Cristalda e Pizzomunno

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Si narra di un giovane: bello, alto, muscoloso e forte di nome Pizzomunno che vive sull'isola di Vieste. Un giorno, mentre andava a pescare, vide una bellissima donna dai lunghi capelli biondi e il cui fisico ricordava tantissimo quello di una dea, di nome Cristalda. Egli si innamorò subito di lei e lei di lui e non vi era donna, nell'intera isola, che non desiderasse il bel pescatore e che non avrebbe fatto di tutto per essere al posto della dolce Cristalda. Purtroppo per lui, non si parla solo di donne: Infatti Pizzomunno passava la maggior parte delle sue giornate in mare, a pescare, e il suo fascino non potè non attrarre anche le attenzioni delle malvagie sirene ammaliatrici che giacevano negli abissi di quelle acque.
Quando tra Cristalda e Pizzomunno nacque una dolce storia d'amore, il fatto fece scaturire il dolore e la rabbia delle sirene, che iniziarono a tramare al più presto un'atroce vendetta. Solitamente esse erano creature infide, che seducevano i pescatori solo per prendere le loro vite e non perché ne fossero davvero innamorate, e Pizzomunno lo sapeva bene: quando tentano più volte di attirare le sue attenzioni, lui le respinse con forza più volte.
Allora le creature, pronte a fare qualunque cosa pur che si conceda loro, promisero di non fargli alcun male e gli dissero che sarebbero state sue schiave all'unica condizione che lui lasci Cristalda per stare con loro.
Pizzomunno, però, aveva occhi solo per la sua bella, e questo gli costò l'ira feroce delle sirene: quest'ultime infatti, umiliate e gelose come non mai, presero di mira la giovane ed una notte, mentre i due amanti ammiravano la luna stretti in un abbraccio sulla spiaggia, risalirono dagli abissi e con ferocia disumana strapparono dalle braccia dell'uomo il suo giovane amore: Incatenarono Cristalda e la trascinarono negli abissi con loro. Le urla della ragazza furono talmente forti e strazianti che il povero Pizzomunno rimase pietrificato dal dolore per la perdita e divenne un enorme monolite che giace sulle coste di Vieste, aspettando il ritorno del suo perduto amore.
Si narra anche, però, che la bella Cristalda riemerga dagli abissi una volta ogni cento anni per vivere una notte con il suo amato Pizzomunno.

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