso leggermente a patata, ma comunque perfetto per il suo viso.
Si alzò troppo velocemente per i suoi standard e fu costretto a reggersi alla testiera del letto per non cadere, prese le prime cose che gli capitavano a tiro e si mosse verso il bagno velocemente sperando che Ruth - la sorella che era tornata per una sola settimana a casa, durante le vacanza del college in cui alloggiava- non avesse come tutte le mattine monopolizzato il bagno del piano superiore.
La fortuna fu dalla sua parte e riuscì a darsi una veloce sciacquata prima di scendere per la colazione.
"Buongiorno Liam" mormorò la madre avvicinandogli una tazza di thè con due biscotti al burro
"Giorno mamma" rispose portando il liquido alla bocca come sempre troppo velocemente.
Gemette dal dolore e corse al lavandino per bagnare la lingua rossa e probabilmente ustionata
"Non cambi mai fratellino, eh? torno una o due volte l'anno da Londra ma ti trovo comunque sempre a scottarti con il thè la mattina" sorrise divertita la sorella ricevendo un grugnito da lui.
"Mmh...io vado, altrimenti perderò il pullman" borbottò rinunciando alla sua solita colazione
"Dovrai deciderti a fare una macchina Lì !" urlò la sorella scuotendo la testa
"Per adesso non mi serve, esiste ancora il mio caro vecchio pullman" brontolò uscendo dalla casa.
Indossò la sua solita cuffia grigia di lana che a detta di sua madre lo faceva sembrare ancora più innocente e bambino. Sbuffò sapendo ciò che lo aspettava, insulti su insulti e i soliti spintoni da parte dei stronzi dell'istituto.
La sua era forse una delle classiche scuole inglesi e americane, c'erano i ragazzi stronzi che se la prendevano con quelli più innocenti e carini.
Fortunatamente per lui, fino ad ora si erano limitati a spingerlo verso l'armadietto o a terra e ad insultarlo.
Di certo una cose poco piacevole, ma non erano mai arrivati veramente a picchiarlo a sangue e sapeva che ad alcuni in altri istituti succedeva.
Lui era comunque terrorizzato da questi tipi e preferiva fare strani percorsi a scuola pur di non incontrarli.
Sentì una goccia arrivare sulla mano e alzò gli occhi sul cielo per vedere la situazione, le nuvole avevo coperto in pochi minuti il sole splendente e un temporale era in atto in quel preciso istante.
Sbuffò ancora e corse verso la fermata con il cappello di lana inzuppato e i vestiti completamente bagnati.
Come se non bastasse arrivò in ritardo e dovette percorrere di corsa la strada per scuola.
Entrò nell'ingresso che era già aperto a causa della pioggia e si mise a cercare i suoi amici d'infanzia che sicuramente erano da qualche parte lì in giro, scorse da lontano la testa riccia di Harry e arrivò in poco tempo da loro.
"Hai per caso preso un po' d'acqua?" chiese sarcastico Niall ridendo sotto i baffi
"Non è divertente, Niall, per niente divertente. Sono completamente inzuppato e domani mi ritroverò con una febbre da paura" brontolò facendo un cenno a Louis che teneva in braccio Harry come a proteggerlo dal mondo.
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Oppositely United -ziam-
FanfictionZayn è il solito ragazzaccio, pieno di piercing e tatuaggi, uno di quelli ribelli e menefreghisti. Non gli importa di niente e nessuno e qualche volta si diverte a trattare gli altri come un tappetino. Fra questi c'è Liam, il classico timido preso d...